La tranvia Como-Appiano Gentile-Mozzate era una linea tranviaria interurbana a trazione elettrica, che collegava la città di Como al suo circondario sud-occidentale, fino al centro abitato di Mozzate.
Storia
Il 20 febbraio 1907 la Società Anonima Trams Elettrici Comensi (SATEC), che a partire dal 1906 aveva assunto l'esercizio della rete tranviaria di Como, fu incaricata[1] di realizzare una rete di linee extraurbane per collegare il capoluogo con i principali centri limitrofi, fra le quali la relazione Como-Appiano Gentile-Mozzate, concepita allo scopo di collegare i popolosi centri abitati posti a sud-ovest, e in particolare quello di Appiano Gentile; la linea sarebbe poi proseguita fino a Mozzate, sede di una stazione ferroviaria sulla linea Saronno-Varese-Laveno[2].
Con Regio decreto n. 299 dell'11 agosto 1909 fu approvata la relativa convenzione stipulata il precedente 7 luglio e, in seguito all'aumento di capitale appositamente sottoscritto, furono dunque avviati i lavori di costruzione[3] che, condotti celermente, portarono all'inaugurazione ufficiale avvenuta il 19 ottobre 1910[4][5].
Il 16 febbraio 1908 la Società Elettrica Comense Alessandro Volta (SECAV), che assieme alla società di Navigazione Lariana aveva fondato la SATEC, incorporò quest'ultima mantenendo il proprio nome[6] e acquisendo direttamente come SECAV l'esercizio tranviario[7]; quale direttore fu confermato l'ingegner Giuseppe Pagani, progettista fra l'altro della linea in questione.
Il 15 settembre 1934, a causa della riduzione del traffico, la tratta Appiano Gentile-Mozzate venne soppressa e sostituita da un autoservizio, nonostante le proteste dei comuni serviti[8].
Dopo la seconda guerra mondiale, l'obsolescenza degli impianti tranviari e un clima politico non favorevole agli investimenti nei sistemi su rotaia portò la STECAV dismettere le linee, sostituite da autolinee o da filovie: la Como-Appiano Gentile fu soppressa il 7 novembre 1955 e sostituita da un autoservizio; solo la tratta urbana fu sostituita da una linea filoviaria, prolungata dall'originario capolinea periferico di Camerlata alla località di Breccia[9].
La Como-Appiano Gentile-Mozzate era una linea a binario singolo, a scartamento metrico come il resto della rete urbana ed interurbana[10]. Era armata con rotaie da 21,5 kg/m, eccetto un breve tratto di 2,2 km armato con rotaie Phoenix da 35,2 kg/m[8].
Il servizio era espletato da treni composti da un'elettromotrice e da una rimorchiata, a cui poteva essere aggiunta una seconda rimorchiata in caso di eccezionale affluenza[11]. La velocità massima ammessa era di 25 km/h fino a Lurate Caccivio, e di 20 km/h da qui al capolinea di Mozzate[12].
Percorso
La tratta extraurbana aveva una lunghezza di 20,971 km, cui si aggiungevano i 4,498 km percorsi sulla rete urbana (dal capolinea comasco di piazza Cavour alla località di Camerlata)[8]. La pendenza massima era del 20‰ e il raggio minimo delle curve di 20 m[8].
Da qui, lasciato sulla sinistra il binario della tranvia Como-Cantù-Asnago, veniva impegnata dapprima la via Varesina (poi strada statale 342) che veniva fiancheggiata lungo il margine destro servendo Rebbio, Lucino e Maccio, fino alla progressiva chilometrica 7+415 per poi piegare verso sud ovest in sede propria[13] attraversando l'abitato di Lurate Caccivio e servendo altresì la stazione cittadina, posta lungo la ferrovia Varese-Como; questa veniva incrociata per mezzo di un sovrappasso appositamente costruito[14].
Alla progressiva 7+980 la tranvia raggiungeva nuovamente la viabilità consortile esistente, che veniva seguita lungo il fianco sinistro; percorsa poi per un breve tratto la strada provinciale 24 i tram giungevano ad Appiano Gentile, posta alla progressiva 12+100[13]; lungo la direttrice costituita dalle vie D'Acquisto, Como, Milano, Roma e Giuffanti venivano dunque serviti nell'ordine Veniano Superiore, in corrispondenza del quale il binario si portava sull'altro lato della strada, Veniano Inferiore, Lurago e Limido fino a raggiungere il capolinea, posto di fronte alla stazione di Mozzate, lungo la ferrovia Milano-Laveno.
Note
^F. Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, op. cit., p. 79.
^Secondo Luigi Clerici, Lurate-Olgiate in tram?Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive., in Il Settimanale, n. 24, 16 giugno 2012, p. 21, URL consultato nell'agosto 2015, la linea fu attivata per tappe: nel 1905 fino a Lurate Caccivio e nel 1908 ad Appiano Gentile
^abF. Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, op. cit., p. 100.
^ Franco Castiglioni, Gianpietro Dall’Olio, Centoventi anni di "Traversata", in I Treni, anno XXVII, n. 286, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, ottobre 2006, pp. 14-21, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
Bibliografia
Adriano Betti Carboncini, Binari ai laghi, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, 1992, ISBN88-85068-16-2.
Francesco Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, TIBB, Edizione speciale fuori commercio, Milano, novembre 1987.