Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Città di Palermo nelle competizioni ufficiali della stagione 2011-2012.
Stagione
L'allenatore per la stagione 2011-2012 è – inizialmente – Stefano Pioli;[2] il suo staff è composto dal vice allenatore Giacomo Murelli, dal collaboratore tecnico Davide Lucarelli, dal preparatore atletico Matteo Osti e dall'allenatore dei portieri Graziano Vinti (che torna a Palermo dopo averci giocato nel biennio 1992-1994 con 44 presenze e 29 gol subiti).[3] Come tecnico della Primavera viene scelto Devis Mangia, reduce dalla finale del Campionato Primavera persa dal suo Varese contro la Roma.[4] Il nuovo direttore sportivo è invece Sean Sogliano.
In Europa League il Palermo parte dal terzo turno preliminare, in quanto finalista perdente in Coppa Italia e fuori dal piazzamento europeo dopo l'ottavo posto del campionato precedente.[5] In virtù di questo anticipato impegno, la squadra si è radunata il 2 luglio 2011 a Verona per trasferirsi, il giorno successivo, a Malles Venosta (BZ) per iniziare il ritiro estivo,[6] lasciando così la Carinzia dopo sei anni.[7]
Inserito come testa di serie per il sorteggio del terzo turno preliminare di Europa League,[8] il 15 luglio il Palermo viene abbinato alla vincente del confronto fra gli albanesi del Vllaznia e gli svizzeri del Thun:[9] sei giorni dopo sono gli svizzeri a qualificarsi. L'andata al Barbera si conclude 2-2 e al Palermo non basta l'1-1 in terra svizzera della settimana successiva per passare il turno, per la regola dei gol fuori casa.
Il 31 agosto, a poche ore dalla chiusura del calciomercato, Pioli viene esonerato e sostituito con Mangia.[10] Con lui arrivano Onofrio Barone come vice allenatore, Paolo Cozzi come collaboratore tecnico, Daniele Riganti come preparatore atletico e Mauro Bacchin come preparatore dei portieri.[11]
L'8 settembre si chiude la campagna abbonamenti: le tessere sottoscritte sono state 12.514.[12]
Il campionato, dopo il rinvio della prima giornata a causa dello sciopero dei calciatori, inizia l'11 settembre con la vittoria per 4-3 sull'Inter, evento che non accadeva da sei anni esatti. Vittoria all'esordio su una panchina di massima serie per Mangia, con una formazione che presentava fra i titolari sei nuovi giocatori: esordio dunque in rosanero per Tzorvas, Pisano (anche esordio in Serie A), Silvestre, Della Rocca, Barreto e Álvarez. Nella giornata successiva la squadra perde per 1-0 in trasferta contro l'Atalanta, in una partita condizionata dal maltempo e sospesa per mezzora a causa dell'impraticabilità di campo.[13] A questi risultati seguono la vittoria casalinga contro il Cagliari per 3-2 e il pareggio a reti inviolate contro la Lazio all'Olimpico.
Dopo la vittoria casalinga contro il Siena (2-0), il Palermo perde due trasferte consecutive contro Milan (3-0) e Roma (1-0), tornando al successo alla nona giornata contro il Lecce: con questo 2-0 il Palermo eguaglia il record di vittorie casalinghe da inizio campionato, ottenuto solamente nella stagione 1949-1950.[14]
Il 1º novembre Sogliano si dimette dalla carica di DS a causa di dissidi con Zamparini, e due giorni dopo il capo degli osservatori Luca Cattani viene "promosso" a direttore sportivo,[15] richiamato in fretta dal Sud America. Il 5 novembre seguente, dopo la sconfitta per 1-0 in trasferta contro l'Udinese, grazie alla vittoria per 3-1 sul Bologna viene stabilito il record assoluto di vittorie casalinghe consecutive da inizio campionato. L'ulteriore trasferta del Palermo segna un altro risultato negativo: la squadra perde per 3-0 contro la Juventus nella 12ª giornata; nella giornata successiva, tornando a giocare al Barbera, la squadra allunga la striscia record vincendo per 2-0 contro la Fiorentina. Con il pareggio a reti bianche contro il Parma alla 14ª giornata, in un incontro condizionato pesantemente da una fitta nebbia,[16] la squadra ottiene invece il primato delle sette trasferte consecutive senza gol, superando il precedente risultato di sei partite fatto registrare nella stagione 1993-1994 e in quella 1995-1996. Nella partita della quindicesima giornata si interrompe il primato delle vittorie casalinghe poiché la squadra perde per 1-0 contro il Cesena.
Anche la seconda coppa stagionale si interrompe subito: il 13 dicembre si giocano gli ottavi di finale di Coppa Italia e l'avversario, il Siena, vince per 7-4 d.c.r. (4-4 d.t.s.) in una partita giocata da entrambe le squadre con le seconde linee. In questa partita Josip Iličič è autore di una tripletta determinando un record per la squadra in quanto mai nessun giocatore rosanero aveva segnato tre gol in una partita della coppa nazionale; inoltre in questo incontro si registra il debutto assoluto del portiere Giacomo Brichetto (in sostituzione dell'infortunato Tzorvas) e dell'attaccante della Primavera Mauro Bollino che prende il posto di Mantovani; Budan, invece, fa il debutto stagionale.
A seguito della sconfitta per 2-0 nel derby contro il Catania, Mangia viene esonerato dopo che ha ottenuto in totale 20 punti in 15 partite e al suo posto fa ritorno in Sicilia dopo dieci anni Bortolo Mutti. Non tutto lo staff tecnico viene sostituito: Mutti ha portato con sé il vice Mauro Di Cicco (ex calciatore del Palermo e già "secondo" di Mutti dieci anni prima) e i collaboratori Renato Scarpellino e Giambattista Piacentini; il preparatore dei portieri Mauro Bacchin e il preparatore atletico Marco Petrucci sono invece rimasti.
Il nuovo debutto di Mutti sulla panchina rosanero coincide con il pareggio per 2-2 in trasferta contro il Novara per il recupero della prima giornata di campionato. Così, dopo otto trasferte all'asciutto, il Palermo riesce a segnare gol fuori casa. Nella partita successiva (la prima del 2012), in cui fanno il proprio debutto i due nuovi acquisti Franco Vázquez e Agon Mehmeti, il Palermo perde in casa contro il Napoli per 3-1. Anche nella partita successiva, che vede il Palermo di scena a Verona contro il Chievo, arriva una sconfitta, mentre la squadra torna alla vittoria (la prima con Mutti in panchina) nell'ultima giornata del girone d'andata, quando sconfigge il Genoa per 5-3 fra le mura amiche; in questa partita hanno debuttato altri due nuovi acquisti, Emiliano Viviano e Massimo Donati, mentre Andrea Mantovani ha realizzato la prima rete in rosanero e Igor Budan il primo gol stagionale.
Il girone di ritorno si apre con un'altra vittoria, ancora al Barbera: contro il Novara (2-0), il Palermo gioca per la prima volta con la stessa formazione della partita precedente, ottenendo la seconda vittoria consecutiva per la prima volta in questo campionato; Budan realizza la prima doppietta in rosanero. Il campionato del Palermo prosegue con la trasferta contro l'Inter, sotto la neve, in cui Miccoli è autore di una tripletta nel 4-4 finale che gli consente di divenire il miglior marcatore di tutti i tempi della squadra rosanero superando Carlo Radice.
Nel prosieguo del campionato si verifica più volte la situazione che vede i rosanero fare bene in casa e ottenere pochi punti in trasferta: nelle due successive partite casalinghe, infatti, la squadra vince contro Atalanta (2-1) e Lazio (5-1, giocata il 19 febbraio che risulta l'ultima vittoria casalinga della stagione), ma nel mezzo c'è la sconfitta sul campo del Cagliari per 2-1. La squadra ottiene successivamente tre sconfitte consecutive contro il Siena (4-1 in trasferta) e nelle due partite casalinghe consecutive contro Milan (4-0) e Roma (1-0); questa striscia di risultati negativi si interrompe con il pareggio in trasferta contro il Lecce (1-1), in cui ha esordito da titolare Carlos Labrín.
Il 20 marzo è stato presentato Christian Panucci come nuovo responsabile dell'area tecnica. Il campionato prosegue con il pareggio casalingo per 1-1 contro l'Udinese, in cui ha esordito da titolare Milan Milanović. Il 1º aprile, alla trentesima giornata e la quindicesima trasferta, il Palermo vince per la prima (e unica) volta fuori casa battendo il Bologna per 3-1.
Dopo la sconfitta casalinga per 2-0 contro la Juventus (che grazie a questa vittoria conquista la testa del campionato) e il pareggio in trasferta contro la Fiorentina a reti bianche, il 15 aprile non si è giocata la 33ª giornata contro il Parma per il rinvio degli incontri a causa della morte di Piermario Morosini, deceduto il giorno precedente. Il 16 aprile Roberto Schifani, figlio del Presidente del SenatoRenato, entra a far parte del Consiglio di Amministrazione della società;[17][18] in questo modo Zamparini ha iniziato a gettare le basi per la riorganizzazione dell'organigramma societario della successiva stagione. Sempre in quest'ottica, il 23 aprile vengono ufficializzate le cariche di Giorgio Perinetti come vicepresidente esecutivo, qualora dovesse liberarsi dal Siena, e di Patricio Teubal, fino a quel momento gestore della vendita dei diritti tv all'estero per Mediaset, come direttore generale di gestione.[19][20] Il giorno successivo, comunque, Panucci si dimette dall'incarico assunto da poco più di un mese per incomprensioni con Zamparini.
La partita contro il Parma (sconfitta per 2-1) viene recuperata il 25 aprile, quindi arrivano due pareggi consecutivi contro Cesena (2-2) e Catania (1-1). Dopo la sconfitta per 2-0 contro il Napoli, l'ultima partita disputata al Barbera è il 4-4 contro il Chievo, giocata con il lutto al braccio vista la morte di due giorni prima di Luigi Pecoraro, allenatore degli Esordienti.[21][22]
La stagione si chiude con la sconfitta per 2-0 in trasferta contro il Genoa a porte chiuse, che vede tornare in campo Ignacio Lores Varela, esordire da titolare Agon Mehmeti e debuttare in massima serie Giacomo Brichetto. La squadra termina con 43 punti, come il Cagliari ma in svantaggio per la differenza reti generale.
La formazione Primavera accede alla fase finale del campionato venendo eliminata dall'Inter ai quarti di finale.
Divise e sponsor
Lo sponsor tecnico è Legea, al secondo anno di collaborazione. Lo sponsor ufficiale è stato, come nella stagione precedente, Gruppo Eurobet, con sotto la scritta c♠sino.it.[23] A partire dal 18 novembre viene aggiunto nella parte alta e destra delle magliette il marchio Burger King, che è sponsor secondario in campionato ma sponsor principale in Coppa Italia.[24]
La livrea delle divise è molto simile a quella della passata stagione: la prima maglia è rosa con colletto nero e richiami neri, mentre i pantaloncini sono neri e i calzettoni neri con bordi rosa. La maglia trasferta è bianca con pantalonici e calzettini bianchi, questi ultimi con bordi rosa. La terza maglia è nera con richiami rosa.[23]
Il 20 gennaio 2012 viene ufficializzato l'accordo di sponsorizzazione tecnico con la Puma, per quattro anni a partire dalla stagione 2012-2013.[25]
In questa sessione di mercato la società ha incassato 37,1 milioni di euro dalle cessioni spendendone 40,841, chiudendo quindi il bilancio relativo alla compravendita con 3,741 milioni di euro al passivo.[38]
Per quanto riguarda le cessioni, vari giocatori protagonisti delle ultime stagioni hanno lasciato la squadra. Fra essi Salvatore Sirigu e Javier Pastore (Paris Saint-Germain), Cesare Bovo (Genoa), Mattia Cassani (Fiorentina), Dorin Goian (Rangers) e Antonio Nocerino (Milan), più gli svincolati Moris Carrozzieri e Fabio Liverani. Parecchi calciatori rientrati dai prestiti sono stati nuovamente ceduti, chi nuovamente a titolo temporaneo, chi definitivamente.
Nella sessione invernale del calciomercato, il Palermo si muove su tutti i reparti. In porta viene prelevata dal Genoa la metà del cartellino di Emiliano Viviano che era in possesso dei liguri, ottenendo così il giocatore in compartecipazione con l'Inter; di contro, Francesco Benussi lascia la squadra passando in prestito al Torino. In difesa ritornano in rosanero il serbo Milan Milanović (dal prestito al Siena) e il cileno Carlos Labrín (tesserato per la prima volta dal Palermo, ma già in orbita rosanero durante la militanza al Novara); Mauro Cetto lascia invece la squadra dopo sei mesi, tornando nel campionato francese e precisamente al Lille, in prestito. A centrocampo vengono acquistati Massimo Donati dal Bari e l'argentino Franco Vázquez dal Belgrano, più Nicolas Viola in compartecipazione e lasciato in prestito alla Reggina; lasciano invece la Sicilia Luca Di Matteo e Ádám Simon, prestati rispettivamente a Lecce e Bari senza aver collezionato alcuna presenza in rosanero. In attacco viene acquistato lo svedese Agon Mehmeti, svincolatosi poco prima dal Malmö FF, mentre Mauricio Pinilla viene ceduto in prestito con diritto di riscatto al Cagliari.
Allenatore: Devis Mangia, poi Antonello Capodicasa (dimessosi a febbraio)[65] con Cesare Beggi,[66] poi Pietro Ruisi (una stagione da calciatore nel Palermo, 1972-1973) dal 9 marzo 2012 sempre con Beggi.[67]
^Numero preso dopo la cessione di João Pedro. Inizialmente aveva la casacca n° 7.
^Ceduto a stagione in corso e ritornato nel mercato invernale.
^Numero preso dopo la cessione di Cassani. Le due partite del terzo turno preliminare di Europa League le ha giocate con la casacca n° 7.
^Numero preso dopo la cessione di Pastore. Le due partite del terzo turno preliminare di Europa League le ha giocate con la casacca n° 72, come nella stagione precedente.
^Il Palermo ha acquistato la metà del cartellino che era in possesso del Genoa, acquisendo così il giocatore in compartecipazione con l'Inter. Nella trattativa è rientrato anche Cesare Bovo già in prestito ai liguri.
^Preso in estate dall'Huachipato per 1,349 milioni €.
^Cappelletti alla Juve Stabia, su palermocalcio.it. URL consultato il 5 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2014).
^Con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro.
^Questa giornata era originariamente programmata il 28 agosto 2011
ore 20:45 CEST, rinviata poi a causa dello sciopero dei calciatori.
^Questa giornata era originariamente programmata il 15 aprile 2012 ore 15:00 CEST, rinviata per decisione della FIGC in seguito alla morte di Piermario Morosini.