Il ritiro precampionato della società, iniziato dopo il raduno del 9 luglio, è stato fatto a San Pellegrino Terme, mentre la seconda parte è stata fatta a Caltanissetta.[2]
Al termine della stagione il Palermo riesce a conquistare la promozione in Serie B, ritornandoci a distanza di quattro anni: dopo un girone B del campionato condotto in testa alla classifica, i rosanero subirono una rimonta da parte del rivale corregionale Messina, neopromosso, capace di recuperare otto punti in cinque giornate, dalla 28ª alla 32ª. In seguito all'avvicendamento in panchina da Giuliano Sonzogni a Ezio Sella, il salto di categoria con il primo posto nei cadetti fu favorito dalla vittoria dell'Avellino contro i giallorossi all'ultima giornata: sullo 0-0 l'attaccante messinese Torino sbagliò un rigore al 90' e nei successivi minuti di recupero gli irpini trovarono anche il gol del definitivo 1-0.[3] Nel frattempo, riguardo sempre all’ultima giornata e quindi in contemporanea, il Palermo archiviò la pratica con il gol del difensore Maggiolini già in avvio (attendendo da qui in avanti notizie favorevoli da Avellino), nella propria partita interna contro un’Ascoli ritenuto uno degli avversari più temibili di questa stagione e che riuscirà almeno a qualificarsi per i play-off, alla fine assieme alle succitate Messina e Avellino con soprattutto gli storici rivali del Catania di Luciano Gaucci, al termine di questa stagione regolare.
Il 20 e 24 maggio la squadra disputa, contro il Modena, rispettivamente vincitore dell'altro girone A, la finale della Supercoppa di Lega di Serie C 2001, seconda edizione di Supercoppa di Serie C dopo quella precedente alla sua inaugurazione e istituzione[4]: la gara di andata, in casa allo stadio La Favorita, termina 1-2 per gli ospiti due minuti prima la fine dei minuti di recupero del secondo tempo dei tempi regolamentari, per invasione di campo da parte dei tifosi casalinghi, con il risultato trasformato 0-2 a tavolino su delibera del Giudice Sportivo,[5] mentre la gara di ritorno, in trasferta allo stadio Alberto Braglia di Modena, finisce 3-0 per gli avversari.[6]
Il 1º novembre della medesima stagione, in occasione della gara di andata valevole per i sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie C, vinta in trasferta per 0-1 contro il Campobasso, il Palermo festeggiò il centenario della società. Si era pensato per tale evento di organizzare, a maggio dopo la fine della stagione precedente, un torneo amichevole con Milan, Barcellona, Espanyol, Lazio e Juventus per festeggiare, di fatto, i 100 anni.[7]
Per quanto riguarda il cammino nella Coppa Italia di Serie C, il club, dopo essere stato inserito nel girone R assieme ad Acireale, Igea Virtus Barcellona, Gela e Messina, in seguito al sorteggio dei gironi dal Consiglio direttivo della Lega Calcio di C il 28 luglio 2000, gioca 4 partite e arriva secondo nel proprio girone con 7 punti: accederà al turno seguente perché rientra tra le migliori sei seconde classificate tra gli altri raggruppamenti. Passato nella fase ad eliminazione diretta, il Palermo esce agli ottavi di finale a gennaio, dopo aver perso contro il Catania la doppia sfida nel derby, pareggiando all'andata a Palermo a fine novembre per 1-1 e perdendo al ritorno a Catania per 2-1.
A livello giovanile, nella stessa annata, ha vinto il suo primo Campionato nazionale Dante Berretti, battendo il Como: dopo aver pareggiato all'andata in casa 2-2 e aver concluso col medesimo risultato anche la partita di ritorno in trasferta allo stadio Giuseppe Sinigaglia di Como, i siciliani, allenati dall'ex calciatore Francesco "Franco" Sampino (giocatore del Palermo nel 1987-1988), hanno avuto la meglio ai tiri di rigore (7-5).[8]
Divise e sponsor
La prima maglia era rosa con colletto a polo e bordo maniche nero.[9] La seconda divisa era bianca con linee a bretelle rosa e nero, così come gli inserti delle maniche e del colletto. La terza divisa era nera, con il colletto a polo e l'intera manica rosa.
Lo sponsor ufficiale della squadra diventa Alitalia, mentre quello tecnico diviene Lotto Sport Italia, conosciuto semplicemente come Lotto: quest'ultimo sarà quello che durerà più a lungo nella storia del Palermo, ovvero per dieci stagioni consecutive, da questa sino a quella 2009-2010.
^abCeduto durante la sessione invernale di calciomercato
^Partita sospesa all'88º minuto per invasione di campo da parte dei tifosi casalinghi. Risultato trasformato 0-2 a tavolino su delibera del giudice sportivo.