Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la società sportiva L'Aquila Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2000-2001.
Stagione
Per L'Aquila Calcio, la stagione 2000-2001 è stata la 1ª assoluta in Serie C1 e la 23ª complessiva nel terzo livello del campionato di calcio italiano, cui mancava dal 1968-1969 (ultimo campionato disputato dai rossoblù nella Serie C unica). Durante la stagione il club ha inoltre partecipato per la 7ª volta alla Coppa Italia Serie C, competizione dalla quale è stato subito eliminato avendo totalizzato solo 3 punti - 3 pareggi e una sconfitta - sui 12 disponibili nel girone iniziale.
La nuova società, guidata dall'imprenditore calabrese Michele Passarelli, si adoperò per rinnovare la rosa mettendo a segno anche diversi colpi di mercato tra cui quello della giovane promessa tra i pali, Gabriele Paoletti, del bomber marsicano Davide Di Nicola e, soprattutto, del n°10 Lorenzo Battaglia, soprannominato il Baggio della Serie C; quest'ultimo, tuttavia, venne inizialmente fermato da un infortunio e, al rientro in campo, il suo inserimento tra i meccanismi collaudati della squadra risultò molto difficoltoso[1]. Per la panchina venne invece scelto Paolo Stringara.
L'avvio in campionato dei rossoblù fu eccezionale; nei primi 6 turni L'Aquila conquistò 15 punti, frutto di 5 vittorie e una sola sconfitta sul campo del Savoia, mettendo a segno ben 14 reti e piazzandosi sin dall'inizio nella parte alta della classifica. Alla 10ª giornata gli abruzzesi batterono, in un Tommaso Fattori pressoché esaurito, la capolista Palermo e, due giornate dopo, vincendo con la Nocerina, agganciarono proprio i rosanero in testa alla classifica. Il 7 gennaio 2001, vincendo al Cibali contro l'Atletico Catania, L'Aquila si laureò campione d'inverno in coabitazione con il Palermo[2]. Nel girone di ritorno, tuttavia, la formazione abruzzese accusò un notevole calo di rendimento. Le vittorie furono solo 4 e i punti conquistati 15, meno della metà di quelli ottenuti nel girone d'andata.
Al termine della stagione L'Aquila si piazzò in 9ª posizione, a 8 lunghezze dalla zona play-off. Il crollo costò il posto al direttore sportivo Lorenzo Perrone che venne sostituito, nella stagione successiva, da Glauco Balzano[2] mentre la società, gravata da impegni economici che non avevano portato al risultato sperato, dovette ridimensionare le proprie ambizioni negli anni a venire.
Divise e sponsor
La stagione 2000-2001 vede il consolidarsi del rapporto, cominciato già l'anno precedente, tra L'Aquila Calcio e la Galex. L'azienda di Alessandro Gaucci sfornò per il sodalizio abruzzese una maglia decisamente innovativa e particolare, caratterizzata da sole tre strisce sul busto e da una colorazione molto tenue del rosso-blu sociale, tendente al rosso-azzurro del Catania[3]. I pantaloncini, prevalentemente blu, si presentavano lateralmente bicolori, dettaglio ripreso anche nelle maniche. La maglia di trasferta, sostanzialmente analoga nel concept, utilizzava il bianco come colore principale lasciando il blu nelle bordature laterali. Il main sponsor, presente in entrambi i completi, era quello della Banca di Credito Cooperativo di Roma.
Complice anche l'apertura di un negozio ufficiale in piazza del Duomo, le maglie della Galex (e tutto il merchandising correlato) ebbero un successo straordinario risultando tra le più vendute nella storia della società. È da rimarcare inoltre il fatto che solo l'anno precedente il logo societario era stato oggetto di un completo restyling e questo dettaglio rendeva la casacca decisamente moderna e suggestiva agli occhi degli appassionati[3].