Roserio era un insediamento rurale di antica origine.
Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, apparteneva alla Pieve di Bollate. Il territorio comunale confinava a nord con Baranzate, ad ovest con Cassina Triulza, a sud con Musocco e a est con Vialba. Il 19 aprile 1674 venne eretto il feudo di Novate con Roserio cui feudatari furono i marchesi Pogliaghi fino all'abolizione, da parte dei francesi, di tutti i privilegi feudali.[1] Nell'estimo voluto dall'imperatrice Maria Teresa nel 1771, Roserio risultò avere 106 abitanti.[2]
All'unità d'Italia, nel 1861, il paese contava 177 abitanti. Nel 1869 Roserio fu aggregata a Musocco[3], a sua volta annessa a Milano nel 1923.[4] L'unificazione di Roserio con Musocco fu peraltro un'anomalia storica, dato che per secoli la comunità era dipesa, sia civilmente che religiosamente, insieme a Novate, dall'anticamente influente borgo di Bollate.[5]