Vialba fu nominata per la prima volta, come Villalba, nel 1346.
Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, apparteneva alla Pieve di Bollate. Oltre ai confini moderni, all'epoca era anche delimitata da Roserio ad ovest, da Musocco a sud e da Affori ad est. Nell'estimo voluto dall'imperatrice Maria Teresa nel 1771, Vialba risultò avere 194 abitanti.[1]
L'area mantenne un carattere rurale fino a dopo la Seconda guerra mondiale, quando vi furono costruiti numerosi caseggiati popolari, senza soluzione di continuità con la vicina Quarto Oggiaro. Attualmente dell'antico borgo resta solo la Villa Scheibler.
Trasporti
Vialba è collegata al centro della città con i treni delle linee S1 ed S3 del servizio ferroviario suburbano che fermano alla stazione di Milano Quarto Oggiaro la quale, a dispetto del nome assegnatole quando tutta la zona era già stata riunita in un unico comune, ricade nell'antico territorio municipale vialbese e con la stazione ferroviaria di Milano Certosa.