Claude aveva sposato nel 1753 Marie Anne Françoise Mouchard (1738–1813), noto nella poesia come Fanny di Beauharnais. Il loro primogenito fu Claude de Beauharnais, II Conte des Roches-Baritaud[1] (1756–1819). Nel 1783 il II Conte sposò Claude Françoise de Lezay (1767–1791). Dal matrimonio nacquero un figlio, Alberic de Beauharnais (1786–1791) e poi Stefania. Suo padre si risposò nel 1799 con Suzanne Fortin-Duplessis (1775–1850). Dal secondo matrimonio di suo padre ebbe una sorellastra, Joséphine de Beauharnais, Marchesa de Quiqueran-Beaujeu (1803–1870).
Ascesa familiare
Busto raffigurante Stefania di Beauharnais
Le sorti della sua famiglia, tuttavia, sarebbero state definite da un'altra Joséphine. Il 13 dicembre 1779 Alexandre, Vicomte de Beauharnais, cugino di primo grado di suo padre, sposò Joséphine Tascher de la Pagerie. Il 23 luglio 1794, Alexandre fu ghigliottinato. Joséphine ebbe relazioni sentimentali con diverse figure influenti del Direttorio, incluso Paul Barras. Successivamente l'avrebbe presentata al suo ultimo favorito Napoleone Bonaparte. Napoleone cominciò presto a corteggiarla. Il 9 marzo 1796 si sposarono.
Suo "zio" si incoronò Imperatore dei Francesi il 2 dicembre 1804. Come membro importante della nuova Famiglia Imperiale, Stefania risiedeva in un appartamento nel Palazzo delle Tuileries. Il suo nuovo status le permetteva di vivere una vita piuttosto lussuosa. Sarebbe, tuttavia, presto partita sia dal palazzo che dalla Francia.
Ciò fu una conseguenza degli sforzi di Napoleone per assicurare un'alleanza con il principe elettore di Baden. L'alleanza doveva essere garantita mediante un matrimonio tra i discendenti dei due sovrani, legando le due dinastie. Il principe elettore sarebbe stato rappresentato da suo nipote Carlo Luigi. Napoleone invece mancava di propri discendenti legittimi. Adottò Stefania e la nominò "Princesse Française" con il trattamento di Altezza Imperiale. Il matrimonio ebbe luogo a Parigi l'8 aprile 1806[1]. Il 25 luglio 1806 il suo nuovo nonno acquisito diventò Carlo Federico, Granduca di Baden. Avrebbe funto da capo della Confederazione del Reno.
Secondo molti il matrimonio combinato non fu particolarmente riuscito. Suo marito era determinato a continuare a vivere da scapolo. Egli stabilì la residenza a Karlsruhe mentre a Stefania fu permesso di sistemarsi separatamente a Mannheim. Anche le lagnaze ufficiali da parte dell'imperatore non risolsero la situazione. Il Granduca offrì Schwetzingen come loro comune residenza estiva. Ma soltanto Stefania accettò l'offerta. La situazione cambiò quando divenne evidente che il granduca Carlo Federico, già avanti con gli anni, non avrebbe avuto ancora molto tempo da vivere. La coppia apparentemente si riconciliò in un tentativo di generare eredi per il trono.
Il Granduca morì l'8 dicembre 1818. Stefania rimase vedova per il resto della sua vita. Si dice sia stata una madre devota per le sue tre figlie. La sua residenza di Mannheim divenne un famoso salotto per artisti ed intellettuali. Stefania si spense a Nizza all'età di settantuno anni, nel 1860, 41 anni dopo suo marito.[2]
Il 10 giugno 1811, il marito di Stefania, Carlo successe a suo nonno come Granduca di Baden. Lui e la Granduchessa Stefania avrebbero avuto cinque figli:
Figlio senza nome (29 settembre 1812 – 16 ottobre 1812). Una teoria sospetta che il bambino morto senza nome sia estraneo a lei e al suo figlio effettivo (e dunque il principe ereditario) che invece era Kaspar Hauser. Sebbene alcuni autori hanno sostenuto che ciò non era il caso dello "sciocco racconto delle favole, che fino ad oggi aziona molte penne e ha trovato molta credibilità", questa teoria è stata totalmente smentita dal libro di Otto Mittelstädt Kaspar Hauser and his Baden Princedom (Heidelberg 1876)[3]. L'idea è comunque rimasta attuale in alcuni circoli fino ad oggi.