Si è sposata due volte: con l'imprenditore Renato Neri, da cui ha avuto il figlio Federico (1987); e con Marco Bassetti, stilista e designer milanese, già presidente e amministratore di Endemol ora alla guida di Banijay, da cui ha avuto le figlie Benedetta e Anita (1991)[3].
Nel 2012 iniziano le assemblee regionali del movimento, in cui confluiscono i Socialisti Uniti - PSI. Nel gennaio 2013 i Riformisti Italiani depositano il proprio simbolo presso il Ministero dell'interno e annunciano di partecipare simbolicamente alle elezioni politiche di quell'anno correndo da soli in alcune circoscrizioni con proprie liste alla Camera ed al Senato per testimoniare la propria battaglia a favore del presidenzialismo; Stefania Craxi è capolista in quattro circoscrizioni, ma non è eletta a causa dello 0,49% raccolto dalla lista a livello nazionale.
Nel dicembre 2013 riprende il rapporto e la collaborazione dei Riformisti Italiani con la rinata Forza Italia e Silvio Berlusconi. Alle Elezioni europee del 2014 sostiene l'amico ed ex compagno socialista Giovanni Toti, candidato capolista di Forza Italia nella circoscrizione nord-ovest ed i suoi candidati Riformisti Stefano Maullu nel nord-ovest ed Adriano Readler nella circoscrizione centro.
In occasione delle elezioni regionali in Liguria del 2015, l'associazione candida a consigliere Raffella Della Bianca, che non risulterà eletta, a supporto di Toti, candidato del centrodestra alla carica di Presidente[7]. Nelle stesse elezioni sostiene i candidati Riformisti nelle liste di Forza Italia in Regioni come l'Umbria con Massimo Perari, in Toscana con Raffaele Mallardo, in Veneto e in Campania.
Elezione a senatrice, Vice-Presidente e Presidente della Commissione Esteri
Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari (di cui 41 di Forza Italia) per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: pochi mesi prima i senatori berlusconiani avevano disertato l'aula in occasione della votazione sulla riforma costituzionale.[9]
Nel 1994 l'allora candidato sindaco di Roma Francesco Rutelli ha querelato Stefania Craxi per ingiurie e diffamazione, a seguito di pesanti appellativi a lui rivolti dalla stessa in un ristorante. In seguito al processo penale Stefania Craxi è stata condannata ad un risarcimento. Nel 2008, durante un'intervista ad un quotidiano, ha ripetuto i termini offensivi rivolti a Rutelli, il quale ha presentato una nuova querela chiedendo 100.000 euro di danni.[13][14]
Nel 2015 è stata condannata dalla Corte di Cassazione al pagamento di 676.000 euro di imposte erariali riferite alla sentenza penale di condanna di Bettino Craxi a seguito del processo per corruzione e finanziamento illecito per le tangenti della Metropolitana Milanese.[15]
Nel 2021 è stata condannata dalla Corte di Cassazione, insieme al fratello e alla madre, al pagamento di 10 miliardi di lire di tasse evase, oltre a 20.000 euro di spese legali, relativamente ad un conto in Svizzera detenuto dal padre. Secondo quanto appurato dai magistrati il conto era "materialmente riconducibile al Craxi e non al partito".[16]
Opere
Nella buona e nella cattiva sorte, Koinè Nuove Edizioni, 2005
Lo sbarco. Genesi di una passione politica, Koinè Nuove Edizioni, 2008