Gli Istituti italiani di cultura (dall'articolo 8 della legge 401/90):
stabiliscono contatti con istituzioni, enti e personalità del mondo culturale e scientifico del paese ospitante e favoriscono le proposte e i progetti per la conoscenza della cultura e della realtà italiane o comunque finalizzati alla collaborazione culturale e scientifica
forniscono la documentazione e l'informazione sulla vita culturale italiana e sulle relative istituzioni
promuovono iniziative, manifestazioni culturali e mostre
sostengono iniziative per lo sviluppo culturale delle comunità italiane all'estero, per favorire sia la loro integrazione nel paese ospitante che il rapporto culturale con la patria d'origine
assicurano collaborazione a studiosi e studenti italiani nella loro attività di ricerca e di studio all'estero
promuovono e favoriscono iniziative per la diffusione della lingua italiana all'estero, avvalendosi anche della collaborazione dei lettori d'italiano presso le università del paese ospitante, e delle università italiane che svolgono specifiche attività didattiche e scientifiche connesse con le finalità del presente articolo.
Nel perseguimento dei propri obiettivi, l'Istituto Italiano di Cultura collabora con le diverse Università, Istituzioni, organizzazioni e associazioni presenti nel Paese in cui si trova la Sede.
L'Istituto inoltre organizza e promuove, come da sue finalità, eventi culturali quali mostre, rassegne cinematografiche, concerti, conferenze, spettacoli teatrali e di danza; favorisce la partecipazione di artisti italiani ai principali momenti artistici del Paese in cui risiede; assicura la presenza di autori, editori e libri nelle Fiere internazionali del libro; promuove e sviluppa le relazioni inter-universitarie e la cooperazione dei sistemi educativi.
All'interno dei vari Istituti di Cultura ci sono solitamente libri, riviste e DVD a libera consultazione.
Modalità di reclutamento e di carriera
Così come per la maggioranza delle cariche e delle funzioni legate al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, le modalità di accesso e i requisiti necessari per chi sia interessato a lavorare negli IIC sono disponibili, in occasione di concorsi pubblici, sul portale Concorsi MAE e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Si tratta in parte di posti omologhi a quelli della carriera diplomatica, in parte attribuiti attraverso avvisi e bandi pubblicati in Gazzetta. Responsabile degli IIC nel mondo è la Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con sede alla Farnesina.
Negli Istituti Italiani di Cultura all'estero esistono tre figure professionali: i direttori, gli addetti e i contrattisti. I direttori e gli addetti fanno parte dell'Area della Promozione Culturale (APC) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
In tale Area si entra solamente mediante concorso (procedura di mobilità oppure concorso pubblico); i sindacati, in proposito, hanno rilevato che la maggior parte del personale "è iper qualificata rispetto alle mansioni ricoperte"[1].
I contrattisti vengono selezionati anch'essi con procedura concorsuale, ma ciò avviene in sede, cioè nella città e nel paese dove ha sede l'Istituto.
Esiste poi la possibilità di lavorare negli IIC (assunti e pagati dal singolo IIC) come insegnante nei corsi di lingua italiana.
Tale problematica è regolata dalla legge 296/98. La selezione avviene tramite concorso espletato, anche questo, in loco e prevede un contratto per un anno rinnovabile al massimo per un altro anno. Se indire o meno il concorso è questione a totale discrezione del Direttore dell'Istituto di Cultura.
Esistono infine svariate forme di collaborazione con gli IIC, occasionali o più durature, retribuite e non retribuite. In tutto ciò gli IIC hanno una notevole autonomia e il punto di riferimento è quindi il Direttore del singolo e specifico IIC.
Pertanto, due sono i modi migliori per candidarsi:
tramite concorso per entrare nell'APC o per insegnare ai sensi della legge 296/98 (entrambi i tipi di bando vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e sono reperibili anche sul sito esterno del MAE - www.esteri.it o, per l'insegnamento, sui singoli siti degli IIC).
con contatti diretti con gli IIC per ogni altra forma di collaborazione.
Sedi nel mondo
Gli Istituti Italiani di Cultura sono collocati in vari paesi del mondo, assicurando così una capillarità di punti di riferimento per la diffusione della lingua e della cultura italiane. Attualmente sono attivi 85 Istituti.
Amsterdam, Paesi Bassi: Fondato nel 1972, prodotto del trasferimento dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata che aveva già iniziato la promozione culturale a L'Aia nel 1952. L'istituto gestisce una biblioteca contenente 16.000 volumi, un'emeroteca e una cineteca.
Atene, Grecia: Fondato nel 1954 in un palazzo appartenente alla comunità italiana in Grecia che fu, prima, sede della Scuola Italiana, poi, adibito da Mussolini come sede dell'Ambasciata della Repubblica di Salò. Fu trasferito in altra sede a causa di lavori di restauro in seguito a movimenti sismici dal 1999 al 2006. Dal 2014, con la chiusura dell'IIC di Salonicco, compete su tutta la nazione.
Belgrado, Serbia: Sebbene fondato nel 1940 è attivo solo dal 1965. Dopo vari cambi di sede (1972 e 2006), occupa i locali già dell'Ambasciata Albanese, in un edificio battezzato "Palazzo Italia". Compete nelle principali città della Serbia.
Bratislava, Slovacchia: Fondato nel 1922 con il nome di "Circolo Italiano" e rinominato nel 1924 "Circolo Italiano di Cultura". Chiuso tra il 1942-46, riapre per tre anni con l'attuale denominazione, è tornato ad essere attivo dal 1999, in un palazzo nei pressi del Duomo e del Castello. Pionieristica fu l'attività negli anni Venti-Trenta in Slovacchia di personalità come Bonaventura Tecchi e Ettore Lo Gatto.
Bruxelles, Belgio: In un certo qual modo anticipato dalla fondazione della "Casa degli Italiani" (1932), prende l'attuale nome dal 1946. Ospita una sala teatrale-cinematografica.
Bucarest, Romania: Nato nell'aprile 1924 su volontà di Ramiro Ortiz in collaborazione con Eugen Lovinescu e Nicolae Iorga, chiuse su ordine delle Autorità comuniste per un ventennio (1948-67). La nuova sede è stata riaperta nel 2002 quando è stata inaugurata una nuova sede distaccata anche a Cluj-Napoca.
Colonia, Germania: Sorto dalle ceneri culturali della "Petrarca Haus", istituita per volontà dell'allora sindaco Konrad Adenauer nel 1931, fu inaugurato con l'attuale nome nel 1954, ampliandosi ulteriormente negli anni Settanta. Compete sull'Assia e Renania Settentrionale-Vestfalia. Dal 2014, amplifica il proprio areale di competenza con la chiusura dell'IIC di Francoforte sul Meno.
Copenaghen, Danimarca: Fondata nel 1958, l'Istituto ha sede ad Hallerup (a Nord della capitale) in una villa del 1918, ottenuta nel 1966 dal governo danese - in cambio di un terreno a Valle Giulia su cui erigere l'Accademia di Danimarca a Roma - e ristrutturata nel 1969 dall'architetto Ib Martin Jensen. Le attività toccano tutti i principali centri della nazione.
Dublino, Irlanda: Costituito dal 1954, ha sede in un edificio di epoca georgiana nel cuore della città, acquistato dal Governo italiano nel 1974. Dal 1994 l'Istituto collabora con Rai Internazionale e RTÉ per la trasmissione di programmi come Viva l'Italiano e In Italiano.
Edimburgo, Regno Unito: Istituito il 1º gennaio 1979 come sede distaccata di Londra, acquisisce una propria autonomia nel 2001. Inizialmente nei medesimi locali dell'Ambasciata d'Italia, data l'importanza nel contesto cittadino ha trasferito la propria sede nel quartiere universitario dal 1988. Ha competenze sulla Scozia e l'Irlanda del Nord.
Istanbul, Turchia: Sorto dagli accordi bilaterali stipulati nel 1951, l'Istituto ha sede nella "Casa d'Italia", un edificio art déco nel quartiere Galata, già sede del Consolato del Regno di Sardegna dal 1823 e Ambasciata d'Italia fino al 1919. A seguito di lavori di restauro nel 1930-32, il cortile interno è stato trasformato in un teatro al coperto. Dal 2014 compete su tutto l'areale nazionale a seguito della chiusura dell'IIC di Ankara.
Kiev, Ucraina: Fondato nel 1998 al centro della città. Nel 2005 è stato insignito del "Premio Impresa e Cultura" per le attività fondamentali svolte all'estero.[2] Svolge importanti attività anche a Leopoli e a Odessa.
Lisbona, Portogallo: Nasce nel 1939 dalle spoglie del Reale Istituto Luso-Italiano, ha un ruolo principale per la cultura durante tutti gli anni del Salazarismo fino alla Rivoluzione dei garofani del 1974, promuovendo teatro sperimentale, cinema e musica non troppo ben visti dal regime. Funzionale all'interazione delle due culture è stata la divulgazione della rivista Estudos Italianos em Portugal, fondata nel 1939, riportata nuovamente alla redazione dal 2005. Tra i direttori vi furono Gino Saviotti (1941-50) e Antonio Tabucchi (1985-88). L'Istituto, che ha sede in un palazzo del XVI secolo già residenza del sindaco della città Anselmo Braamcamp Freire, ha importanza riconosciuta non solo nella capitale ma anche a Coimbra, Évora, Faro, Funchal, Porto e Ponta Delgada.
Lubiana, Slovenia: Fondato nel 1999 nella sede dell'Ambasciata, ha preso autonomia a partire dal 2000-01.
Madrid, Spagna: Fondato nel 1939, ha sede a Palazzo d'Abrantes (1652) nei pressi della cattedrale dell'Almudena e del Palazzo reale. Ha competenza sulle restanti regioni spagnole non coperte dall'IIC di Barcellona e sulle Canarie.
Marsiglia, Francia: Costituito nel 1951, ha sede in uno stabile del 1936-37 già "Casa d'Italia" costruito secondo il gusto del "Ventennio fascista". Possiede teatro, sala espositiva, piano Pleyel, biblioteca e videoteca. L'IIC di Marsiglia ha competenze sulle regioni Corsica, Linguadoca-Rossiglione, Midi-Pirenei e Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Mosca, Russia: Costituito nel 1986 aveva sede con l'Ambasciata italiana, dal 2001 in un nuovo edificio con biblioteca e mediateca. Ha competenza su tutta la Russia transcontinentale eccetto che per i territori di competenza dell'IIC di San Pietroburgo.
Oslo, Norvegia: Fondato nel 1952 ed inaugurato nel 1962, spostato dal 1994 in una nuova sede sempre nell'area delle Ambasciate internazionali. Molti gli incontri organizzati in molti settori culturali dall'archeologia al cinema, dalla fotografia alla musica.
Praga, Rep. Ceca: L'Istituto Italiano di Cultura, situato nel quartiere di Malá Strana, nasce nel giugno 1942. I primi accordi culturali con l'Italia vennero siglati a il 18 maggio 1971 e rinnovati con la Repubblica Ceca nel corso del 2011 dai due governi. Il monumento storico dell'Istituto appartenne alla Congregazione Italiana di Praga (comunità italiana a Praga) già a partire dal 1573. I quattro secoli di storia, nella quale l'edificio ha più volte variato la destinazione d'uso (ospedale, orfanotrofio, casa di maternità, scuola), sono raccontati negli archivi storici tuttora conservati nell'Istituto. La biblioteca, nata nel 1922, raccoglie circa 20.000 volumi.
Sofia, Bulgaria: Creato nel 1950 come Ufficio Culturale dell'Ambasciata italiana ma senza particolari riconoscimenti dalle autorità locali. È, infatti, solo del 2000 che vi è un accordo intergovernativo a cui segue nel 2002 l'assegnazione di una propria sede autonoma in città.
Strasburgo, Francia: Creato nel 1952 ed inaugurato nel 1964, dal 1977 ha sede in una palazzina di fine Ottocento nel quartiere imperiale della Neustadt. Compete sulla regione Grande Est (nata dalla fusione tra Alsazia, Champagne-Ardenne e Lorena).
Tirana, Albania: Nasce nel 1981 e lavora come ufficio alle dipendenze dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata, l'autonomia viene guadagnata dopo circa un decennio di incrementati rapporti col territorio ed una nuova sede nel 1999 all'interno del Palazzo della Cultura, dove hanno dimora anche il Teatro dell'Opera e la Biblioteca Nazionale d'Albania.
Varsavia, Polonia: Opera in città dal 1934, forte del legame che unisce i due popoli, legati sin dal Rinascimento con la regina Bona Sforza d'Aragona. Dal 2001 ha sede nel Kamienica Matias Taubenhaus, palazzo neogotico fine-ottocentesco dell'architetto Edward Goldberg. Compete sulle restanti regioni settentrionali non facenti parte della giurisdizione dell'IIC di Cracovia.
Vienna, Austria: Costituito nel 1948, ha sede a Palazzo Sternberg, costruito nel 1821-22 da Karl Ehrmann. Compete su tutta l'aria austriaca dopo la chiusura nel 2014 dell'IIC di Innsbruck.
Vilnius, Lituania: Istituito il 10 gennaio 2000 risulta il più giovane degli Istituti Italiani europei. Ha sede nell'Alumnatas, edificio del 1622 che ospitava l'Accademia Ecclesiastica della città voluta da Gregorio XIII.
Zagabria, Croazia: Fondato nel 1942 dal ministro Giuseppe Bottai, fu chiuso durante i conflitti bellici per riaprire nel 1973 fungendo come filiale dell'IIC di Belgrado fino all'indipendenza e autonomia nel 1991. Dal 1981 la sede è un edificio in stile Liberty già sede della Banca Nazionale Croata.
Zurigo, Svizzera: Sorge il 18 febbraio 1950 su promozione di Arnaldo Bascone, nonché primo direttore. Influisce anche sulle città di Berna e Ginevra.
Algeri, Algeria: Sorto nel 1963, dopo numerosi cambi di sede dal 2011 ha sede sulle alture della città nel quartiere di El Biar, non lontano dall'Ambasciata. Nonostante la limitazione delle manifestazioni durante il periodo della guerra civile (1991-1999), continua ad essere un polo propulsore di cultura con eventi quali la Settimana della lingua italiana nel Mondo o la Saison culturelle italienne.
Il Cairo, Egitto: Fondato nel 1950, ha sede nel quartiere di Zamalek. Di notevole importanza il contributo della "Sezione Archeologica e di Studi di Arabistica" fondata nel 1961 e gestito per quasi trent'anni da Carla Burri, nonostante l'indipendenza della Sezione dal 1970, permane negli stessi locali. Un'ulteriore sede relativa all'archeologia è sita nei pressi del Museo Egizio.
Nairobi, Kenya: Istituito nel 1971 con sede nel Prudential Assurance Building fino al 1992, dal 2003 viene inaugurata un'apposita sede nella Grenadier Tower di Westlands, già di proprietà dell'Agip.
Tripoli, Libia: Insediato al fianco del locale comitato della Società Dante Alighieri dal 1963, subisce una sospensione delle attività nel 1969-76 e nel 1992-99. Alla nuova apertura seguono vari trasferimenti nel 2003 e nel 2011, a seguito dei disordini bellici. Attualmente ha sede all'interno dell'Ambasciata in attesa di una nuova collocazione. Notevoli le pubblicazioni de I Quaderni dell'Istituto Italiano di Cultura di Tripoli.
Tunisi, Tunisia: Fondato nel 1961, negli anni Ottanta ha promosso l'istituzione della società italo-tunisina di produzione cinematografica, Carthago Film. Dal 2004, ha sede in pieno centro nei pressi della locale Cité de la Culture.
Haifa, Israele: Fondata nel 1962 come sede distaccata di Tel Aviv, ha condiviso i locali con il Consolato e la Società Dante Alighieri fino al 1972. L'edificio in stile ottomano sorge nel Quartiere Tedesco è di proprietà dei frati francescani dell'ordine della Custodia di Terra Santa. Opera nel Nord del paese tra Haifa, Nazareth e Acco.
Hong Kong, Cina: Nonostante sia stato formalmente istituito nel 1999, è attivo sul territorio solo dal 2011. Ha sede al 32º piano del Central Plaza. Opera per le regioni amministrative speciali cinesi di Hong Kong e Macao.
Mumbai, India: Costituita nel 1999 ma operante come sede distaccata dell'IIC di Nuova Delhi solo dall'agosto 2013.
Nuova Delhi, India: Fondato nel 1971, viene dotato di una sede propria due anni più tardi. Dal 2002 è locato in un edificio apposito che ospita anche l'Ambasciata, nella zona di Chanakyapuri.
Pechino, Cina: Costituito nel 1986, la nuova sede progettata da Sergio Giocondi sorge nel quartiere di Sunlitun. Ha competenze su gran parte della Cina, non coperta dall'IIC di Shanghai e anche sulla Mongolia.
Seul, Corea del Sud: Fondato nel 1987 nella Woojin Building, nel quartiere di Hannam Dong dove dopo alcuni trasferimenti, dal 2009, è stabilita nell'Ilshin Building. Nonostante siano tecnicamente ancora in guerra, l'Istituto dispone competenze anche sulla Corea del Nord.
Shanghai, Cina: Nato formalmente nel 2003, prende l'attuale nome nel 2006, durante "L'Anno dell'Italia in Cina", collaborando attivamente all'Expo 2010. Ha sede nel grattacielo The Center, nel distretto di Xuhui. Collabora attivamente con l'IIC di Pechino, competendo sulle province di Anhui, Jiangsu e Zhejiang.
Sydney, Australia: Aperto nel 1977, cessò le attività nel 1982-86. Dal 2011 ha sede in un palazzo di inizio Novecento nei pressi del Queen Victoria Building. L'areale giurisdizionale è tra il Queensland, il Nuovo Galles del Sud ed i territori del Nord e della Capitale
Tel Aviv, Israele: Nato nel 1960, tra il 1972 e 1983 ha avuto sede nei pressi del Teatro Habimah per poi trasferirsi nella Città Bianca. Dal 2004 nella Trade Tower nel quartiere Newe Tzedeq. Si occupa, oltre che del distretto omonimo, dell'area Centrale e Meridionale.
Tokyo, Giappone: Risalente al 1939, quando il barone Takaharu Mitsui donò all'Italia un terreno su cui ubicare l'Istituto, inaugurato nel 1941. Dal 1945, a causa dei bombardamenti, venne chiuso riaprendo dal 1959. Nel 2001 partecipa alle manifestazioni legate al "Festival Italia/Giappone". Nel 2005 viene inaugurato un nuovo edificio, progettato da Gae Aulenti, nel quartiere di Chiyoda nei pressi del Palazzo Imperiale. Molto attivo per i corsi di lingua, nel 2011 conta la cifra di 6.000 iscritti. Compete su tutto il territorio giapponese in collaborazione con l'IIC di Osaka.
Sedi nelle Americhe
Bogotà, Colombia: Aperto nel 1955 col nome di "Istituto Colombo-Italiano", dal 1970 è stabilito con l'attuale nome nel quartiere Teusaquillo.
Buenos Aires, Argentina: Fondato nel 1940 con il nome di "Centro Studi Italiani", rimanendo chiuso durante la Seconda Guerra Mondiale. Riapre attivamente dal 1952-53. La sede, progettata da Gio Ponti, ospita anche il Teatro Coliseo, l'Università di Bologna e la Camera di Commercio Italiana. Ha competenze su gran parte della nazione ad esclusione della parte interna di competenza dell'IIC di Córdoba.
Città del Guatemala, Guatemala: Istituito nel 1938, rimase chiuso dal 1982 al 1999 a causa della guerra civile del paese. Riapre nel 2000 nella Zona Viva della città.
Città del Messico, Messico: Istituito nel 1953, dal 1975 ha sede nel quartiere Coyoacán in un ex-convento del XVIII secolo, già di proprietà del Governo Polacco e dell'Ambasciata del Belgio.
Lima, Perù: Sorto nel 1950 dall'"Istituto di Cultura Italo-Peruviano" (1934-40), che aveva cessato le attività per l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Ha sede negli attuali locali dal 1972, donati dal governo peruviano.
New York, USA: Istituito ufficialmente nel 1961, pone le sue radici già dal 1956 con le attività culturali promosse dal Consolato. in origine, collaborò con l'Italian Academy della Columbia University ed ereditò la biblioteca di Charles Paterno. Tra gli "illustri" dirigenti, voluti dalla riforma L.401 del 29 dicembre 1990, ci sono stati Furio Colombo, Gioacchino Lanza Tomasi, Claudio Angelini e Renato Miracco. Ha sede in una palazzina neo-georgiana del 1919 in Park Avenue progettata dal duo W.A. Delano & C.H. Aldrich. Ha giurisdizione sugli stati del New England, di New York e New Jersey.
San Paolo, Brasile: Fondato nel 1950 dal già "Instituto Cultural Ítalo-Brasileiro" del 1945. Ha ospitato numerose personalità del panorama culturale italiano da Vittorio Gassman a Goffredo Petrassi, da Candido Portinari a Daniel Bovet e Dario Fo. Nel 1990 promosse la traduzione della Letteratura Italiana in lingua portoghese, ad opera di un équipe di professori guidati da Giorgio Bàrberi Squarotti. Ha sede in un edificio in stile francese degli anni Venti, già sede del Circolo Italiano e del Consolato. Compete sui stati brasiliani non coperti dalla giurisdizione dell'IIC di Rio de Janeiro.
Toronto, Canada: Fondato nel 1976, si trova nei pressi del campus dell'Università di Toronto. Fino al 1982 ha avuto sede nel Consolato per poi trasferirsi in una palazzina di fine Ottocento dalla ditta Strichland & Simons in Queen Anne Style. Nel 2001 è stata inaugurata una nuova sede nel quartiere di Woodbridge. A seguito della soppressione dell'Istituto Italiano di Cultura di Vancouver (settembre 2014), è stato istituito presso il Consolato Generale un Ufficio Culturale, che opera in stretta collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Toronto. L'area di competenza dell'IIC di Toronto si estende alle seguenti provincie e territori: Ontario, Manitoba, Alberta, Columbia Britannica, SaskatchewanTerritori del Nord-Ovest, e Yukon.
Ankara, Turchia: Fondato nel 1957 ed aperto al pubblico due anni più tardi, competeva sulla parte meridionale della nazione. È stato chiuso il 30 settembre 2014 ed accorpato all'Ufficio Culturale dell'Ambasciata.
Vancouver, Canada: A seguito della soppressione dell'Istituto Italiano di Cultura di Vancouver (settembre 2014), è stato istituito presso il Consolato Generale un Ufficio Culturale, che opera in stretta collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Toronto.
Franco Foschi, Sugli istituti italiani di cultura all'estero: note e riflessioni, Firenze, Vallecchi, 1980
Carlo Cirvilleri, Le istituzioni scolastiche educative e culturali all'estero, Firenze, Le Monnier, 1988
Ministero degli affari esteri - Direzione generale delle relazioni culturali, La promozione della cultura italiana all'estero, Roma, IPZS, 1996
Alessandro Carrera, Gli strumenti istituzionali per la promozione della cultura italiana all'estero, in Storia della letteratura italiana. Vol. XII: La letteratura italiana fuori d'Italia, Roma, Salerno editrice, 2002, pp. 1073-1109
Gian Giacomo Migone, Stefano Schwarz, Istituti italiani di cultura e promozione culturale: quale riforma?, in «Quaderni di rassegna sindacale - Lavori», VIII, 1 (2007), p. 221-263
For albums by other artists, see My Journey. 2012 studio album by Karise EdenMy JourneyStudio album by Karise EdenReleased26 June 2012Recorded2012Genre Pop rock pop R&B soul Length40:35LabelUniversalKarise Eden chronology My Journey(2012) Things I've Done(2014) Singles from My Journey You Won't Let MeReleased: 19 June 2012 My Journey (stylized as My Journey.) is the debut studio album by Australian singer and songwriter Karise Eden, who won the first season of The Voice ...
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American film production company Plan B Entertainment, Inc.TypeDivisionIndustryMotion pictures, EntertainmentPredecessorBrad Grey PicturesFoundedNovember 2, 2001; 22 years ago (2001-11-02)Founders Brad Pitt Brad Grey Kristin Hahn Jennifer Aniston Headquarters9150 Wilshire BoulevardBeverly Hills, California, U.S.Key people Brad Pitt (CEO) Dede Gardner (Co-President) Jeremy Kleiner (Co-President) Products Film Television films Television shows ParentMediawan (60%) Plan B Enter...
Japanese cyberpunk manga series and its adaptations Battle Angel redirects here. For the 1993 original video animation, see Battle Angel (OVA). For the 2019 live-action film, see Alita: Battle Angel. Battle Angel AlitaFirst volume cover銃夢(Ganmu)GenreAction[1][2]Cyberpunk[3]Post-apocalyptic[4] MangaWritten byYukito KishiroPublished byShueishaEnglish publisherNA: Viz Media (former)Kodansha USA (current)MagazineBusiness JumpDemographicSeinenOriginal ...
Geological feature Fossil raindrop impressions on the top of a wave-rippled sandstone from the Horton Bluff Formation (Mississippian), near Avonport, Nova Scotia Raindrop impressions are a geological feature characterized by small crater-like pits with slightly raised edges that are the result of the impact of raindrop impacts on soft sediment surfaces.[1] Sedimentary structures with similar appearance have been found. They can be considered a type of fossil, but their significance an...
American lawyer Benjamin WestMember-elect of theU.S. House of Representativesfrom New Hampshire's at-large districtDeclined to servePreceded byConstituency establishedSucceeded byAbiel Foster Personal detailsBorn(1746-03-28)March 28, 1746Tisbury, Massachusetts Bay, British AmericaDiedJuly 29, 1817(1817-07-29) (aged 71)Charlestown, New Hampshire, U.S.Political partyPro-AdministrationEducationHarvard University (BA) Benjamin West (March 28, 1746 – July 29, 1817) was an American lawyer. B...