Disambiguazione – Se stai cercando la circoscrizione che dal 1993 al 2017 comprendeva le province di Venezia, Treviso e Belluno, vedi Circoscrizione Veneto 1.
La circoscrizione venne istituita dalla legge Mattarella (legge 4 agosto 1993, n. 277) con il nome originario di circoscrizione VII Veneto 1, sostituendo la precedente circoscrizione Verona-Padova-Vicenza-Rovigo (o collegio di Verona) in vigore per tutte le elezioni politiche in Italia dal 1948 al 1992. Fu confermata nelle successive legge Calderoli (legge 21 dicembre 2005, n. 270) e legge Rosato (legge 3 novembre 2017, n. 165), con la quale ha assunto la nuova denominazione Veneto 2.[1]
Il territorio della circoscrizione coincide alle 4 province di Padova, RovigoVerona e Vicenza, quindi alla porzione sud-occidentale della regione Veneto.
Territorio
Il territorio della circoscrizione coincide con le province di Verona, Padova, Vicenza e Rovigo per un totale di 373 comuni, una superficie di 9.775 km² ed una popolazione di 2.943.164 abitanti[2].
Dal 1993 al 2005
Con la legge elettorale Mattarella, alla circoscrizione originariamente identificata come Veneto 1 spettavano 29 seggi, di cui 22 eletti con collegi uninominali a turno unico e 7 eletti con sistema proporzionale.
L'attribuzione dei primi 22 seggi avveniva in base ad un sistema maggioritario a turno unico plurality: veniva eletto parlamentare il candidato che avesse riportato la maggioranza relativa dei suffragi nel collegio. I rimanenti 7 seggi erano invece assegnati con un metodo proporzionale. Pertanto l'elettore godeva di una scheda elettorale separata per l'attribuzione dei seggi residui, a cui accedevano solo i partiti che avessero superato la soglia di sbarramento nazionale del 4%. Il calcolo dei seggi spettanti a ciascuna lista veniva effettuata nel collegio unico nazionale mediante il metodo Hare dei quozienti naturali e dei più alti resti; tali seggi venivano poi ripartiti, in ragione delle percentuali delle singole liste a livello locale, fra le 26 circoscrizioni plurinominali in cui era suddiviso il territorio nazionale, e all'interno delle quali i singoli candidati - che potevano corrispondere a quelli presentatisi nei collegi uninominali - venivano proposti in un sistema di liste bloccate senza possibilità di preferenze. Il meccanismo era però integrato dal metodo dello scorporo, volto a dar compensazione ai partiti minori fortemente danneggiati dall'uninominale: successivamente alla determinazione della soglia di sbarramento, ma antecedentemente al riparto dei seggi, alle singole liste venivano decurtati tanti voti quanti ne erano serviti a far eleggere i vincitori nell'uninominale - cioè i voti del secondo classificato più uno - i quali erano obbligati a collegarsi ad una lista circoscrizionale.
Con la legge elettorale Calderoli, alla circoscrizione Veneto 2 spettano 31 seggi eletti con sistema proporzionale.
Nel 2006 e nel 2008 la circoscrizione ha eletto 30 deputati ma a seguito del censimento del 2011 la circoscrizione ha guadagnato un rappresentante arrivando ad eleggere 31 deputati dal 2013.
Il sistema di assegnazione dei seggi avviene a seguito della attribuzione, nel collegio elettorale unico (escluso quindi la Circoscrizione Estero), di un premio di maggioranza di 340 seggi alla coalizione vincente a livello nazionale (con soglie di sbarramento, limitazioni ecc.) e la successiva suddivisione dei seggi guadagnati da ogni lista fra le varie circoscrizioni, in proporzione ai voti ottenuti da ogni lista locale.
Nel compiere tale riparto, essendo fisso ed immutabile il numero totale di seggi assegnati ad ogni lista, può verificarsi la necessità di variare il numero di seggi originariamente attribuiti alle singole circoscrizioni elettorali.
^Cessa dal mandato in data 01.06.2010 (opta per la carica di consigliere regionale); subentrante: Elisabetta Gardini. Elisabetta Gardini cessa dal mandato in data 09.06.2010 (opta per la carica di europarlamentare); subentrante: Giorgio Conte
Alla circoscrizione sono attribuiti 30 seggi: 11 sono assegnati tramite sistema maggioritario, in altrettanti collegi uninominali; 19 tramite sistema proporzionale, all'interno di tre collegi plurinominali.
In seguito alla riforma costituzionale del 2020 in tema di riduzione del numero dei parlamentari, alla circoscrizione sono attribuiti seggi: sono assegnati mediante sistema maggioritario, in altrettanti collegi uninominali; mediante sistema proporzionale, all'interno di tre collegi plurinominali.