Per le elezioni europee, in quattro Stati membri dell'Unione europea (Belgio, Irlanda, Italia e Polonia), il territorio nazionale è diviso in circoscrizioni elettorali. Negli altri Stati membri, la nazione nella sua interezza costituisce un singolo collegio elettorale; in Germania, ad esempio, i partiti politici hanno il diritto di presentare le loro liste di candidati sia a livello di länder, che a livello nazionale.
In tutti gli Stati membri si svolgono elezioni per il Parlamento europeo utilizzando diverse forme di rappresentanza proporzionale. La rappresentanza della popolazione dei singoli collegi elettorali varia anche di molto nei diversi paesi; i cittadini di Malta hanno la percentuale di rappresentanza più alta, con un seggio ogni 70.000 abitanti, mentre la popolazione della Circoscrizione Podlachia e Varmia-Masuria (Polonia) è la meno rappresentata, con un solo seggio ogni 1.326.000 persone.
Il numero di seggi per singola circoscrizione varia da 1 nella comunità belga di lingua tedesca, fino a 20 nella circoscrizione nord-ovest in Italia. Se si contano le nazioni senza suddivisioni in collegi, la Germania rappresenta il collegio elettorale con più seggi, 96.
In passato anche il Regno di Danimarca era suddiviso in due circoscrizioni: una per la Danimarca e una per la Groenlandia; quest'ultima venne abolita nel 1985, quando la Groenlandia, per effetto del referendum del 1982, lasciò la Comunità Economica Europea.
Regno Unito
Il Regno Unito ha lasciato l'Unione Europea il 31 gennaio 2020 e di conseguenza le sue circoscrizioni non esistono più.
La Gran Bretagna era divisa in collegi uninominali dalle elezioni del 1979 fino alle elezioni del 1999, quando è stata divisa in dodici circoscrizioni.
L'Irlanda del Nord era un collegio elettorale unico tra 1979 al 2020.
Con l'eccezione dell'inclusione di Gibilterra nel sud-ovest dell'Inghilterra, i collegi elettorali corrispondevano alle NUTS 1 del Regno Unito, sebbene la denominazione differisse leggermente per distinguerli dagli altri collegi elettorali europei.