A seguito della riunificazione tedesca, avvenuta il 3 ottobre 1990, l'applicazione dei trattati europei è stata estesa ai territori dell'ex Germania Est.
La Danimarca e l'Irlanda presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 10 maggio e l'11 maggio 1967, tenendo i negoziati di adesione in seno a tre Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 30 giugno 1970 al 30 giugno 1971. Firmarono il trattato di adesione a Bruxelles il 22 gennaio 1972, aderendo così alla CEE dal 1º gennaio 1973[9].
La Grecia presentò la domanda di adesione il 21 giugno 1975, tenendo i negoziati di adesione in seno alla Conferenza ministeriale intergovernativa riunita in varie sessioni dal 27 luglio 1976 al 23 maggio 1979. Firmò il trattato di adesione ad Atene il 28 maggio 1979, aderendo alla CEE dal 1º gennaio 1981[10].
Il Portogallo e la Spagna presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 22 marzo e il 28 giugno 1977, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 6 giugno 1978 al 29 marzo 1985 il primo e dal 5 febbraio 1979 al 29 marzo 1985 la seconda. Firmarono il trattato di adesione rispettivamente a Lisbona e a Madrid il 12 giugno 1985, potendo così aderire alla CEE dal 1º gennaio 1986[11].
L'Austria, la Svezia e la Finlandia presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 17 luglio 1989, il 1º luglio 1991 e il 18 marzo 1992, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 1º febbraio 1993 al 30 marzo 1994. Firmarono il trattato di adesione a Corfù il 24 giugno 1994, entrando a far parte dell'UE dal 1º gennaio 1995[12].
Cipro, Ungheria[13], Polonia[14], Estonia[15], Repubblica Ceca[16] e Slovenia[17] presentarono la propria domanda di adesione rispettivamente il 3 luglio 1990, il 31 marzo, il 5 aprile 1994, il 24 novembre 1995, il 17 gennaio e il 10 giugno 1996, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 31 marzo 1998 al 13 dicembre 2002; allo stesso modo, Malta, Slovacchia[18], Lettonia[19] e Lituania[20] presentarono la propria domanda di adesione rispettivamente il 16 luglio 1990, il 22 giugno, il 24 novembre e l'8 dicembre 1995, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 15 febbraio 2000 al 13 dicembre 2002. Questi dieci stati insieme firmarono il trattato di adesione ad Atene il 16 aprile 2003, potendo così entrare a far parte dell'UE dal 1º maggio 2004[21].
La Romania[22] e la Bulgaria[23] presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 27 giugno e il 14 dicembre 1995, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze intergovernative riunite in varie sessioni dal 15 febbraio 2000 al 14 settembre 2004. Poterono così firmare il trattato di adesione a Lussemburgo il 25 aprile 2005 e aderire all'UE dal 1º gennaio 2007[24].
La Croazia[25] ha presentato la domanda di adesione il 21 febbraio 2003, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze intergovernative riunite in varie sessioni dal 3 ottobre 2005 al 30 giugno 2011. Ha firmato il trattato d'adesione a Bruxelles il 9 dicembre 2011, aderendo dal 1º luglio 2013[26], come ventottesimo Stato[27] dell'Unione europea.
Stati che aspirano all'adesione
Stati che hanno avviato i negoziati di adesione
La Turchia[28][29] ha presentato la domanda di adesione il 14 aprile 1987; dopo aver ottenuto lo status di candidato il 12 dicembre 1999, ha cominciato i negoziati d'adesione in seno alla Conferenza ministeriale intergovernativa riunita in varie sessioni dal 3 ottobre 2005.
Il Montenegro[30][31] ha presentato la domanda di adesione il 15 dicembre 2008. Dopo avere ottenuto lo status di candidato il 17 dicembre 2010, ha cominciato i negoziati d'adesione in seno alla Conferenza ministeriale intergovernativa riunita in varie sessioni a partire dal 29 giugno 2012.
La Serbia[32][33] ha presentato la domanda di adesione il 22 dicembre 2009 e ha ottenuto lo status di paese candidato il 2 marzo 2012, tenendo poi i negoziati d'adesione a partire dal 21 gennaio 2014.
La Macedonia del Nord[34][35][36] ha presentato la domanda di adesione il 22 marzo 2004 e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 16 dicembre 2005. Ha avviato i negoziati di adesione il 19 luglio 2022.
L'Albania[37][38] ha presentato la propria domanda di adesione il 28 aprile 2009 e ha ottenuto lo status di paese candidato il 27 giugno 2014. Ha avviato i negoziati di adesione il 19 luglio 2022.
L'Ucraina ha presentato la propria domanda di adesione il 28 febbraio 2022[39] e ha ottenuto lo status di paese candidato il 23 giugno dello stesso anno[40]. L'apertura dei negoziati d'adesione è stata decisa dal Consiglio europeo il 14 dicembre 2023[41].
La Moldavia ha presentato la domanda di adesione il 3 marzo 2022[42][43] e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 23 giugno dello stesso anno[40]. L'apertura dei negoziati d'adesione è stata decisa dal Consiglio europeo il 14 dicembre 2023[41].
Stati che hanno ritirato la candidatura
L'Islanda[44][45][46] ha presentato la domanda di adesione il 23 luglio 2009. Avendo ottenuto lo status di candidato, ha aperto i negoziati d'adesione in seno alla Conferenza ministeriale intergovernativa il 27 luglio 2010. Nel 2013 l'Islanda ha interrotto i negoziati e nel 2015 ha ritirato la sua candidatura[47].
Stati candidati all'Unione europea
La Bosnia ed Erzegovina ha presentato la propria domanda d'adesione all'Unione europea il 15 febbraio 2016[48] e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 15 dicembre 2022[49].
La Georgia ha presentato la domanda di adesione all'Unione europea il 3 marzo 2022[50] e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 14 dicembre 2023[41].
Stati che hanno presentato la domanda di adesione
Il Kosovo ha presentato la domanda di adesione all'Unione europea il 15 dicembre 2022[51].
Storia
I sei Stati più popolosi dell'Unione: la Germania, la Francia, l'Italia, la Spagna, la Polonia e la Romania, i quali hanno tutti oltre 20 milioni di abitanti.
La Danimarca, l'Irlanda, la Norvegia e il Regno Unito presentano la domanda di adesione alle Comunità europee rispettivamente il 31 luglio 1961, il 9 agosto 1961, il 10 agosto 1961 e il 30 aprile 1962, respinte dal Consiglio europeo a causa del veto posto dalla Francia nei confronti del Regno Unito.
La Norvegia presenta il 21 luglio 1967 la seconda domanda di adesione alle Comunità europee, svolge i negoziati di adesione in seno a una Conferenza intergovernativa svoltasi in varie sessioni del 30 giugno 1970 al 30 giugno 1971, firma poi il trattato di adesione a Bruxelles il 22 gennaio 1972, rinunciando all'adesione per il parere negativo espresso dai norvegesi nel referendum svoltosi il 25 settembre 1972, poi il 25 novembre 1992 presenta la terza la domanda di adesione alle Comunità europee, svolge i negoziati di adesione in seno a una Conferenza intergovernativa svoltasi in varie sessioni del 5 aprile 1993 al 30 marzo 1994, firma il trattato di adesione a Corfù il 24 giugno 1994, rinunciando all'adesione per il nuovo parere negativo espresso dai norvegesi nel referendum svoltosi il 27-28 novembre 1994.
La Svizzera presenta la domanda di adesione alla Comunità europea il 25 maggio 1992 congelandola per la contrarietà espressa dai cittadini elvetici in seguito a referendum.
Il 23 giugno 2016 i cittadini del Regno Unito a seguito di un referendum hanno espresso la loro volontà di uscire dall'Unione europea[52]. Il 29 marzo 2017, con la consegna della lettera di notifica al presidente del Consiglio europeo, è incominciato formalmente il processo di recesso dall'Unione che, dopo un lungo negoziato, si è compiuto ufficialmente il 31 gennaio 2020.
Note
^abSee Article 355(1) of the Treaty on the Functioning of the European Union.[1]
^Il Consiglio europeo ha approvato le conclusioni del Consiglio del 14 dicembre 2010 sull'allargamento e ha convenuto di concedere al Montenegro lo status di paese candidato]
^Il Consiglio europeo approva le conclusioni del Consiglio del 28 febbraio 2012 sull'allargamento e il processo di stabilizzazione e di associazione e conviene di concedere
alla Serbia lo status di paese candidato
^La Commissione europea nel suo Parere pubblicato il 9 novembre 2010 ha rinviato ogni raccomandazione al Consiglio riguardo l'Albania al rapporto sull'allargamento del novembre 2011