Operazione terrore (Los monstruos del terror), noto anche come Dracula contro Frankenstein, è un film del 1970 diretto da Tulio Demicheli e (non accreditati nella prima versione) Hugo Fregonese ed Eberhard Meichsner.
Il dottor Odo Warnoff, proveniente dal pianeta Ummo, giunge sulla Terra allo scopo di conquistarla e per farlo pensa bene di risvegliare vari mostri: il mostro di Frankenstein, il vampiro conte Janos de Mialhoff, Tao-Tet la Mummia, l'Uomo lupo Waldemar Daninsky. Gli alieni, che utilizzano come copertura un circo itinerante, intendono scoprire il motivo per il quale questi mostri sono così spaventosi per i terrestri. Hanno poi in programma di creare un esercito di simili mostri con le proprie scoperte.
Il lupo mannaro che fanno resuscitare salva il mondo distruggendo gli altri tre mostri in combattimento corpo a corpo e, infine, facendo saltare in aria la base sotterranea degli alieni, anche se nel farlo viene ferito mortalmente dallo sparo di una donna che lo ama abbastanza da porre fine al suo tormento. Il lupo mannaro non ha specifica origine in questo film: si presume che gli eventi di questo film siano la continuazione dalla fine del film Le notti di Satana (La marca del hombre lobo, 1967) in cui il personaggio era stato trasformato in un lupo mannaro attraverso il morso di un altro lupo mannaro di nome Imre Wolfstein.
Jacinto Molina è presente nel doppio ruolo di sceneggiatore (con il suo nome completo di Jacinto Molina Alvarez) e di attore che interpreta il licantropo (come Paul Naschi).[1]
Il film fu trasmesso in televisione negli Stati Uniti negli anni settanta con il titolo Assignment Terror e in seguito distribuito in VHS come Dracula vs Frankenstein (da non confondere con il film omonimo Dracula contro Frankenstein del 1971 di Al Adamson, il quale avrebbe diretto alcune scene di una riedizione di questo film).[1] Benché la maggior parte delle copie per la TV siano slavate, esiste un'edizione in DVD della Luminous Film and Video Wurks che conserva l'immagine in formato letterbox, con buoni colori e apparentemente senza tagli.
«Con anni di ritardo rispetto ad analoghi tentativi della Universal produttori spagnoli, tedeschi e italiani uniscono mezzi e ingegno per realizzare (si dice) in sei giorni una esibizionistica maratona di leggendari protagonisti dell'horror cinematografico. La presenza degli extraterrestri è, naturalmente, un pretesto, ma la scelta dell'immaginario pianeta Ummo si aggancia ad alcune "testimonianze" divulgate in quegli anni da alcuni ufologi spagnoli.
Il film è idealmente di Jacinto Molina, qui sceneggiatore oltre che licantropo, anche se protagonista ufficiale nelle vesti di Odo è Michael Rennie, alla sua ultima interpretazione.»