«Il 12 fu inaugurata nel giardino pubblico di Milano la memoria monumentale all'autore del Giardino medesimo, l'architetto Balzaretto. Essa consiste in un'ampia lastra di macigno appostata alla scogliera che fiancheggia il laghetto, di contro al mezzogiorno; nell'alto, da un nicchio circolare e concavo, a modo bramantesco, sporge il busto dell'architetto. Il nicchio, e il busto, sono di bronzo, e s'innestano nel piano del macigno: intorno e all'infuori, vi fanno cerchio due rami d'alloro. Il pensiero dell'ordinamento artistico è del prof. Bertini: l'opera plastica, egualmente che la fusione in bronzo si devono allo scultore Barzaghi.[2]»