«In questi giorni, giacché siamo nell'arte, fu scoperto nel cortile di Brera il monumento Piola lavoro di Vincenzo Vela, l'instauratore della scoltura Italiana. Fedele al principio della sua scuola, che ha per bandiera la verità, mi ha vestito il Piola dei suoi panni moderni, calzoni, gilet, cravatta, e con qualche effetto. La posa della statua è grandiosa, e nello stesso tempo modesta. L'argomento non lo ha però gran che inspirato, e come mai lo poteva? Piola fu uno di quegli scienziati, di cui Italia abbonda. Fu matematico distinto, ma non fu né divinatore di veri, né indagatore di nuovi problemi. Fu onest'uomo, amante del paese e della famiglia. Per quali titoli lo si abbia dunque voluto mettere fra quei grand'uomini di Cavalieri, di Beccaria, di Verri ecc. ecc. non saprei veramente significarvi. Gabrio Piola fu presidente dell'Istituto e, credo, era Conte.[3]»