Tornato in patria, si sposò con Ippolita Saracchi, della famiglia dei famosi cristallieri attivi per le più importanti corti europee. Gli anni successivi furono costellati di commissioni di scultura monumentale per il cantiere di Santa Maria presso San Celso, tra cui la celeberrima Assunta oggi in un altare laterale della chiesa e molte statue per la facciata, che era stata progettata da Galeazzo Alessi e Martino Bassi e i candelieri della certosa di Pavia[1].
D. Isella, Annibale Fontana, in G. P. Lomazzo, Rabisch [Milano 1584], a cura di D. Isella, Torino 1993
P. Venturelli, Annibale Fontana, in Rabisch. Il grottesco nell'arte del Cinquecento. L'Accademia della Val di Blenio, Lomazzo e l'ambiente milanese, catalogo della mostra [Lugano 1998] a cura di M. Kahn-Rossi e F. Porzio, Milano 1998, pp. 339–340
A. Spiriti, Annibale Fontana, in Dizionario Biografico degli Italiani, ad vocem
B. Agosti, Draghi nella Milano di San Carlo, in «Prospettiva», 113/114.2004(2005), p. 162-166