Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, Serafina. Il cognome è di origine ginevrina (Argand), ma già nell’Ottocento la famiglia risiedeva stabilmente in Piemonte.[2]
Nel 1958 entra a far parte del Consiglio Superiore per l’Antichità e Belle Arti, nel quale graviterà a vario titolo almeno fino all’istituzione del Ministero dei Beni Culturali nel 1974; diventa inoltre membro per l’Italia del Comité International d’Histoire de l’Art, del quale sarà eletto presidente nel 1979. Il suo ruolo di rappresentanza viene confermato anche dall’Associazione Internazionale dei Critici d’Arte, che lo nomina presidente nel 1963.
Negli anni sessanta ebbe un ruolo di primo piano nel dibattito sullo sviluppo delle correnti più moderne: dall'informale all'arte gestaltica, dalla pop art all'arte povera, fino all'elaborazione della tesi sulla "morte dell'arte", cioè la crisi irreversibile del sistema delle tecniche tradizionali dell'arte nella società industriale e capitalistica.
Nel 1962 creò l'ISIA di Roma, istituzione per la formazione dei giovani designer. Sempre in quell'anno divenne presidente dell'associazione culturale "Cenacolo di Torre Orsina" di Terni, fortemente voluta dall'amico scultore Aurelio De Felice. Nel 1968 pubblicò la Storia dell'arte italiana, seguita da L'arte moderna 1770-1970, e nel 1969 fondò la rivista Storia dell'arte. Un ruolo significativo venne svolto da Argan nella rivalutazione del neoclassicismo e dell'opera di Antonio Canova attraverso corsi universitari e conferenze.
Prosegue negli anni la sua attività di difesa del patrimonio artistico: nel 1982 dona la sua biblioteca all’Università di Roma La Sapienza, dalla quale gli viene conferito il titolo di Professore Emerito, e dieci anni dopo fonda l’Associazione Bianchi Bandinelli con l’intento di promuovere il dialogo e la cooperazione tra il mondo della ricerca e quello della tutela.
Politico e sindaco di Roma
Negli anni 1976-1979 fu il primo sindaco non democristiano di Roma, eletto come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano. Durante il suo mandato, in un'epoca difficilissima per la città di Roma, colpita dal terrorismo, dalle tensioni sociali e dalla malavita della Banda della Magliana, grazie al suo giovane assessore alla Cultura Renato Nicolini ebbe vita l'esperimento dell'Estate romana,[8] ormai divenuto un evento fisso nella vita della città, ma ritenuto, all'epoca, un autentico azzardo.
Di notevole importanza storica furono i suoi incontri con tre pontefici, in qualità di vescovi di Roma, avvenuti nella capitale: nel 1976 e 1977 con papa Paolo VI, conosciuto negli anni della guerra quando era ancora prelato della Segreteria di Stato; nel 1978 memorabile fu l'incontro con papa Giovanni Paolo I[9] e, sempre nel 1978, con papa Giovanni Paolo II.
Uomo cauto e misurato, Argan sostenne la difesa dell'ambiente e la riqualificazione storico-urbanistica della città e, su impulso dell'urbanista Antonio Cederna, pose le premesse per il rilancio dei Fori imperiali, coniando in tale occasione lo slogan "O le automobili o i monumenti". Impedì inoltre la costruzione di un albergo a quattro stelle in un'area a Villa Piccolomini, in uno dei punti più panoramici di Roma. Si dimise il 27 settembre del 1979, motivando la scelta con le sue precarie condizioni di salute, e gli succedette Luigi Petroselli esponente del PCI.
Dal 1983 fu senatore, eletto come indipendente nelle liste del PCI per due legislature, fino al 1992. Negli ultimi anni si dedicò soprattutto alla difesa del patrimonio artistico e alla riforma delle leggi di tutela, presentando numerosi disegni di legge in collaborazione con il senatore Giuseppe Chiarante, insieme al quale fondò nel 1991 l'Associazione Bianchi Bandinelli, istituto di studi e ricerche intitolato all'archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli.
L'attività negli anni ottanta
Negli anni ottanta si dedicò con determinazione alla difesa del patrimonio artistico e alla riforma delle leggi di tutela (molti interventi sono raccolti nei volumi Dodici leggi per i Beni Culturali e Discorsi parlamentari). Nel 1991-92 il Partito Democratico della Sinistra gli affidò l'incarico di "ministro" dei beni culturali e ambientali nel cosiddetto "governo ombra".
Durante gli anni ottanta, oltre all'impegno politico, continuò l'attività di critico d'arte.
Dal 1974 fino al 1986 curò una rubrica sui temi dell'arte su L'Espresso. Nel 1982 donò la sua biblioteca all'Università di Roma e nel 1983 gli venne conferito il titolo di Professore Emerito.
Nel 1987 fu eletto presidente della Casa editrice Einaudi; nel 1990 divenne presidente della «Fondazione Filiberto Menna».
Proprio nel 1990 pubblicò il suo ultimo libro: Michelangelo architetto (in collaborazione con Bruno Contardi).
Uno dei suoi ultimi atti pubblici fu la fondazione, nel 1991, dell'Associazione Bianchi Bandinelli, con l'intento di promuovere il dialogo e la cooperazione tra il mondo della ricerca e quello della tutela.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1992, sono state pubblicate numerose raccolte di scritti e articoli[10].
Omaggi
Il 21 aprile 2009, con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, è stato istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giulio Carlo Argan[11], che ha avuto come presidente onorario la professoressa Paola Argan, figlia dello storico del critico d'arte.
Il film L'educazione di Giulio (regia di Claudio Bondì), realizzato nel 2000, è liberamente ispirato all'adolescenza di Giulio Carlo Argan.
Polemiche
Nel 1984 fu tra gli storici d'arte vittime illustri della "beffa di Livorno", poiché sostenne con certezza che le tre teste ritrovate a Livorno e attribuite a Modigliani, rivelatesi poi dei falsi, fossero autentiche.[14] Egli dichiarò che si trattava di "un miracoloso ritrovamento di tre incompiute meravigliose sculture di Modigliani al quale andava attribuita la paternità senza alcun dubbio, né timore di smentita".[15]
Archivio
L'archivio di Giulio Carlo Argan[16] è stato dichiarato di particolare interesse storico dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio l'8 ottobre 2014.
La documentazione copre un arco cronologico che va dalla nascita nel 1909 (è presente un piccolo nucleo di documentazione familiare) al 1992 con un'appendice di articoli di giornali raccolti dopo la sua morte. Sono presenti considerevoli lacune fino al 1939 ma la documentazione diventa più consistente a partire dal 1955 e completa dal 1970, quando la famiglia Argan si stabilisce nell'attuale residenza. L'archivio è costituito da: corrispondenza, essenzialmente quella ricevuta da Argan ma anche copie di lettere inviate ad alcune personalità e recuperate dalla famiglia (ad esempio quelle di Bruno Zevi); fascicoli di documentazione raccolta per temi (mostre, discussioni su fatti di attualità, istituzioni artistiche, editori); fotocopie dei discorsi pronunciati durante lo svolgimento della sua attività politica; dattiloscritti e manoscritti di libri e saggi pubblicati; documentazione del Consiglio superiore delle Belle Arti (1958-1974); taccuini con appunti e riflessioni; fotografie[16].
Al complesso documentario è annessa una ricca biblioteca specialistica che comprende numerose annate di riviste, le traduzioni delle opere di Argan, tesi di laurea sulla sua figura e sulla sua vasta attività, nonché articoli di giornali e riviste raccolti dalla famiglia dopo la sua morte[16].
Opere
Volumi
L'architettura protocristiana, preromanica e romanica, Nemi, Firenze 1936
L'architettura italiana del Duecento e Trecento, Nemi, Firenze 1937
Walter Gropius e la Bauhaus, Einaudi, Torino 1951
Borromini, Mondadori, Milano 1952
Brunelleschi, Mondadori, Milano 1952
Pier Luigi Nervi, Il Balcone, Milano 1955
Fra Angelico, Skira, Ginevra 1955
L'architettura barocca in Italia, Garzanti, Milano 1957
Botticelli, Skira, Ginevra 1957
Ignazio Gardella, Edizioni di Comunità, Milano 1959
L'Europa delle Capitali, Fabbri-Skira, Ginevra e Milano 1964 (riedizione: Skira, Milano 2004, con introduzione di Claudio Gamba)
Storia dell'arte italiana, voll. I-III, Sansoni, Firenze 1968
L'arte moderna 1770-1970, Sansoni, Firenze 1970
Michelangelo architetto, Electa, Milano 1990 (con Bruno Contardi)
Storia dell'arte italiana, sussidiario per la scuola secondaria in cinque tomi, Sansoni per la scuola, Milano 2008.
Raccolte di scritti
Studi e note, Fratelli Bocca, Roma 1955
Salvezza e caduta nell'arte moderna, Il Saggiatore, Milano 1964
Progetto e destino, Il Saggiatore, Milano 1965
Studi e note. Dal Bramante a Canova, Bulzoni, Roma 1970
Occasioni di critica, a cura di Bruno Contardi, Editori Riuniti, Roma 1981
Storia dell'arte come storia della città, Editori Riuniti, Roma 1983
Forma Naturae (Archetipi & C.) Raccolta, Antonio Papasso (1983)
Da Hogarth a Picasso. L'arte moderna in Europa, Feltrinelli, Milano 1983
Classico Anticlassico. Il Rinascimento da Brunelleschi a Bruegel, Feltrinelli, Milano 1984
Immagine e persuasione. Saggi sul barocco, a cura di Bruno Contardi, Feltrinelli, Milano 1986
Ritratti di opere e di artisti, a cura di Augusto Roca De Amicis, Editori Riuniti, Roma 1993
Progetto e oggetto. Scritti sul design, a cura di Claudio Gamba, Medusa, Milano 2003
Promozione delle arti, critica delle forme, tutela delle opere. Scritti militanti e rari (1930-42), a cura di Claudio Gamba, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2009.
Libri-intervista
Giulio Carlo Argan, Un'idea di Roma, a cura di Mino Monicelli, Editori Riuniti, Roma 1979
Giulio Carlo Argan, Intervista sulla fabbrica dell'arte, a cura di Tommaso Trini, Laterza, Roma- Bari 1980
Rossana Bossaglia, Parlando con Argan, Ilisso, Nuoro 1992
Giulio Carlo Argan, Intervista sul Novecento, rilasciata a Marc Perelman e Alain Jaubert, traduzione dal francese a cura di Sara Staccioli, nella seconda parte: Conversazione con Claudio Gamba e altri scritti di e su Giulio Carlo Argan, Annali dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, n. 17, Graffiti, Roma 2005.
Giulio Carlo Argan, Un'idea di Roma, a cura di Mino Monicelli, Edizioni di Comunità, Roma 2021.
^C. Auria, Note sulla carriera amministrativa di Giulio Carlo Argan, citato in Mirella Serri, I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte 1938-1948, Milano, Corbaccio, 2005.
AA. VV., Il pensiero critico di Giulio Carlo Argan, (Studi in onore di Giulio Carlo Argan, vol. III), Multigrafica, Roma, 1985
AA. VV., Il caso Roma. Libro inchiesta su cinque anni di vita della città, Roma, Società Italiana Studio, 1981.
Marc Perelmann e Irene Buonazia, Giulio Carlo Argan (1909-1992). Historien de l'art et maire de Rome, Les éditions de la passion, Paris, 1999
Giulio Carlo Argan Storia dell'arte e politica dei beni culturali, a cura di Giuseppe Chiarante, Annali dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, fondata da Giulio Carlo Argan, n. 12, Graffiti, Roma 2002
Giulio Carlo Argan (1909-1992). Storico dell'arte, critico militante, sindaco di Roma, Catalogo della Mostra storico-documentaria (Roma 28 febbraio – 30 aprile 2003), a cura di Claudio Gamba, Bagatto Libri, Roma 2003
Stefano Garano, Piero Salvagni (a cura di), Governare una metropoli, Roma, Editori Riuniti, 1985.
Giulio Carlo Argan. Progetto e destino dell'arte, Atti del Convegno di Studi, Roma, Università La Sapienza, 26-28 febbraio 2003, supplemento di «Storia dell'Arte», n. 112, XXXVII, settembre-dicembre 2005
Il “gusto dei problemi”: il manuale di Giulio Carlo Argan e l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola di oggi e di domani, atti del convegno, a cura di I. Baldriga, Firenze 2010
Progettare per non essere progettati: Giulio Carlo Argan, Bruno Zevi e l'architettura, atti del convegno, a cura di A. Zevi e C. Gamba, Roma 2012
Giulio Carlo Argan intellettuale e storico dell'arte, a cura di C. Gamba, Milano 2012
Argan e l'insegnamento universitario. Gli anni palermitani 1955-1959, atti del convegno, a cura di M.C. di Natale e M. Guttilla, Bagheria 2013
Argan et Chastel. L'historien de l'art savant et politique. Le rôle des historiens de l'art dans les politiques culturelles françaises et italiennes, atti del convegno, a cura di C. Gamba, A. Lemoine, J.-M. Pire, Paris 2014
Эта статья — о 23-м истребительном авиационном полке формирования 1938 года. О 23-м истребительном авиационном полке формирования 1941 года см. 23-й истребительный авиационный полк (1941); о 23-м истребительном авиационном полке формирования 2000 года см. 23-й истре...
Ellicott Rock WildernessIUCN category Ib (wilderness area)Ellicott Rock Wilderness boundary sign along Fork Mountain Trail in South CarolinaLocationJackson / Macon counties, North Carolina; Oconee County, South Carolina; Rabun County, Georgia USANearest cityHighlands, NCCoordinates34°59′57″N 83°05′54″W / 34.99917°N 83.09833°W / 34.99917; -83.09833Area8,274 acres (33 km2)Established1975Governing bodyU.S. Forest Service Ellicott Rock Wilderness...
Опис файлу Опис Постер фільму Людина, якої не було Джерело Невідоме Час створення Невідомий Автор зображення Невідомий Ліцензія див. нижче Обґрунтування добропорядного використання для статті «Людина, якої не було» [?] Мета використання Проілюструвати статтю Лю...
Héctor PulidoDatos personalesNombre completo Héctor Pulido RodríguezApodo(s) Ocho PulmonesEl ChácharasNacimiento Numarán, Michoacán, México20 de diciembre de 1943Nacionalidad(es) MexicanaFallecimiento 18 de febrero de 2022(78 años)[1]Altura 1,79 m (5′ 10″)Peso 78 kg (172 lb)Carrera deportivaDeporte FútbolClub profesionalDebut deportivo 30 de junio de 1963(Cruz Azul)Posición CentrocampistaRetirada deportiva 2 de junio de 1979(Jalisco)Debut como entrenad...
American actress (born 1967) For other people named Julia Roberts, see Julia Roberts (disambiguation). Julia RobertsRoberts in 2011BornJulia Fiona Roberts (1967-10-28) October 28, 1967 (age 56)Smyrna, Georgia, U.S.EducationCampbell High SchoolAlma materGeorgia State UniversityOccupationActressYears active1987–presentWorksFilmographySpouses Lyle Lovett (m. 1993; div. 1995) Daniel Moder (m. 2002)...
1995–96 government led by Shimon Peres Second Peres Cabinet26th Cabinet of IsraelDate formed22 November 1995 (1995-11-22)Date dissolved18 June 1996 (1996-06-18)People and organisationsHead of stateEzer WeizmanHead of governmentShimon PeresMember partiesLaborMeretzYiudStatus in legislatureCoalition governmentOpposition partyLikudOpposition leaderBenjamin NetanyahuHistoryLegislature term(s)13th KnessetPredecessor25th cabinet of IsraelSuccessor27th cabinet of Isra...
Ed Stone beralih ke halaman ini. Untuk objek politik Britania Raya, lihat EdStone. Edward C. StoneStone dengan model Voyager pada tahun 1992LahirEdward Carroll StoneJanuary 23, 1936 (1936-01-23) (usia 87)Knoxville, Iowa, ASKebangsaanAmerikaAlmamaterUniversity of Chicago (M.S., Ph.D.)PekerjaanProfesor, fisikawanDikenal atasDirektur JPL dan ilmuwan Voyager Edward Carroll Stone (lahir 23 Januari 1936)[1] adalah ilmuwan asal amerika di Institut Teknologi California, dan mantan direkt...
American college football season 1906 Texas Longhorns footballConferenceSouthwestern Intercollegiate Athletic AssociationRecord9–1 (4–0 SWIAA)Head coachH. R. Schenker (1st season)Home stadiumClark FieldSeasons← 19051907 → The 1906 Texas Longhorns football team was an American football team that represented the University of Texas (now known as the University of Texas at Austin) as a member of the Southwestern Intercollegiate Athletic Association (SWIAA) dur...
This article is about the 1958 book. For other uses, see call girl (disambiguation). First edition (publ. Ballantine Books) The Call Girl is a best seller of 1958 written by the doctor Harold Greenwald, a psychotherapist whose doctoral dissertation is about the psychology of prostitutes. In 1960, he made a Hollywood movie on the same topic, Girl of the Night.[1] In 1970, a new edition of the book was published, titled The Elegant Prostitute.[2] References ^ Ravo, Nick (2 April...
Private college in Cavite, Philippines 14°19′37.5″N 120°56′39.3″E / 14.327083°N 120.944250°E / 14.327083; 120.944250 De La Salle Medical and Health Sciences InstituteFormer namesDe La Salle University-Health Sciences Campus (1995-2007) De La Salle Health Sciences Institute (2007-2017)MottoNurturing LivesTypePrivate, research, non-stock, coeducational higher education institutionEstablished1979; 44 years ago (1979)Religious affiliationChris...
Tendo MokkoTypeUnlistedIndustryFurnitureFounded12 June 1940; 83 years ago (1940-06-12)HeadquartersTendō, Yamagata, JapanArea servedWorldwideNumber of employees350WebsiteTendo-Mokko.co.jp (in English) Tendo-Mokko Main office Tendo Mokko (天童木工, Tendō Mokkō) is a Japanese furniture maker based in Tendō, Yamagata, Japan. The speciality of Tendo Mokko is making fine furniture from plywood. Some of pieces that the company has produced have won design awards. Tendo Mokk...
يفتقر محتوى هذه المقالة إلى الاستشهاد بمصادر. فضلاً، ساهم في تطوير هذه المقالة من خلال إضافة مصادر موثوق بها. أي معلومات غير موثقة يمكن التشكيك بها وإزالتها. (ديسمبر 2018) واجهة مقهى جروبي عام 2012 مقهى جروبي عام 1924 مقهى جروبي مقهي عريق وقديم بميدان طلعت حرب بالقاهرة. اسسه جاكوم...
Este nombre sigue la onomástica coreana; el apellido es Lee. Lee Se-young Lee Se-young en 2022.Información personalNombre en coreano 이세영 Nacimiento 20 de diciembre de 1992 (31 años)Seúl, Corea del SurNacionalidad SurcoreanaLengua materna Coreano EducaciónEducación Universidad femenina Sungshin - Medios de Comunicación[1]Educada en Sungshin Women's University Información profesionalOcupación ActrizAños activa 1997–presenteSitio web www.praintpc.com/bbs/board.php?b...
Коммунизм Теория и практика Марксизм Коммунистическое общество Мировой Коммуна Социалистическая революция Плановая экономика Каждому по труду Антикапитализм Безгосударственное общество Классовая борьба Диктатура пролетариата Коллективизм Коллективная собственно...
Zasugerowano, aby zintegrować ten artykuł z artykułem liniowa niezależność (dyskusja).Uzasadnienie: mnożenie bytów ponad potrzebę - cztery artykuły na temat jednego pojęcia z różnych punktów widzenia Liniowo niezależny układ wektorów – układ wektorów ( x ι ) ι = 1 s {\displaystyle (x_{\iota })_{\iota =1}^{s}} przestrzeni wektorowej V {\displaystyle \mathbb {V} } rozpiętej nad ciałem K , {\displaystyle \mathbb {K} ,} dla którego każda zerująca...
داراني تقسيم إداري البلد إيران إحداثيات 38°53′36″N 46°36′16″E / 38.89333333°N 46.60444444°E / 38.89333333; 46.60444444 تعديل مصدري - تعديل داراني هي قرية في مقاطعة خدا أفرين، إيران. عدد سكان هذه القرية هو 295 في سنة 2006.[1] مراجع ^ تعداد سكان جمهورية إيران الإسلامية، 1385 / 2006. جمهو...