Questo progetto venne modificato nell'anno successivo; la costruzione del tempio ebbe inizio quattro anni dopo, nel 1900, e terminò nel 1926. Tuttavia la chiesa venne consacrata ancora prima di essere terminata dall'arcivescovo di MilanoAndrea Carlo Ferrari, il 19 giugno 1920.
Danneggiata dal bombardamento di Milano dell'agosto 1943, venne in seguito restaurata. Nel 2007, dopo mesi di lavori, è terminato il restauro dell'area absidale, con installazione di un nuovo impianto di illuminazione.
Descrizione
Esterno
La basilica prepositurale di Sant'Agostino è un severo edificio in stile neoromanico, caratterizzato dal colore rosso dei mattoncini del paramento murario.
La facciata, che dà su via Copernico, è a salienti, scandita da due contrafforti in blocchi di pietra chiara. Nella parte inferiore si trovano i tre portali, uno in corrispondenza di ogni navata. Ognuno dei portali è sormontato da una lunettamusivaa tutto sesto; quella del portale centrale raffigura i Santi Agostino e Ambrogio, mentre le lunette dei portali laterali raffigurano San Francesco di Sales (lunetta di sinistra) e San Giovanni Bosco (lunetta di destra). A metà della facciata si apre un loggiato poggiante su colonnemarmoreecorinzie, che ha tre archi in corrispondenza delle due navate laterali ed cinque archi in corrispondenza della navata centrale. Inoltre sopra i suddetti cinque archi si trovano altri due loggiati di minore altezza, di sette archi ciascuno.
Nella parte posteriore della chiesa si notano il tiburioottagonale che si eleva all'incrocio del transetto con la navata centrale e l'abside maggiore, con loggiato e rosonicircolari, sormontata da due campanili a vela.
Interno
La basilica ha pianta a croce latina; l'aula è suddivisa in tre navate da due file di arcate a tutto sesto sorrette da colonnemarmoree; la navata centrale, larga 13 metri, è coperta con soffitto a capriatelignee a vista; le navate laterali, larghe 7 metri, sono coperte con un semplice soffitto a cassettoni quadrati. Sulla navata centrale, tramite trifore, si affacciano i due matronei, posti sopra le lavate laterali.
Lo strumento è a trasmissione elettrica ed è racchiuso all'interno di un unico corpo fonico, con cassa limitata al basamento e mostra composta da canne di principale disposte a palizzata con bocche a mitria non allineate. La consolle, fissa, è anch'essa nell'abside ed ha due tastiere di 61 note ciascuna e pedaliera concavo-radiale di 32 note.