Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Milan nelle competizioni ufficiali della stagione 2007-2008.
Stagione
Nell'estate 2007 tornano al Milan Ibrahim Ba, svincolato, e Digão (prima in prestito), fratello minore di Kaká. Dopo le cessioni di Oliveira (in prestito con diritto di riscatto al Real Saragozza) e Borriello (in compartecipazione col Genoa) e il ritiro di Alessandro Costacurta, che entra a far parte dello staff tecnico, vengono ingaggiati due brasiliani, l'attaccante Alexandre Pato, minorenne e quindi utilizzabile solo da gennaio o nel caso di amichevoli, e il centrocampista Emerson dal Real Madrid.[4]
Il 31 agosto 2007, a Monaco, il Milan si aggiudica la Supercoppa UEFA, battendo per 3-1 in rimonta il Siviglia campione in carica.[5] Viene così consolidato il record di vittorie in questa competizione: i 5 trofei (1989, 1990, 1994, 2003, 2007, tutti ottenuti dopo avere vinto una Coppa Campioni/Champions League) danno diritto al club di custodire per sempre nella bacheca la coppa ottenuta in versione originale per la prima volta. La partita si è disputata in un clima di commozione per la scomparsa del giocatore del Siviglia Antonio Puerta,[6] alla cui memoria sono dedicati molti tributi e gesti di solidarietà come lo striscione Onore a Puerta, esposto dai tifosi del Milan, e la scelta dei giocatori stessi di avere il suo nome scritto sulla maglia; il Milan dedicherà poi il trofeo al giocatore andaluso.
Dal 7 al 16 dicembre i rossoneri partecipano alla Coppa del mondo per club in programma in Giappone. Superata la semifinale giocata il 13 dicembre contro la squadra giapponese dell'Urawa Red Diamonds (1-0 con rete di Clarence Seedorf), in finale sconfiggono il Boca Juniors per 4–2, diventando la squadra più titolata a livello di trofei internazionali vinti (18). I gol del Milan sono realizzati da Inzaghi, autore di una doppietta, Nesta e Kaká, eletto migliore giocatore della partita e migliore giocatore dell'intera competizione, precedendo il compagno di squadra Seedorf.[9]
Con la doppietta al Boca, Inzaghi ha segnato almeno una volta in tutte le competizioni.[10] Dopo 2 successi di club brasiliani, il Milan è la prima squadra europea ad aggiudicarsi la competizione che dal 2005 sostituisce la Coppa Intercontinentale e assegna il titolo di campione del Mondo e con 4 successi intercontinentali complessivi stabilisce un record assoluto.
Come nell'anno precedente, il cammino del Milan in campionato non è brillante.[11] Privo dell'infortunato Ronaldo (che rientrerà alla fine di novembre), nella prima parte del torneo prima della sosta natalizia occupa le posizioni di centro classifica e non riesce a ottenere una vittoria in casa fino all'inizio del nuovo anno, eguagliando la propria peggiore striscia casalinga negativa, risalente a 86 anni prima;[12][13] fu solo nella partita dell'esordio ufficiale del giovane brasiliano Pato, contro il Napoli, che i rossoneri colsero il loro primo successo interno. Dalla ripresa del torneo il Milan torna a lottare con decisione per il quarto posto, mentre in Coppa Italia il Milan viene eliminato negli ottavi di finale dal Catania (1-2 in casa, 1-1 in trasferta). Le due reti rossonere sono messe a segno dal giovane Alberto Paloschi, il quale, nell'esordio in campionato contro il Siena a San Siro, il 10 febbraio, va a segno diciotto secondi dopo il suo ingresso in campo, stabilendo il nuovo record di realizzazione più veloce per un debuttante in Serie A.[13]
In Champions League i rossoneri, che a febbraio perdono nuovamente Ronaldo fino alla fine della stagione a causa di un infortunio, chiudono al primo posto la prima fase a gironi per la settima volta consecutiva, precedendo Celtic, Benfica e Sachtar. Negli ottavi di finale sono eliminati, a opera dell'Arsenal, che supera il turno vincendo per 0-2 a San Siro dopo lo 0-0 dell'andata all'Emirates Stadium di Londra. Per la quarta stagione consecutiva, la squadra campione d'Europa in carica viene eliminata agli ottavi.[13]
Il 7 febbraio il Milan viene insignito dell'appena creato FIFA Club World Cup Champions Badge. Questa non è l'unica novità che arricchisce la maglia rossonera: sulla manica la squadra sfoggia anche il logo dei detentori della Champions League, introdotto dall'UEFA nel 2004, e, sul petto, la scritta «il club più titolato al mondo». Il 16 febbraio, nell'anticipo di campionato contro il Parma, Paolo Maldini, subentrando a Marek Jankulovski, tocca lo storico traguardo delle 1000 partite ufficiali disputate in carriera. Così come avvenuto già nel dicembre del 2004, l'8 maggio la carica di presidente del club torna vacante per via del nuovo incarico conferito a Silvio Berlusconi in qualità di presidente del Consiglio dei ministri.[13]
Nelle ultime giornate di campionato il Milan lotta con la Fiorentina per ottenere il quarto posto utile per la qualificazione ai preliminari di Champions League, ma senza riuscirvi. I rossoneri scavalcano i toscani il 4 maggio, sconfiggendo l'Inter per 2-1 e approfittando della sconfitta della Fiorentina in casa del Cagliari. Una settimana più tardi, però, nella penultima giornata, i viola superano nuovamente la squadra di Ancelotti, che perde per 3-1 sul terreno del Napoli. La situazione rimane invariata all'ultima giornata, in cui ambedue le formazioni vincono: il Milan per 4-1 contro l'Udinese e la Fiorentina per 1-0 contro il Torino. I rossoneri accedono, dunque, alla Coppa UEFA dopo sei stagioni consecutive in Champions League. La partita con l'Udinese segna il congedo di Cafu e di Serginho, all'ultima apparizione con la maglia del Milan.[13]
Divise e sponsor
Lo sponsor tecnico per la stagione 2007-2008 è Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Bwin. La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è con maglia e pantaloncini neri con calzettoni neri.
Preparatori atletici: Daniele Tognaccini (responsabile), Fabio Allevi, Bruno Dominici, Sergio Mascheroni, Giovanni Mauri, Andrea Primitivi, William Tillson
Fonte: Serie A – Classifiche, su sport.sky.it, Sky Sport. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014). Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
^Il Milan non vince nove gare interne consecutive, da Milan-Fiorentina (0-0) del 6 maggio 2007 a Milan-Juventus (0-0) del 1º dicembre 2007, rimanendo a secco di successi da Milan-Cagliari (3-1) del 21 aprile 2007 fino a Milan-Napoli (5-2) del 12 gennaio 2008. Ottantasei anni prima i rossoneri non vinsero ugualmente nove gare interne consecutive, da Milan-Saronno (2-3) del 26 dicembre 1920 a Milan-Juventus (1-3) del 16 ottobre 1921, rimanendo a secco di successi da Milan-Trevigliese (1-0) del 12 dicembre 1920 fino a Milan-Pro Vercelli (1-0) del 30 ottobre 1921.
^Rinviata a tale data per la sovrapposizione con la Supercoppa UEFA.
^Rinviata a tale data in seguito agli incidenti avvenuti l'11 novembre 2007, che hanno portato alla sospensione della partita al 7' del primo tempo. Bergamo, ultrà scatenati, rinviata Atalanta-Milan, La Repubblica, 11 novembre 2007. URL consultato il 12 dicembre 2019.
^La partita è stata giocata a porte chiuse per motivi di ordine pubblico.
^Cagliari-Milan 1:2 (1:0), su transfermarkt.it, 25 novembre 2007. URL consultato il 23 dicembre 2010.