Il suo territorio si estende per 17,75 km², di cui 7 km² di superficie boschiva ed è inoltre costituito da un'isola amministrativa denominata "Pistuolo e Spaliota", invece 6 km sono lineari e di costa.
Il territorio è delimitato a nord dal torrente Fiumicello e a sud dal fiume Bagni ed è bagnato dal Mar Tirreno.
Le principali vette sono: Balze della Mortilla (364 m s.l.m.), Cozzo del Greco (626 m s.l.m.), Cozzo Moleo (675 m s.l.m.), Monte Pistuolo (972 m s.l.m.), Quercia Rotonda (302 m s.l.m.), La Rupe del Diavolo (301 m s.l.m.).
I principali corsi d'acqua sono il fiume Bagni e i torrenti Acqua fetida, Fiumicello, Morgione, Sorbo.
Origini del nome
Il nome del paese si riferisce alla presenza in zona di una cascata, quindi "acqua appesa".
«Stemma d'azzurro, alla fontana d'argento, di due bacini, zampillante dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo d'azzurro[7]. La fontana fa riferimento alla sorgente termale di Terme Luigiane, conosciuta fin dall'antichità ed una delle stazioni idrominerali più frequentate ed attrezzate della Calabria.[senza fonte]
Nel periodo estivo Acquappesa conta circa 6 000 presenze[senza fonte]. Particolarmente frequentate sono le Terme Luigiane, che dispongono di una ricettività alberghiera di 811 posti letto.[senza fonte]
Cfr.: Francesco Samà, "Acqua Appensa. La chiave della memoria. Storia ed architettura religiosa ad Acquappesa", CittaCalabriaedizioni, Soveria Mannelli 2003.