Longobardi è un comune italiano di 2 326 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.
Geografia fisica
Territorio
Il comune di Longobardi si estende tra il mare e la montagna. Il centro storico è situato a 325 metri sul livello del mare e il territorio comunale è compreso tra 0 e 1541 metri del Monte Cocuzzo, massima cima della Catena Costiera calabrese, condivisa con il comune di Mendicino. Monte Cocuzzo è conosciuto anche per la notevole pineta. Fra le numerose frazioni, meritano una citazione la popolosa Marina, la Taureana con l'omonima chiesa, e Tarifi, probabile insediamento arabo che segna il confine col territorio del comune di Belmonte Calabro.
Storia
Il toponimo "Longobardi" deriva dal fatto che nella zona c'era il confine tra il Ducato di Benevento e i possedimenti bizantini della Calabria meridionale, e il paesino venne fondato a quanto si dice dal re longobardo Liutprando. Poco più a valle di Longobardi, sul mare, verso Belmonte, esiste una località denominata Tarifi: lì forse vi era, a quanto farebbe pensare il toponimo, una dogana di confine.
L'abitato passò alterne vicende nel Regno di Napoli, per poi divenire un Comune del regno d'Italia dal 1861 e passare alla Repubblica nel 1946.
Dallo studio etimologico di vocaboli e toponimi longobardesi, e da altri fatti, si desume che il paese sia stato fondato da profughi da Thourioi nel 204 a.C., minacciata e poi distrutta da Annibale.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del Comune sono stati concessi con Decreto del presidente della Repubblica del 10 maggio 2019.
«Stemma di cielo, all'effige di san Nicola Saggio da Longobardi in maestà, con lo sguardo rivolto al cielo, il viso e le mani di carnagione, barbuto al naturale, vestito con il saio di nero, il capo coperto dal cappuccio dello stesso, nimbato d'oro, nascente dalla banda diminuita e abbassata di rosso, caricata di tre stelle a sei raggi d'oro, il Santo con il braccio destro flesso, attraversante su detta banda, con la mano verso l'alto, indicante la trinità, il braccio sinistro lungo il fianco e la mano abbassata, detta banda accompagnata inferiormente da tre montagne verdeggianti confinanti, sostenute dal mare d'azzurro ombrato d'argento, a loro volta sostenenti, tra la prima e la seconda, la torre dei Santi Quaranta d'argento, attraversante parzialmente sulla banda; lo scudo finito da una filiera d'argento. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'azzurro, il motto in lettere maiuscole di nero: CIVITAS SANCTI NICOLAI SAGGIO. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco, bordato d'azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Da notare la chiesa di San Francesco, la Collegiata, e alcuni palazzi nelle vie centrali, fra questi spiccano Palazzo Pellegrini con il suo magnifico scalone e lo stemma nobiliare affrescato che sovrasta la corte e Palazzo Preste donato da tale famiglia al Comune per utilizzo civico.
Il centro storico è decorato da numerosi murales realizzati da svariati artisti.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Infrastrutture e trasporti
Longobardi è servita dalla stazione omonima sulla linea Salerno-Reggio Calabria.
Amministrazione
Gemellaggi
Elenco dei sindaci e dei commissari che si sono susseguiti dal 1874 al comune di Longobardi
Nel 1928 Longobardi venne aggregato a Fiumefreddo Bruzio e, nel 1937, ricostituito
Sport
Calcio
L'unica società calcistica del territorio longobardese, militante in Terza Categoria, è l'ASD LONGOBARDI CALCIO, fondata nel 2022[5]
Impianti sportivi
- Stadio Comunale "Marco Nigrelli"
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni