Xavi

Xavi
Xavi nel 2020
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Altezza170 cm
Peso68 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1º luglio 2019 - giocatore
Carriera
Giovanili
1991-1997Barcellona
Squadre di club1
1997-1998Barcellona B55 (3)[1]
1998-2015Barcellona505 (58)
2015-2019Al-Sadd82 (21)
Nazionale
1997Spagna (bandiera) Spagna U-1710 (2)
1997-1998Spagna (bandiera) Spagna U-1810 (0)
1999Spagna (bandiera) Spagna U-206 (2)
1998-2001Spagna (bandiera) Spagna U-2125 (7)
2000Spagna (bandiera) Spagna olimpica6 (2)
2000-2014Spagna (bandiera) Spagna133 (13)
Carriera da allenatore
2019-2021Al-Sadd
2021-2024Barcellona
Palmarès
 Olimpiadi
ArgentoSydney 2000
 Mondiali di calcio
OroSudafrica 2010
 Europei di calcio
OroAustria-Svizzera 2008
OroPolonia-Ucraina 2012
 Confederations Cup
BronzoSudafrica 2009
ArgentoBrasile 2013
 Mondiali di calcio Under-20
OroNigeria 1999
 Europei di calcio Under-21
BronzoSlovacchia 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2024

Xavier Hernández Creus, meglio noto come Xavi (IPA: [ˈʃaβi]; Terrassa, 25 gennaio 1980), è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo centrocampista.

Considerato uno dei centrocampisti più forti di sempre,[2][3][4] rientra nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera. A livello individuale è stato nominato migliore giocatore del campionato europeo nel 2008 e si è piazzato per tre volte consecutive al terzo posto nella classifica del Pallone d'oro (2009, 2010 e 2011). È stato inserito dalla rivista francese France Football nel Dream Team del Pallone d'oro, come migliore centrocampista difensivo di sempre insieme a Lothar Matthäus. È stato nominato quattro volte miglior regista dell'anno secondo l'IFFHS (dal 2008 al 2011).[5]

Ha legato il proprio nome a quello del Barcellona, club di cui ha fatto parte per quasi tutta la propria carriera in campo e con cui ha vinto otto campionati spagnoli, sei Supercoppe spagnole, tre Coppe del Re, quattro UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e due Coppe del mondo per club FIFA. Con il club catalano detiene inoltre il record di presenze nelle coppe europee (173).[6] Dal 2015 al 2019 ha giocato invece nell'Al-Sadd, compagine qatariota con cui ha vinto altri quattro titoli.

Con la nazionale spagnola ha partecipato a quattro campionati mondiali (2002, 2006, 2010 e 2014), tre campionati europei (2004, 2008 e 2012) e due Confederations Cup (2009 e 2013), vincendo i campionati europei del 2008 e 2012 e il campionato mondiale del 2010.

Terminata la carriera da giocatore, ha intrapreso quella di allenatore con l'Al-Sadd, dove in due anni vince una Coppa dello Sceicco Jassem (2019), una Coppa delle Stelle del Qatar (2019-2020), due Coppe di Qatar (2019, 2020), due Coppe dell'Emiro del Qatar (2020, 2021) e un campionato qatariota (2020-2021). Dal 2021 al 2024 siede sulla panchina del Barcellona, con cui ha vinto una Supercoppa spagnola (2023) e un campionato spagnolo (2022-2023).

Biografia

«Ho avuto la fortuna di essere cresciuto con l'etica del Barcellona, che mi ha insegnato il valore di far parte di un gruppo; oggi per te, domani per me. Queste qualità sono importanti per la mia vita anche fuori dalla sfera calcistica.»

Xavier Hernández i Creus è nato il 25 gennaio 1980 nella Clínica del Remeia, a Terrassa, nella provincia di Barcellona, in Catalogna.[7] Quarto figlio di Joaquín Hernández e Maria Mercè i Creus, ha una sorella e due fratelli: Ariadna, Oscar e Alex. Sua madre è catalana, mentre il padre, originario di Almería, lasciò l'Andalusia per stabilirsi definitivamente in Catalogna; come il figlio, giocò a calcio nel club della città di Sabadell (curiosamente lo stesso comune nativo di Sergio Busquets, compagno di Xavi tra il 2008 e il 2015), all'epoca militante nella terza divisione spagnola.[8] Spinto dal padre ad intraprendere un percorso calcistico, nel 1990, all'età di dieci anni, Xavi iniziò a praticare calcio in un club locale, chiedendo all'allenatore di essere impiegato a centrocampo, sorprendendo proprio quest'ultimo.

Sebbene fosse inizialmente ispirato dal connazionale Pep Guardiola,[9] da bambino Xavi ha guardato molto calcio inglese, ammirando centrocampisti quali John Barnes, Paul Gascoigne e Matt Le Tessier.[10]

Da luglio 2013 Xavi è sposato con la giornalista Nuria Cunillera, dalla quale ha avuto due figli: Asia, nata nel 2016, e Dan, nato nel 2018.[11][12]

Caratteristiche tecniche

«Penso di non essere cambiato affatto per quello che sono ora, sono stato un passante fin da piccolo. Credo di essere stato molto simile a quello che la gente vede allo stadio.»

Xavi in azione con il Barcellona: una delle sue caratteristiche giocate era la pelopina, una mezza giravolta eseguita su sé stesso.

Ricopriva la posizione di regista di centrocampo:[2][3][13] grazie alla notevole visione di gioco, alla precisione nei passaggi, all'abilità nel palleggio in spazi stretti, alla capacità di eseguire finte di corpo per anticipare i tentativi degli avversari di sottrargli il pallone, nonché all'abilità nel fornire assist ai compagni, era considerato tra i più forti centrocampisti di sempre.[2][3][14]

Inseparabile dal suo amico Iniesta, come lui, è un giocatore molto tecnico con una piccola struttura fisica, per questo capace di dettare il ritmo delle partite sia del Barcellona che della nazionale spagnola.[15] Xavi brilla inoltre per la sua qualità di passaggi profondi e per il suo tempismo perfetto che gli hanno permesso di essere il miglior assistman della Liga per due volte (20 assist nel 2009, 14 nel 2010); durante una gara con la nazionale contro la Colombia, Xavi ha conseguito una prestazione senza precedenti, eseguendo correttamente tutti i suoi 76 passaggi.[15]

Carriera

Giocatore

Club

Gli inizi, Barcellona B

Xavi si è formato a La Masia, il centro di allenamento dell'FC Barcelona, il club in cui ha esordito nell'estate del 1991 all'età di undici anni. Gioca in tutte le categorie inferiori del club, dall'Alevin alla squadra C. Poi è arrivato nella squadra di riserva nel 1997 e ha permesso all'FC Barcelona B di vincere la Segunda División B e ottenere la promozione in Segunda División (39 partite e 3 gol).

Entra nel settore giovanile del Barcellona all'età di 11 anni. Dal 1997 al 1999 gioca nel Barcellona B.

Barcellona
1998-2008
Xavi in allenamento con il Barcellona nel 2008.

Il 18 agosto 1998 esordisce con la prima squadra, nell'andata di Supercoppa spagnola contro il Maiorca; nella stessa partita segna anche il suo primo gol con i catalani. In quella stagione il Barcellona vince il campionato e Xavi colleziona 17 gettoni segnando un gol determinante contro il Real Valladolid. Ben presto riesce a competere per un posto da titolare con centrocampisti più quotati di lui, tra cui Sergi e Pep Guardiola, suo futuro allenatore qualche anno dopo. Sempre più spesso parte titolare e nella stagione 2001-2002 gioca 14 partite nel percorso fino alle semifinali di UEFA Champions League, in cui il Barcellona viene eliminato dal Real Madrid che poi sarebbe andato a vincere il torneo.

Nella stagione 2002-2003, divenuto titolare fisso in squadra, sotto la guida tecnica di tre allenatori alternatisi conclude il campionato al sesto posto, con la conseguente mancata qualificazione alla Champions League e l'esonero dell'allenatore Radomir Antić. In Champions League si fa strada fino ai quarti di finale dove la sua squadra viene eliminata ai quarti di finale dalla Juventus.

Nella stagione successiva, ancora una volta e nonostante il nuovo allenatore Frank Rijkaard, il Barcellona non vince la Liga. Nell'aprile del 2004, nel finale di partita, segna il gol vincente che interrompe il digiuno di vittorie del Barcellona sul Real Madrid in campionato al Bernabéu che durava dal 1998. La formazione catalana giunge, poi, seconda in campionato, alle spalle del Valencia. Ancora una volta Xavi è protagonista in Spagna e in Europa. Salta solo due gare nel campionato 2004-2005 vinto dal Barcellona e segna tre gol, inclusa la rete con cui il Barça batte l'Albacete l'11 dicembre 2004. In Champions League il Barcellona viene eliminato agli ottavi dal Chelsea: nonostante la vittoria per 2-1 al Camp Nou, la squadra di Mourinho si impone per 4-2 a Stamford Bridge, nonostante una rete di pregevole fattura di Ronaldinho. Nel giugno 2005 prolunga il suo contratto di tre anni, portando la scadenza al 2010.[16]

La stagione 2005-2006 parte bene con la vittoria nella Supercoppa di Spagna contro il Betis, ma nel dicembre del 2005 subisce un grave infortunio in allenamento, rompendosi i legamenti del ginocchio destro.[17] Resta fuori per quattro mesi, fino al ritorno in campo avvenuto il 29 aprile 2006, proprio nella partita in cui il Barça può celebrare la vittoria del campionato 2005-2006. Pochi giorni dopo la squadra vince la sua seconda Champions League trionfando a Parigi sull'Arsenal con il risultato di 2-1: Xavi era però rimasto in panchina non essendosi ancora del tutto ristabilito.[18]

Fatta eccezione per l'iniziale vittoria della Supercoppa di Spagna nel derby contro l'Espanyol, la stagione successiva al doblete risulta avara di successi per lui, come per tutto il Barcellona, eliminato negli ottavi di Champions League dal Liverpool e secondo in campionato dopo un testa a testa con il Real Madrid.

Anche nella stagione 2007-2008 il Real Madrid si impone in campionato e il Barcellona è eliminato dalla Champions League in semifinale dal Manchester Utd, quindi per lui questa è la prima stagione dal 2004 in assoluto priva di trionfi con il club. Il Barça arriva terzo, dietro a un sorprendente Villarreal.

2008-2015
Xavi al Barcellona nella stagione 2012-2013.

La stagione successiva è segnata inizialmente dall'arrivo sulla panchina blaugrana del suo ex compagno di squadra Pep Guardiola. Anche grazie alle doti di regista di Xavi e alla sua precisione nei passaggi (mette a segno ben 33 assist vincenti), nella stagione 2008-2009 il Barcellona realizza il triplete, con la vittoria di campionato, Coppa del Re e Champions League. Lo stesso Xavi viene nominato dalla UEFA "migliore in campo" della finale di Champions League[19] che può finalmente giocare dopo quella persa per infortunio tre anni prima.

Nella stagione 2009-2010 conquista la Supercoppa UEFA 2009, la Supercoppa di Spagna e la Coppa del mondo per club; in particolare a dicembre viene eletto dalla FIFA terzo miglior giocatore del Mondiale per club. Nello stesso mese si classifica al terzo posto per il premio del Pallone d'oro. Nel maggio 2010, con la vittoria per 4-0 sul Valladolid, vince per la quinta volta il campionato spagnolo. In agosto si aggiudica la sua quarta Supercoppa nazionale. Il 29 novembre 2010 segna, su assist di Andrés Iniesta il gol che sblocca il Clásico contro il Real Madrid, partita poi terminata con la cosiddetta manita, ovvero la vittoria per 5-0 della formazione catalana su quella madrilena. Il 5 gennaio 2011, disputando la gara di Coppa del Re contro l'Athletic Bilbao, diventa, con 550 partite all'attivo, il calciatore che più volte ha vestito la maglia del Barcellona in competizioni ufficiali, superando il precedente record di Migueli.[20] L'11 maggio 2011 si aggiudica, grazie al pareggio contro il Levante la sua sesta Liga Spagnola.[21] Il 28 maggio 2011, contro il Manchester Utd, conquista la terza Champions League della sua carriera, la quarta della storia del Barça.[22]

La stagione 2011-2012 comincia con la vittoria della Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid (2-2 al Bernabéu e 3-2 al Camp Nou) e della Supercoppa UEFA contro il Porto (2-0). Con questi due successi, diventa il giocatore più vincente della storia blaugrana superando, con 18 trofei conquistati, il precedente record di Guillermo Amor.[23] Il 10 dicembre 2011, in occasione della sua presenza numero 600 con la maglia blaugrana, segna ne El Clásico contro il Real Madrid il gol del 2-1, partita che terminerà con il risultato di 3-1 per il Barcellona. Poi successivamente vincerà il Mondiale per club 4-0 contro il Santos segnando il 2-0. Il 15 gennaio durante la sua presenza numero 400 nella Liga con la maglia del Barcellona[24] nella partita disputata contro il Betis, sigla la rete che permette ai catalani di sboccare il risultato, la partita finisce 4-2 per il Barcellona. L'8 febbraio 2012 sigla il secondo gol nella semifinale di Coppa del Re 2011-2012 vinta per 2-0 contro il Valencia e permette al Barcellona di qualificarsi per la finale di Coppa del Re 2011-2012 al Vicente Calderón[25] contro l'Athletic Bilbao.[26]

Il 18 dicembre 2012 rinnova il suo contratto col Barcellona fino al 2016 con una clausola rescissoria pari a 80 milioni di euro.[27] Il 12 maggio 2013 conquista il 21º titolo con il Barcellona aggiudicandosi la Liga grazie al pareggio del Real Madrid. In questa stagione dimostra un lieve cedimento nella qualità delle prestazioni.[28]

Comincia la stagione 2013-2014 vincendo la sua sesta Supercoppa spagnola nel doppio confronto con l'Atlético Madrid. Il 16 gennaio, nella partita di ritorno degli ottavi di finale della Coppa del Re 2013-2014, raggiunge il traguardo delle 700 partite in maglia blaugrana.[29]

Il 17 maggio 2015, grazie alla vittoria esterna contro l'Atlético Madrid, conquista il suo ottavo campionato spagnolo con i colori blaugrana.[30][31] Il 30 maggio vince la sua terza Coppa del Re, grazie al 3-1 contro l'Athletic Bilbao.[32] Il 6 giugno gioca la sua ultima partita con la maglia blaugrana, conquistando la sua quarta Champions League grazie alla vittoria 3-1 in finale sulla Juventus e alzando la coppa con la fascia di capitano al braccio.[33] Lascia così il Barcellona dopo 17 stagioni, 767 partite disputate, 85 gol segnati e 25 titoli vinti rimanendo peraltro al momento il terzo calciatore con in assoluto più presenze in Champions League (157), nelle coppe calcistiche europee (173) e nel Clásico (42) e il blaugrana con il maggior numero di Champions League vinte (4, al pari di Andrés Iniesta e Lionel Messi), con più presenze nella Liga (505) e nelle competizioni ufficiali (767).

Al-Sadd
Xavi con la maglia dell'Al-Sadd nel 2018.

Il 21 maggio 2015 comunica, durante una conferenza stampa, la volontà di lasciare il Barcellona dopo 24 anni, nonostante avesse ancora un anno di contratto e la società gli avesse offerto un rinnovo fino al 2018.[34] Sceglie di giocare per l'Al-Sadd, con il quale firma un contratto biennale con opzione di rinnovo per un terzo anno.[35] Oltre a ricoprire il ruolo di giocatore, raggiunge l'accordo con la federazione qatariota per fare da ambasciatore in vista dei mondiali del 2022, che si svolgeranno in Qatar, e per studiare da allenatore presso la Aspire Academy.[36]

Debutta con la nuova maglia il 13 settembre, nella prima giornata di campionato, vincendo per 4-0 contro l'Al-Mesaimeer e servendo su calcio di punizione l'assist per il momentaneo 1-0.[37] Il 17 settembre, nella partita successiva pareggiata per 2-2 con l'Umm-Salal, segna il suo primo gol nell'emirato.[38] Con la maglia dell'Al-Sadd, in quattro anni, vince complessivamente quattro titoli: la Coppa dell'Emiro del Qatar, la Coppa di Qatar, la Coppa dello Sceicco Jassem e il campionato qatariota.

Nel marzo 2019 viene scelto come ambasciatore del campionato europeo 2020.[39] Il successivo 2 maggio annuncia il ritiro dal calcio giocato, all'età di 39 anni, dopo aver giocato 1133 partite tra club e nazionale, decidendo di intraprendere la carriera da allenatore.[40]

Nazionale

Xavi con la nazionale spagnola al campionato europeo 2012.

Con la nazionale spagnola Under-20 si impone al mondiale di categoria del 1999. Nel 2000, con la selezione olimpica, si aggiudica la medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Sydney, perdendo contro il Camerun nella finale del torneo; il 15 novembre dello stesso anno esordisce in nazionale maggiore, nella gara persa per 2-1 con i Paesi Bassi.[41]

Con la selezione maggiore prende parte al campionato del mondo 2002, durante il quale disputa tre partite. Nella partita dei quarti di finale contro la Corea del Sud, conclusasi ai rigori con la vittoria dei coreani per 5-3, egli segna il rigore del momentaneo 3-3 spagnolo, spiazzando il portiere Lee Woon-jae. Viene inserito nella lista dei convocati al campionato d'Europa 2004, nel quale non scende mai sul terreno di gioco. Nel dicembre 2005 si infortuna gravemente al ginocchio: dopo aver messo a rischio la sua partecipazione al campionato del mondo 2006,[17] riesce a recuperare e a tornare sui campi in aprile; prende quindi parte alla rassegna e disputa tutte le partite degli iberici, eliminati agli ottavi di finale dalla Francia.

Il 22 agosto 2007 veste per la prima volta la fascia di capitano della nazionale iberica, nell'amichevole vinta per 3-2 a Salonicco contro la Grecia.

Nel campionato d'Europa 2008 si laurea campione con la sua Spagna, vittoriosa in finale contro la Germania grazie a un gol di Torres su un suo assist.[42] Xavi, che aveva anche segnato una rete nella semifinale contro la Russia, vinta 3-0 dagli iberici, viene nominato miglior giocatore del torneo e inserito, insieme a ben 8 connazionali, nella rosa ideale dei 23 migliori giocatori.[42]

Nel 2009 prende parte alla Confederations Cup e con la Spagna si classifica al terzo posto. L'anno dopo si aggiudica il campionato del mondo 2010: Xavi disputa tutte le partite, compresa la finale contro i Paesi Bassi vinta per 1-0, e il suo nome viene inserito nell'elenco dei dieci migliori giocatori del torneo.

Viene inserito nella lista dei 23 convocati per disputare il campionato europeo del 2012 in Ucraina e Polonia.[43] Gioca da titolare tutte e 6 le partite del torneo,[44] stabilendo anche il record di passaggi riusciti nella storia della competizione (139) durante la partita con l'Irlanda,[45] vinta per 4-0. Il 1º luglio 2012 sconfigge l'Italia nella finale della competizione, risultando decisivo con due assist: prima serve Jordi Alba, che sigla il 2-0, e in seguito serve il pallone del 3-0 a Fernando Torres (la partita terminerà con il risultato di 4-0 per le Furie rosse).[46] Alla fine del torneo viene inserito nella lista dei 23 miglior giocatori della competizione.[47]

Prende poi parte alla Confederations Cup 2013, nella quale la selezione spagnola viene sconfitta per 3-0 in finale dal Brasile. Convocato anche per il campionato del mondo 2014, scende in campo in una sola partita del torneo, chiuso dalla Spagna al primo turno. Il 5 agosto 2014 annuncia il proprio ritiro dalla nazionale.[48]

Allenatore

Al-Sadd

Xavi tecnico all'Al-Sadd durante una gara di AFC Champions League nel febbraio 2020.

Il 28 maggio 2019 viene ufficializzato come tecnico dell'Al-Sadd, club nel quale ha chiuso la carriera da calciatore.[49] Il 17 agosto vince il suo primo trofeo da allenatore, battendo l'Al-Duhail per 1-0 nella finale della Coppa dello Sceicco Jassem.[50] Nel 2020 si aggiudica tre titoli: la Coppa di Qatar, la Coppa delle Stelle del Qatar e la Coppa dell'Emiro del Qatar. In campionato arriva terzo.

L'annata 2020-2021 si conferma vittoriosa grazie ai successi nella Coppa di Qatar, nella Coppa dell'Emiro del Qatar e nel campionato, conquistato dal club per la quindicesima volta.[51] Il 12 maggio 2021 rinnova il contratto con il club per altre due stagioni.[52]

Inizia la terza stagione restando imbattuto nelle prime nove giornate di campionato.

Barcellona

Il 6 novembre 2021, dopo aver risolto il contratto con il club qatariota il giorno prima,[53] viene annunciato il suo ritorno al Barcellona come allenatore, dove sostituisce l'esonerato Ronald Koeman, con un contratto fino al 2024.[54] Il 20 novembre, al debutto sulla panchina Blaugrana, vince per 1-0 il derby contro l'Espanyol, match valido per la tredicesima giornata di campionato.[55] Fa il suo esordio in Champions League il successivo 8 dicembre, in occasione della sconfitta per 3-0 ad opera del Bayern Monaco, che di fatto sancisce l'eliminazione della squadra catalana nella fase a gironi del torneo,[56] per la prima volta dall'edizione 2000-2001.[57][58] Il 12 gennaio 2022 viene eliminato in semifinale di Supercoppa spagnola da parte del Real Madrid,[59] mentre la settimana seguente perde contro l'Athletic Bilbao negli ottavi di Coppa del Re.[60] Da questo momento seguono quindici risultati utili consecutivi, di cui undici vittorie e quattro pareggi;[61] di particolare importanza è la vittoria del Clásico in casa del Real Madrid per 4-0, durante la ventinovesima giornata di campionato.[62] L'imbattibilità termina il 14 aprile 2022, con il Barcellona che viene eliminato per mano dell'Eintracht Francoforte (3-4 tra andata e ritorno) dalla UEFA Europa League.[63] Conclude la prima stagione come allenatore del Barcellona con un secondo posto in campionato.[64]

Il 15 gennaio 2023 vince la Supercoppa spagnola, grazie al risultato di 1-3 maturato in finale contro il Real Madrid.[65] Il 14 maggio 2023 conquista il suo primo campionato spagnolo da allenatore, in seguito alla vittoria per 4-2 nel derby contro l'Espanyol.[66] Sul fronte europeo, invece, la squadra catalana conferma un certo ridimensionamento, dopo la seconda eliminazione ai gironi in UEFA Champions League[67] e all'eliminazione agli spareggi di Europa League per mano del Manchester United.[68]

Il 27 gennaio 2024, a seguito della sconfitta interna contro il Villarreal (3-5) e dopo la sconfitta in Supercoppa contro il Real Madrid,[69] annuncia la decisione di lasciare il club a fine stagione,[70] tuttavia il 25 aprile 2024 ci ripensa dichiarando di voler rimanere anche per la stagione successiva.[71] Conclusa la stagione senza alcun titolo in bacheca (in campionato arriva secondo, in Champions esce ai quarti contro il PSG e in Coppa di Spagna è eliminato dall’Athletic Bilbao sempre ai quarti), gli scenari cambiano nuovamente il 24 maggio 2024[72] quando viene esonerato a fine stagione e sostituito da Hans-Dieter Flick[73].

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1997-1998 Spagna (bandiera) Barcellona B SDB 33+6[74] 2+0[74] - - - - - - - - - 39 2
1998-1999 SD 18 0 - - - - - - - - - 18 0
1999-2000 SDB 4 1 - - - - - - - - - 4 1
Totale Barcellona B 61 3 - - - - - - 61 3
1998-1999 Spagna (bandiera) Barcellona PD 17 1 CR 2 0 UCL 6 0 SS 1 1 26 2
1999-2000 PD 24 0 CR 4 1 UCL 10 1 - - - 38 2
2000-2001 PD 20 2 CR 7 0 UCL+CU 3+6 0 - - - 36 2
2001-2002 PD 35 4 CR 1 0 UCL 16 0 - - 52 4
2002-2003 PD 29 2 CR 1 0 UCL 14 1 - - - 44 3
2003-2004 PD 36 4 CR 6 0 CU 7 1 - - - 49 5
2004-2005 PD 36 3 CR 1 0 UCL 8 0 - - - 45 3
2005-2006 PD 16 0 CR 0 0 UCL 4 0 SS 2 0 22 0
2006-2007 PD 35 3 CR 7 2 UCL 7 0 SS+SU+Cmc 2+1+2 1+0+0 54 6
2007-2008 PD 35 7 CR 7 1 UCL 12 1 - - - 54 9
2008-2009 PD 35 6 CR 5 1 UCL 14[75] 3[76] - - - 54 10
2009-2010 PD 34 3 CR 3 2 UCL 11 1 SS+SU+Cmc 2+1+2 1+0+0 53 7
2010-2011 PD 31 3 CR 6 0 UCL 12 2 SS 1 0 50 5
2011-2012 PD 31 10 CR 7 2 UCL 9 1 SS+SU+Cmc 2+1+1 0+0+1 51 14
2012-2013 PD 30 5 CR 5 0 UCL 11 1 SS 2 1 48 7
2013-2014 PD 30 3 CR 5 0 UCL 10 1 SS 2 0 47 4
2014-2015 PD 31 2 CR 3 0 UCL 10 0 - - - 44 2
Totale Barcellona 505 58 70 9 170 13 22 5 767 85
2015-2016 Qatar (bandiera) Al-Sadd QSL 24 3 EQC 3 0 ACL 16 1 0 SQ+CPC 1+1 0 30 3
2016-2017 QSL 26 10 EQC 3 0 ACL 17 1 0 CPC 2 0 32 10
2017-2018 QSL 18 6 QSC+EQC 0 0 ACL 18 7 1 SQ+CPC 1+2 0 28 7
2018-2019 QSL 14 2 QSC+EQC 2+3 0 ACL 18+ACL 19 4+4 0+3 CPC 0 0 27 5
Totale Al-Sadd 82 21 11 0 17 4 7 0 117 25
Totale carriera 648 82 81 9 187 17 29 5 945 113

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-2000 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ammonizione al 61’ 61’
1-9-2001 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 2002 -
13-2-2002 Barcellona Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 46’ 46’
7-6-2002 Jeonju Spagna Spagna (bandiera) 3 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 84’ 84’
12-6-2002 Daejeon Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2002 - 1º turno -
22-6-2002 Gwangju Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 dts
(3 – 5 dtr)
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Mondiali 2002 - Quarti di finale - Ingresso al 90+3’ 90+3’
21-8-2002 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
7-9-2002 Atene Grecia Grecia (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2004 - Uscita al 59’ 59’
12-10-2002 Albacete Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Euro 2004 -
16-10-2002 Logroño Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
20-11-2002 Granada Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
12-2-2003 Las Palmas Spagna Spagna (bandiera) 3 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 74’ 74’
29-3-2003 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 2 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2004 - Ingresso al 66’ 66’
2-4-2003 León Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Armenia (bandiera) Armenia Qual. Euro 2004 - Uscita al 53’ 53’
6-9-2003 Guimarães Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
10-9-2003 Elche Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Euro 2004 - Ingresso al 84’ 84’
18-2-2004 Barcellona Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
28-4-2004 Genova Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
5-6-2004 Getafe Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
9-10-2004 Santander Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 73’ 73’
13-10-2004 Vilnius Lituania Lituania (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione al 89’ 89’
17-11-2004 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
9-2-2005 Almería Spagna Spagna (bandiera) 5 – 0 San Marino (bandiera) San Marino Qual. Mondiali 2006 -
26-3-2005 Salamanca Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Cina (bandiera) Cina Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
30-3-2005 Belgrado Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2006 -
4-6-2005 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Lituania (bandiera) Lituania Qual. Mondiali 2006 -
8-6-2005 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Qual. Mondiali 2006 -
17-8-2005 Gijón Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole -
3-9-2005 Santander Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Canada (bandiera) Canada Amichevole - Ingresso al 74’ 74’
7-9-2005 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Serbia e Montenegro (bandiera) Serbia e Montenegro Qual. Mondiali 2006 -
8-10-2005 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione al 82’ 82’
12-11-2005 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 5 – 1 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Mondiali 2006 -
16-11-2005 Bratislava Slovacchia Slovacchia (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 74’ 74’
27-5-2006 Albacete Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 Russia (bandiera) Russia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
3-6-2006 Elche Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Egitto (bandiera) Egitto Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
7-6-2006 Ginevra Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Croazia (bandiera) Croazia Amichevole -
14-6-2006 Lipsia Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Ucraina (bandiera) Ucraina Mondiali 2006 - 1º turno -
19-6-2006 Stoccarda Spagna Spagna (bandiera) 3 – 1 Tunisia (bandiera) Tunisia Mondiali 2006 - 1º turno -
23-6-2006 Kaiserslautern Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2006 - 1º turno - Ingresso al 66’ 66’
27-6-2006 Hannover Spagna Spagna (bandiera) 1 – 3 Francia (bandiera) Francia Mondiali 2006 - Ottavi di finale - Uscita al 72’ 72’
6-9-2006 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 3 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2008 1
7-10-2006 Solna Svezia Svezia (bandiera) 2 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2008 - Ammonizione al 83’ 83’
11-10-2006 Murcia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 1
7-2-2007 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
24-3-2007 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Danimarca (bandiera) Danimarca Qual. Euro 2008 - Uscita al 60’ 60’
28-3-2007 Palma di Maiorca Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Islanda (bandiera) Islanda Qual. Euro 2008 -
2-6-2007 Riga Lettonia Lettonia (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2008 1 Ammonizione al 90+2’ 90+2’
22-8-2007 Salonicco Grecia Grecia (bandiera) 2 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - cap. Uscita al 70’ 70’
8-9-2007 Reykjavík Islanda Islanda (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2008 -
12-9-2007 Oviedo Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Lettonia (bandiera) Lettonia Qual. Euro 2008 1
13-10-2007 Aarhus Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2008 -
17-10-2007 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
17-11-2007 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Qual. Euro 2008 -
21-11-2007 Las Palmas Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Euro 2008 1 cap. Uscita al 67’ 67’
6-2-2008 Malaga Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Francia (bandiera) Francia Amichevole -
26-3-2008 Elche Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
31-5-2008 Huelva Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Amichevole - Uscita al 46’ 46’
4-6-2008 Santander Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Amichevole 1
10-6-2008 Innsbruck Spagna Spagna (bandiera) 4 – 1 Russia (bandiera) Russia Euro 2008 - 1º turno -
14-6-2008 Innsbruck Svezia Svezia (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2008 - 1º turno - Uscita al 58’ 58’
22-6-2008 Vienna Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 dts
(4 – 2 dtr)
Italia (bandiera) Italia Euro 2008 - Quarti di finale - Uscita al 60’ 60’
26-6-2008 Vienna Russia Russia (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2008 - Semifinale 1 Uscita al 68’ 68’
29-6-2008 Vienna Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2008 - Finale - 2º titolo europeo
20-8-2008 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole 1
6-9-2008 Murcia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Qual. Mondiali 2010 -
10-9-2008 Albacete Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Armenia (bandiera) Armenia Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 73’ 73’
11-10-2008 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2010 -
15-10-2008 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2010 -
19-11-2008 Vila-real Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Cile (bandiera) Cile Amichevole - Ammonizione al 54’ 54’ Uscita al 71’ 71’
11-2-2009 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Uscita al 84’ 84’
28-3-2009 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Qual. Mondiali 2010 -
1-4-2009 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 45’ 45’
9-6-2009 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 0 – 6 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
14-6-2009 Rustenburg Nuova Zelanda Nuova Zelanda (bandiera) 0 – 5 Spagna (bandiera) Spagna Conf. Cup 2009 - 1º turno - Uscita al 54’ 54’
17-6-2009 Bloemfontein Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Iraq (bandiera) Iraq Conf. Cup 2009 - 1º turno - Uscita al 82’ 82’
20-6-2009 Bloemfontein Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Conf. Cup 2009 - 1º turno -
24-6-2009 Bloemfontein Spagna Spagna (bandiera) 0 – 2 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Conf. Cup 2009 - Semifinale -
12-8-2009 Skopje Macedonia Macedonia (bandiera) 2 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ammonizione al 30’ 30’ Uscita al 71’ 71’
5-9-2009 La Coruña Spagna Spagna (bandiera) 5 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 70’ 70’
9-9-2009 Mérida Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Mondiali 2010 -
10-10-2009 Erevan Armenia Armenia (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2010 - cap.
14-11-2009 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 61’ 61’
18-11-2009 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 5 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 46’ 46’
3-3-2010 Saint-Denis Francia Francia (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
29-5-2010 Innsbruck Spagna Spagna (bandiera) 3 – 2 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Amichevole - Uscita al 75’ 75’
3-6-2010 Innsbruck Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Amichevole - Ingresso al 58’ 58’
8-6-2010 Murcia Spagna Spagna (bandiera) 6 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole - Uscita al 56’ 56’
16-6-2010 Durban Spagna Spagna (bandiera) 0 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Mondiali 2010 - 1º turno -
21-6-2010 Johannesburg Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Honduras (bandiera) Honduras Mondiali 2010 - 1º turno - Uscita al 65’ 65’
25-6-2010 Pretoria Cile Cile (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2010 - 1º turno -
29-6-2010 Città del Capo Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2010 - Ottavi di finale -
3-7-2010 Johannesburg Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Mondiali 2010 - Quarti di finale -
7-7-2010 Durban Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2010 - Semifinale -
11-7-2010 Johannesburg Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2010 - Finale - Ammonizione al 120’ 120’ 1º titolo mondiale
11-8-2010 Città del Messico Messico Messico (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 61’ 61’
3-9-2010 Vaduz Liechtenstein Liechtenstein (bandiera) 0 – 4 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2012 - Uscita al 46’ 46’
7-9-2010 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 4 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 56’ 56’
17-11-2010 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 46’ 46’
9-2-2011 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Amichevole - Uscita al 56’ 56’
25-3-2011 Granada Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Qual. Euro 2012 -
29-3-2011 Kaunas Lituania Lituania (bandiera) 1 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2012 1
2-9-2011 San Gallo Spagna Spagna (bandiera) 3 – 2 Cile (bandiera) Cile Amichevole - Uscita al 64’ 64’
6-9-2011 Logroño Spagna Spagna (bandiera) 6 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Euro 2012 1 Uscita al 46’ 46’
7-10-2011 Praga Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2012 -
11-10-2011 Alicante Spagna Spagna (bandiera) 3 – 1 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Euro 2012 - cap. Uscita al 63’ 63’
12-11-2011 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 46’ 46’
15-11-2011 San José Costa Rica Costa Rica (bandiera) 2 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 46’ 46’
29-2-2012 Malaga Spagna Spagna (bandiera) 5 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole - Ingresso al 60’ 60’
3-6-2012 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Cina (bandiera) Cina Amichevole - Uscita al 46’ 46’
10-6-2012 Danzica Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - 1º turno -
14-6-2012 Danzica Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Euro 2012 - 1º turno -
18-6-2012 Danzica Croazia Croazia (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2012 - 1º turno - Uscita al 89’ 89’
23-6-2012 Donec'k Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Francia (bandiera) Francia Euro 2012 - Quarti di finale -
27-6-2012 Donec'k Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 dts
(4 – 2 dtr)
Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2012 - Semifinali - Uscita al 87’ 87’
1-7-2012 Kiev Italia Italia (bandiera) 0 – 4 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2012 - Finale - 3º titolo europeo
7-9-2012 Pontevedra Spagna Spagna (bandiera) 5 – 0 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Amichevole 1 Ingresso al 45’ 45’
11-9-2012 Tbilisi Georgia Georgia (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2014 -
12-10-2012 Minsk Bielorussia Bielorussia (bandiera) 0 – 4 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2014 - Uscita al 76’ 76’
16-10-2012 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Francia (bandiera) Francia Qual. Mondiali 2014 -
26-3-2013 Saint-Denis Francia Francia (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2014 - cap.
8-6-2013 Miami Gardens Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Haiti (bandiera) Haiti Amichevole - Ingresso al 73’ 73’
12-6-2013 New York Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole - cap. Uscita al 69’ 69’
17-6-2013 Recife Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Conf. Cup 2013 - 1º turno - Uscita al 77’ 77’
23-6-2013 Fortaleza Nigeria Nigeria (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Conf. Cup 2013 - 1º turno - cap.
27-6-2013 Fortaleza Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 dts
(7 – 6 dtr)
Italia (bandiera) Italia Conf. Cup 2013 - Semifinali -
30-6-2013 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Conf. Cup 2013 - Finale -
6-9-2013 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2014 -
10-9-2013 Ginevra Spagna Spagna (bandiera) 2 – 2 Cile (bandiera) Cile Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
11-10-2013 Palma di Maiorca Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Bielorussia (bandiera) Bielorussia Qual. Mondiali 2014 1 cap.
15-10-2013 Albacete Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Georgia (bandiera) Georgia Qual. Mondiali 2014 - Uscita al 66’ 66’
30-5-2014 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Amichevole - cap. Uscita al 61’ 61’
7-6-2014 Landover El Salvador El Salvador (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 74’ 74’
13-6-2014 Salvador Spagna Spagna (bandiera) 1 – 5 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 2014 - 1º turno -
Totale Presenze (4º posto) 133 Reti (21º posto) 13
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Catalogna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-12-1998 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 5 – 0 Nigeria (bandiera) Nigeria Amichevole - Ingresso
23-12-1999 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 1 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole - Ingresso
22-12-2000 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 5 – 0 Lituania (bandiera) Lituania Amichevole 1 Ingresso
29-12-2001 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 1 – 0 Cile (bandiera) Cile Amichevole - Ingresso al 52’ 52’
28-12-2002 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 2 – 0 Cina (bandiera) Cina Amichevole -
28-12-2003 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 4 – 2 Ecuador (bandiera) Ecuador Amichevole 1
29-12-2007 Bilbao Paesi Baschi Paesi Baschi (bandiera) 1 – 1 Catalogna (bandiera) Catalogna Amichevole - Uscita al 65’ 65’
22-12-2009 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 4 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Trofeu Catalunya Internacional - Uscita al 57’ 57’
30-12-2011 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 0 – 0 Tunisia (bandiera) Tunisia Trofeu Catalunya Internacional - Uscita al 46’ 46’
2-1-2013 Barcellona Catalogna Catalogna (bandiera) 1 – 1 Nigeria (bandiera) Nigeria Amichevole -
28-12-2014 Bilbao Paesi Baschi Paesi Baschi (bandiera) 1 – 1 Catalogna (bandiera) Catalogna Amichevole - Uscita al 60’ 60’
28-12-2016 Girona Catalogna Catalogna (bandiera) 3 – 3 Tunisia (bandiera) Tunisia Amichevole - Uscita al 75’ 75’
Totale Presenze 12 Reti 2

Record

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 26 maggio 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2019-2020 Qatar (bandiera) Al-Sadd QSL 22 14 3 5 QSC+EQC 6+4 2+3 2+1 2+0 ACL 6 3 1 2 SQ+CmC+QC 1+3+2 1+1+2 0+0+0 0+2+0 44 26 7 11 59,09
2020-2021 QSL 22 19 3 0 QSC+EQC 4+4 1+3 0+1 3+0 ACL 7 2 3 2 QC 2 2 0 0 39 27 7 5 69,23
lug.-nov. 2021 QSL 9 8 1 0 QSC+EQC 0+0 0 0 0 ACL 6 3 1 2 - - - - - 15 11 2 2 73,33 Resc. cons.
Totale Al-Sadd 53 41 7 5 18 9 4 5 19 8 5 6 8 6 0 2 98 64 16 18 65,31
nov. 2021-2022 Spagna (bandiera) Barcellona PD 26 17 5 4 CR 2 1 0 1 UCL+UEL 2+6 0+2 1+3 1+1 SS 1 0 0 1 37 20 9 8 54,05 Sub.
2022-2023 PD 38 28 4 6 CR 5 4 0 1 UCL+UEL 6+2 2+0 1+1 3+1 SS 2 1 1 0 53 35 7 11 66,04
2023-2024 PD 38 26 7 5 CR 3 2 0 1 UCL 10 6 1 3 SS 2 1 0 1 53 35 8 10 66,04
Totale Barcellona 102 71 16 15 10 7 0 3 26 10 7 9 5 2 1 2 143 90 24 29 62,94
Totale carriera 147 108 21 18 26 15 4 7 44 18 11 15 14 8 2 4 231 149 38 44 64,50

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Barcellona: 1998-1999, 2004-2005, 2005-2006, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2012-2013, 2014-2015
Barcellona: 2005, 2006, 2009, 2010, 2011, 2013
Barcellona: 2008-2009, 2011-2012, 2014-2015
Al-Sadd: 2017
Al-Sadd: 2017
Al-Sadd: 2017
Al-Sadd: 2018-2019
Competizioni internazionali
Barcellona: 2005-2006, 2008-2009, 2010-2011, 2014-2015
Barcellona: 2009, 2011
Barcellona: 2009, 2011

Nazionale

Competizioni giovanili ed olimpiche
Nigeria 1999
Sydney 2000
Competizioni maggiori
Austria-Svizzera 2008, Polonia-Ucraina 2012
Sudafrica 2010

Individuale

Giocatore rivelazione: 1998-1999
Miglior calciatore spagnolo: 2004-2005
2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013
2008, 2009, 2010, 2011, 2012
Austria-Svizzera 2008
Austria-Svizzera 2008, Polonia-Ucraina 2012
2008, 2009, 2010, 2011
2008-2009, 2010-2011, 2011-2012
2008-2009, 2009-2010, 2010-2011
2009
Miglior centrocampista: 2009
2009-2010
Sudafrica 2010
  • Global Player of the Year ESPN: 1
2010
2010
2011
2012
Premio alla carriera sportiva: 2013
2015

Allenatore

Al-Sadd: 2019
Al-Sadd: 2019-2020
Al-Sadd: 2020, 2021
Al-Sadd: 2020, 2021
Al-Sadd: 2020-2021
Barcellona: 2023
Barcellona: 2022-2023

Onorificenze

Note

  1. ^ 61 (3) se si considerano anche i play-off per la promozione in Segunda División.
  2. ^ a b c Il genio di Xavi, su ultimouomo.com, 27 ottobre 2014.
  3. ^ a b c Xavi ha cambiato il calcio, su rivistaundici.com, 3 maggio 2019.
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Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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