Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Società Sportiva Lazio nelle competizioni ufficiali della stagione 1975-1976.
Stagione
Una stagione deludente quella laziale, iniziata con propositi di restare nelle alte sfere della classifica e chiusa con una rocambolesca salvezza, ottenuta grazie alla differenza reti di -5 rispetto al -15 dell'Ascoli, entrambe dopo aver ottenuto in campionato 23 punti. Una stagione iniziata con Giulio Corsini sulla panchina nemmeno male, vincendo nel precampionato il girone qualificatorio di Coppa Italia e ottenendo l'accesso al girone finale, ma poi in campionato la situazione precipita; ai primi di dicembre dopo la sconfitta (2-1) di Ascoli viene richiamato il nocchiero Tommaso Maestrelli, momentaneamente ristabilitosi da una grave malattia, ma la musica non cambia.
Nel delicato finale del torneo viene a mancare l'apporto di Giorgio Chinaglia, tornato ai Cosmos di New York, sicché si punta sul giovane Bruno Giordano: due sue reti si riveleranno decisive nelle ultime due giornate, una in casa con il Milan e l'altra a Como in uno scontro diretto, dando concretezza alla salvezza. Il campionato è stato vinto dal Torino con 45 punti, seconda la Juventus con 43 punti, scendono in Serie B l'Ascoli con 23 punti, il Como con 21 punti e il Cagliari con 19 punti.
Come accennato, l'onore laziale in questa tribolata stagione viene salvato da una discreta Coppa Italia: nel girone finale disputato a fine campionato, i biancazzurri sfiorano la finale, arrivando a un solo punto dal Verona, che nell'ultimo atto verrà sconfitto in finale (4-0) dal Napoli.
Nella Coppa UEFA la squadra capitolina supera nel doppio confronto del primo turno i sovietici del Černomorec, ma nei sedicesimi del torneo, in programma contro il Barcellona, la Lazio viene squalificata per avere rinunciato a giocare la gara di andata a Roma, per protesta contro l'allora regime franchista al potere in Spagna;[4] perderà successivamente (4-0) il match di ritorno in Catalogna.
Nel conteggio delle reti realizzate si aggiungano quattro autoreti a favore in campionato. Nel conteggio delle reti subite si aggiungano tre attribuite a tavolino in Coppa UEFA.