L'edizione 1976 è stata la nona edizione del campionato italiano di Serie A femminile di calcio.
Il Valdobbiadene ha conquistato il primo scudetto della sua storia. Il titolo di capocannoniere della Serie A è andato alla danese Susanne Augustesen, calciatrice del Valdobbiadene, autrice di 28 gol. Il Valigi Perugia e la Leoni's T.T. Roma Club sono stati retrocessi in Interregionale 1977.
Con la rinuncia alla Serie A di ACF Juventus e Sisal Moquettes Piacenza, tutte e due ammesse all'Interregionale, il Valigi Perugia è stato riammesso in Serie A.
Alla riunione del Consiglio Federale di Roma del 1º novembre 1975 della F.F.I.G.C. (Federazione Femminile Italiana Giuoco Calcio) si cambiò la denominazione in F.I.G.C.F. (Federazione Italiana Giuoco Calcio Femminile).
Al termine della stagione 1975 l'Inter Leone Sport e il Roma Club Lido sono stati retrocessi in Interregionale 1976. Dall'Interregionale 1975 sono stati promossi il Cibus Cazzago San Martino e la Sampierdarenese, finaliste per il titolo di campione dell'Interregionale, vinto poi dal Cibus Cazzago San Martino. Con la rinuncia alla Serie A della Sampierdarenese, il Roma Club Lido è stato riammesso in Serie A.
Avvengono inoltre i seguenti cambi di denominazione:
Le 12 squadre partecipanti si affrontano in un girone all'italiana con partite di andata e ritorno per un totale di 22 giornate. Le ultime due classificate retrocedono in Interregionale. Solo per questa stagione, a parità di punti, le squadre sono classificate tenendo conto della migliore differenza reti generale. In caso di assegnazione di un titolo sportivo (primo posto in classifica oppure spareggio retrocessione) non si sarebbe tenuto conto della differenza reti ma si sarebbe dovuta disputare una gara di spareggio.
Legenda:
Note:
Aggiornata all'aprile 1977.[6].