La Serie C 2017-2018 è stata la 4ª edizione del campionato italiano di calcio organizzato dalla Lega Italiana Calcio Professionistico in una divisione unica. Per la prima volta dalla stagione 1977-1978, il campionato torna alla denominazione originaria di Serie C, in seguito all'approvazione all'unanimità dell'assemblea il 25 maggio 2017.[2]
In questa stagione le squadre partecipanti ai nastri di partenza erano 57, ovvero tre in meno rispetto al format di 60 squadre a causa del numero insufficiente di società ripescabili, ma il 6 novembre 2017, dopo quattro rinunce, il Giudice Sportivo ha escluso definitivamente dal campionato il Modena, passando così a 56 squadre.[3] La stagione regolare è iniziata il 26 agosto 2017 e si è conclusa il 6 maggio 2018. I play-off hanno avuto inizio l'11 maggio 2018 e si sono conclusi il 16 giugno 2018. I play-out sono stati disputati il 19 e il 26 maggio 2018. Non si sono iscritte al campionato cinque società: il Latina, retrocesso dalla Serie B e che è stato dichiarato fallito, il Como, che non avendo provveduto ad onorare alcune pendenze necessarie per chiedere la riaffiliazione alla FIGC si è visto rifiutare l'attribuzione del titolo sportivo della vecchia società fallita nel corso della stagione precedente[4][5], la Maceratese, che ha deciso di non iscriversi a causa dei numerosi debiti e della pesante penalizzazione a cui sarebbe andata incontro[6], il Messina e il Mantova, che non sono riuscite a rispettare il pagamento della fideiussione[7][8]. In un primo momento il Consiglio federale ha ripescato dalla Serie D un'unica società, la Triestina[9], respingendo le altre domande di ripescaggio per mancanza dei requisiti e prevedendo un torneo a 56 squadre con un girone (A) da 20 e due gironi (B e C) da 18, con cinque retrocessioni complessive (i cui meccanismi erano ancora da stabilirsi). Successivamente è stato però ripescato anche il Rende, a seguito dell'accoglimento del suo ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. Di conseguenza il torneo è stato riformulato con 57 società divise in tre gironi da 19 (spostando il Renate dal girone A al girone B ed aggiungendo il Rende nel girone C), aumentando le retrocessioni a sei (due per girone). L'11 agosto 2017, a Pescara, con un giorno di ritardo rispetto ai programmi (proprio per attendere il verdetto del CONI), è stato effettuato il sorteggio del calendario della stagione. Per altro, in tale sede sono state rese note solo le prime tre giornate, mentre le rimanenti 16 sono state pubblicate alcuni giorni dopo in seguito alla definizione di una controversia con l'Assocalciatori che aveva minacciato di scioperare contro la mancata riapertura dei termini per le domande di ripescaggio e la conseguente mancata integrazione dell'organico di 60 società. A stagione avviata, una sentenza della Corte federale d'Appello della FIGC, modificando la classifica del girone C del torneo 2016-2017 con la retrocessione all'ultimo posto del Messina per irregolarità amministrative, aveva di fatto riammesso al campionato una cinquantottesima squadra, la Vibonese. Tale sentenza è stata però annullata il 15 settembre 2017 dal Collegio di Garanzia del CONI che ha disposto la revisione del ricorso del club calabrese da parte del Tribunale Federale Nazionale.[10]. La regione più rappresentata in questo torneo è la Toscana con 10 squadre (Arezzo, Carrarese, Gavorrano, Livorno, Lucchese, Prato, Pistoiese, Pisa, Pontedera e Robur Siena). Seguono con 5 squadre Emilia-Romagna (Piacenza, Pro Piacenza, Ravenna, Reggiana e Santarcangelo), Lombardia (AlbinoLeffe, Feralpisalò, Giana Erminio, Monza e Renate), Puglia (Bisceglie, Fidelis Andria, Lecce, Monopoli e Virtus Francavilla) e Sicilia (Akragas, Catania, Sicula Leonzio, Siracusa e Trapani). Con 4 squadre la Calabria (Cosenza, Catanzaro, Reggina e Rende), Veneto (Bassano Virtus, Mestre, Padova e Vicenza). Con 3 squadre la Campania (Casertana, Juve Stabia e Paganese) e le Marche (Fano, Fermana e Sambenedettese). Con 2 squadre il Friuli-Venezia Giulia (Pordenone e Triestina), Lazio (Viterbese Castrense e Racing Fondi), Piemonte (Alessandria e Cuneo) e Sardegna (Arzachena e Olbia). Con una squadra vi sono Abruzzo (Teramo), Basilicata (Matera), Trentino-Alto Adige (Südtirol) e Umbria (Gubbio). Non sono rappresentate la Liguria, il Molise e la Val d'Aosta.
Regolamento
Promozioni
Come nelle tre precedenti stagioni, le squadre classificate al primo posto dei tre rispettivi gironi saranno promosse direttamente in Serie B e giocano la Supercoppa di Serie C. Ad esse si aggiungerà la vincente dei play-off, cui partecipano, come già nella precedente stagione, 28 squadre. Cambiano però le modalità di accesso ed il format dei play-off.
Play-off
Partecipano ai play-off complessivamente 28 squadre: 21 di esse (7 per ciascun girone) disputano i play-off di girone, mentre le rimanenti 7 sono ammesse direttamente ai play-off nazionali.
Squadre ammesse di diritto alla fase nazionale
Accedono direttamente alla fase nazionale la vincitrice della Coppa Italia Serie C e le squadre classificate al secondo e terzo posto in ciascun girone del campionato. La vincitrice della coppa è però esclusa dai play-off se si è classificata al primo posto nel proprio girone di campionato (in quanto già promossa in Serie B) oppure ad uno degli ultimi quattro posti (che possono comportare la disputa dei play-out e/o la retrocessione in Serie D). In tali casi, così come in caso di piazzamento al secondo o terzo posto nel proprio girone (che comporta già l'ammissione alla fase nazionale) o in caso di rinuncia a disputare i play-off, la vincitrice della coppa è sostituita dalla seconda classificata (ovvero la finalista sconfitta) della medesima competizione o, in subordine, dalla migliore delle quarte classificate dei tre gironi del campionato di Serie C.
Squadre ammesse ai play-off di girone
Partecipano ai play-off del girone le 7 squadre classificate dal quarto al decimo posto nel girone medesimo. Qualora fra esse vi sia una squadra già ammessa alla fase nazionale (in quanto vincitrice o finalista della Coppa Italia Serie C o migliore delle quarte classificate dei tre gironi) accede ai play-off del girone anche l'undicesima classificata. La meglio classificata fra le sette squadre così individuate è ammesse direttamente al secondo turno, mentre le altre sei disputano il primo turno. Entrambi i turni sono ad eliminazione diretta in gara unica, da giocarsi sul campo della squadra meglio classificata. Le partite, in caso di parità, non prevedono né tempi supplementari né calci di rigore: in questo caso passa automaticamente il turno la squadra meglio classificata (ossia quella che ha giocato in casa).
Primo turno play-off del girone
La quarta classificata del girone è esentata dal primo turno ed ammessa direttamente al secondo. Le altre sei squadre danno vita a tre incontri col seguente schema:
a) quinta contro decima;
b) sesta contro nona;
c) settima contro ottava.
Nel caso in cui una delle sette squadre sia stata ammessa di diritto alla fase nazionale (vincitrice o finalista di coppa o miglior quarta) e partecipi in sua vece l'undicesima classificata del girone, gli accoppiamenti vengono rideterminati mediante scorrimento di classifica (l'undicesima prende il posto della decima e così via a risalire). Le tre squadre vincitrici accedono al secondo turno (in caso di pareggio passa la squadra meglio classificata nel girone).
Secondo turno play-off del girone
Al secondo turno prendono parte la squadra che vi era ammessa di diritto (quarta classificata del girone, oppure la quinta se la quarta era ammessa già alla fase nazionale) e le tre squadre qualificate dal primo turno. Queste quattro squadre danno vita a due partite col seguente schema: la squadra ammessa di diritto al secondo turno gioca (in casa) contro la peggiore in classifica tra le vincitrici del primo turno; le altre due vincitrici del primo turno si affrontano tra loro (sempre sul campo della migliore classificata). Le due squadre vincitrici accedono alla fase nazionale (in caso di pareggio passa la squadra meglio classificata nel girone).
Squadre partecipanti alla fase nazionale dei play-off
Alla fase play-off nazionale partecipano 13 squadre: alle 7 ammesse di diritto si aggiungono le 6 vincitrici del secondo turno dei play-off di girone (2 per ciascun girone del campionato di Serie C). Anche la fase nazionale si articola in due turni, stavolta con gare di andata e ritorno: 3 squadre sono ammesse di diritto al secondo turno mentre le altre 10 disputano il primo turno. Ancora una volta non sono previsti tempi supplementari né calci di rigore, e non vale nemmeno la regola dei gol in trasferta: a parità di gol complessivi tra andata e ritorno prevale la squadra col miglior risultato nel proprio girone del campionato.
Primo turno play-off nazionali
Al primo turno partecipano 10 squadre: le 3 terze classificate dei gironi del campionato, la squadra qualificata tramite la Coppa Italia Serie C (vincitrice o finalista) o, in subordine, la migliore delle quarte classificate del campionato e le 6 squadre qualificate dai due turni dei play off di girone. Sono designate teste di serie di questo primo turno la squadra qualificata tramite la Coppa Italia Serie C (vincitrice o finalista), o la migliore tra le quarte classificate, le quattro squadre ammesse di diritto e la migliore fra le 6 provenienti dai play-off di girone (determinata in base al piazzamento in classifica nella regular season nel proprio girone e, a parità di piazzamento, ai punteggi ottenuti). Le 5 teste di serie così designate hanno il vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno e non possono affrontarsi tra loro: un sorteggio le abbina alle altre 5 determinando così gli accoppiamenti di questo primo turno. Le vincitrici accedono al secondo turno. A parità di gol complessivi prevale la squadra "testa di serie" (che di norma coincide con quella che ha ottenuto il miglior piazzamento al termine della stagione regolare, con l'unica eventuale eccezione della squadra qualificata a questa fase tramite la Coppa Italia Serie C, a prescindere se si tratta della vincitrice o della perdente).
Secondo turno play-off nazionali
Al secondo turno partecipano 8 squadre: le 5 qualificate dal primo turno e le 3 seconde classificate dei gironi del campionato. Sono designate "teste di serie" di questo secondo turno le tre squadre ammesse di diritto più la migliore fra le 5 provenienti dal primo turno (determinata in base al piazzamento in classifica nella regular season nel proprio girone e, a parità di piazzamento, ai punteggi ottenuti). Le 4 teste di serie così designate hanno il vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno e non possono affrontarsi tra loro: un sorteggio le abbina alle altre 4 determinando così gli accoppiamenti di questo secondo turno. Le vincitrici accedono alle Final Four. A parità di gol complessivi prevale la squadra "testa di serie" (che coincide con quella che ha ottenuto il miglior piazzamento nella stagione regolare, in questo caso senza eccezioni).
Final Four
Alle Final Four partecipano le 4 squadre qualificate dai due turni della fase nazionale. Esse si confrontano in due turni: le semifinali con gare di andata e ritorno (dove gli abbinamenti sono decisi da un sorteggio integrale, cioè senza testa di serie e non teste di serie) e la finale (dove le due vincenti delle semifinali si affrontano invece in gara unica). In entrambi i turni sono previsti tempi supplementari e calci di rigore in caso di parità di gol complessivi (nelle semifinali non vale la regola dei gol in trasferta). Per l'edizione 2018 dei play-off la finale si giocherà allo Stadio Adriatico - Cornacchia di Pescara: come nella precedente stagione, la città sede della finale è la medesima che ha ospitato il sorteggio dei calendari del campionato a inizio stagione.
Retrocessioni
A differenza della stagione 2015-2016, quando pure il torneo si era presentato con delle vacanze d'organico (54 squadre divise in tre gironi da 18) ma si era deciso di mantenere le 9 retrocessioni in Serie D rinviando ai ripescaggi della stagione successiva l'integrazione d'organico, quest'anno retrocedono tra i dilettanti solo sei squadre, due per ciascun girone. In questo modo verrà realizzato automaticamente il ripristino delle 60 società a partire dalla stagione 2018-2019. Le squadre classificatesi agli ultimi quattro posti in ciascun girone disputeranno gli eventuali play-out in gara doppia.
Play-out
La disputa di play-out tra le squadre classificatesi all'ultimo, penultimo, terzultimo e quartultimo posto avviene secondo la seguente formula:
la squadra quartultima classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra ultima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra ultima classificata;
la squadra terzultima classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra penultima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra penultima classificata;
a conclusione delle due gare di cui ai punti a) e b), in caso di parità di punteggio, dopo le gare di ritorno, viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato; le squadre che risultano perdenti nelle gare di cui ai punti a) e b), verranno classificate, rispettando l’ordine acquisito nella graduatoria al termine del campionato, al penultimo ed ultimo posto e, conseguentemente, retrocederanno in Serie D.
Mancata disputa dei play-out
La squadra 19ª classificata al termine della regular season retrocederà direttamente in Serie D qualora il distacco in classifica dalla squadra 16ª sia superiore a 8 punti: in seguito al fallimento del Modena, nel girone B questa eventualità si è automaticamente verificata, salvando la 16ª classificata. La squadra 18ª classificata retrocederà direttamente in Serie D qualora il distacco dalla squadra 17ª classificata sia superiore a 8 punti.
Girone A
Avvenimenti
In un girone a fortissima trazione toscana con ben dieci società di questa regione partecipanti, sono proprio tre squadre del Granducato a prendersi i tre posti sul podio: il Pisa arriva terzo, mentre il Livorno, dominatore incontrastato della prima parte di stagione, rischia di venire superato dal redivivo Siena dopo una crisi a metà stagione. Alla fine, i labronici di Andrea Sottil riescono a ottenere la vittoria e a tornare in Serie B dopo due anni.
A un podio interamente occupato da toscane, però, fa da contraltare la doppia retrocessione di Prato direttamente (concludendo così un intervallo di 41 stagioni di professionismo per i lanieri) e Gavorrano: i maremmani, di ritorno nei professionisti dopo tre stagioni, vengono sconfitti ai play-out da un'altra neopromossa, il Cuneo.
Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
La classifica finale viene determinata tenendo conto del punteggio in classifica e, in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, mediante la compilazione di una classifica avulsa fra le squadre interessate tenendo conto nell'ordine:
dei punti conseguiti negli incontri diretti;
della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;
della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate;
della differenza fra reti segnate e subite nell'intero campionato;
del maggior numero di reti segnate nell'intero campionato;
del minor numero di reti subite nell'intero campionato;
del maggior numero di vittorie realizzate nell'intero campionato;
del minor numero di sconfitte subite nell'intero campionato;
del maggior numero di vittorie esterne nell'intero campionato;
del minor numero di sconfitte interne nell'intero campionato.
Note:
L'Arezzo[19] ha scontato 13 punti di penalizzazione.
Il Gavorrano[20], il Piacenza[20] e la Pro Piacenza[21] hanno scontato 2 punti di penalizzazione.
Dopo il fallimento e tre stagioni dall'ultima partecipazione in Serie B, il Padova riesce a vincere il girone e a tornare in serie cadetta: grande equilibrio alle spalle degli euganei, col Südtirol che si prende la seconda piazza, la Sambenedettese in terza posizione e Reggiana in quarta posizione.
Dopo quattro rinunce per mancata disponibilità di uno stadio dopo lo sfratto dal Braglia, il 6 novembre 2017 il Modena viene escluso dal campionato, terminando così la storia della società dopo 105 anni. Al play-out si affrontano un'altra nobile decaduta, il L.R. Vicenza, e il Santarcangelo; un po' a sorpresa (per via della precaria situazione societaria dei berici), i romagnoli escono sconfitti, tornando in Serie D dopo sette stagioni di professionismo.
Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
La classifica finale viene determinata tenendo conto del punteggio in classifica e, in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, mediante la compilazione di una classifica avulsa fra le squadre interessate tenendo conto nell'ordine:
dei punti conseguiti negli incontri diretti;
della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;
della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate;
della differenza fra reti segnate e subite nell'intero campionato;
del maggior numero di reti segnate nell'intero campionato;
del minor numero di reti subite nell'intero campionato;
del maggior numero di vittorie realizzate nell'intero campionato;
del minor numero di sconfitte subite nell'intero campionato;
del maggior numero di vittorie esterne nell'intero campionato;
del minor numero di sconfitte interne nell'intero campionato.
Note:
Il Santarcangelo[34] e il Vicenza[35] hanno scontato 3 punti di penalizzazione.
Il Mestre ha scontato 2 punti di penalizzazione.[20]
Il Modena è stato escluso dal campionato il 6 novembre 2017.[22]
Dopo sei anni di tentativi falliti seguenti la doppia retrocessione per illecito sportivo del 2012, il Lecce riesce a tornare in Serie B sconfiggendo in un bel duello un'altra squadra blasonata, il Catania. I play-off però riservano una grande sorpresa: il Cosenza, quinto classificato nel girone, riesce man mano a sconfiggere compagini meglio piazzate (come il Trapani terzo al primo turno di play-off nazionali, il Südtirol secondo classificato nel girone B in semifinale e il Siena secondo classificato nel girone A in finale) ed a tornare in Serie B dopo quindici anni.
Sul fondo, da subito spacciato il Akragas, che conclude la stagione a zero punti complice anche una pesante penalizzazione di quindici punti (dovuta a problemi finanziari che poi causeranno il fallimento del Gigante nell'estate seguente), mentre la Paganese riesce a salvarsi nuovamente sconfiggendo il Racing Fondi ai play-out e condannandolo alla Serie D dopo due anni.
Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
La classifica finale viene determinata tenendo conto del punteggio in classifica e, in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, mediante la compilazione di una classifica avulsa fra le squadre interessate tenendo conto nell'ordine:
dei punti conseguiti negli incontri diretti;
della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;
della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate;
della differenza fra reti segnate e subite nell'intero campionato;
del maggior numero di reti segnate nell'intero campionato;
del minor numero di reti subite nell'intero campionato;
del maggior numero di vittorie realizzate nell'intero campionato;
del minor numero di sconfitte subite nell'intero campionato;
del maggior numero di vittorie esterne nell'intero campionato;
del minor numero di sconfitte interne nell'intero campionato.
Note:
L'Akragas ha scontato 15 punti di penalizzazione.[49]
Il Matera ha scontato 13 punti di penalizzazione.[50]
il Siracusa ha scontato 10 punti di penalizzazione.[51]
La Fidelis Andria ha scontato 3 punti di penalizzazione.[52]
^MISTER SOTTIL TORNA ALLA GUIDA DEL LIVORNO, su livornocalcio.it, 8 marzo 2018. URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2018). FOSCHI NUOVO ALLENATORE DEL LIVORNO, su livornocalcio.it, 19 marzo 2018. URL consultato il 19 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018). COMUNICATO UFFICIALE, su livornocalcio.it, 8 aprile 2018. URL consultato il 9 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).