La Serie A 1968 è stata la 45ª edizione (la 19ª a girone unico), del torneo di primo livello del campionato italiano di hockey su pista. La competizione ha avuto inizio il 25 maggio e si è conclusa il 28 settembre 1968.
Lo scudetto è stato conquistato dal Monza per la settima volta nella sua storia.
A prendere il testimone dell'Arengo Monza e del Pirelli retrocesse in Serie B vi furono, vincendo il campionato cadetto, il DLF Trieste che mancava dalla stagione del 1966 e l'Oderzo che invece era all'esordio in massima categoria.
Al torneo parteciparono: Amatori Modena, Bassano, Monza, Laverda Breganze, Marzotto Valdagno, Novara, Pro Follonica, Triestina e appunto il DL Ferroviario Trieste e l'Oderzo.
La formula del campionato fu la stessa della stagione precedente; la manifestazione fu organizzata con un girone all'italiana, con gare di andata e ritorno per un totale di 18 giornate: erano assegnati 2 punti per l'incontro vinto e un punto a testa per l'incontro pareggiato, mentre non ne era attribuito alcuno per la sconfitta. Al termine del campionato la prima squadra classificata venne proclamata campione d'Italia mentre la nona e la decima classificata retrocedettero in Serie B.
Il campionato iniziò il 25 maggio e si concluse il 28 settembre 1968. Dopo le prime tre giornate di campionato in testa al torneo vi erano la Monza e il Laverda Breganze che si stava portando stabilmente tra le squadre di vertice; a seguire vi erano le solite Novara, Amatori Modena e i campioni uscenti della Triestina. Fu alla quinta tornata che il Laverda si issò in cima alla classifica da sola con nove punti complice la sconfitta rimediata dai brianzoli in quel di Novara.
I biancorossi si rifecero al turno successivo quando sulla pista di via Boccaccio sconfissero proprio i veneti agganciandoli in vetta; era sprofondata in coda invece l'Amatori Modena, che era penultima con soli quattro punti ed era reduce da tre sconfitte consecutive. Fu solo alla dodicesima giornata che il Monza tornò in testa al torneo in solitaria grazie al pareggio in cui incappò il Novara sulla pista del Bassano.
Al quinto turno di ritorno il Monza arrivò ad avere tre punti di vantaggio sull'immediata inseguitrice, la Triestina, grazie alla vittoria maturata sulla pista di casa contro gli azzurri novaresi che scesero al quarto posto mentre l'Amatori Modena, il Bassano e la Pro Follonica si giocavano la salvezza con l'Oderzo ormai retrocesso.
La certezza matematica del titolo per i brianzoli arrivò alla penultima giornata grazie alla vittoria maturata a Trieste contro gli eterni rivali della Triestina per 2 a 1; il Monza vinceva così il suo settimo scudetto ed ultimo scudetto. La squadra biancorossa non riuscirà più a vincere il titolo, pur continuando a recitare un ruolo di protagonista nel campionato per altri trent'anni.
Vincendo il titolo il Monza si qualificò per la Coppa dei Campioni. A retrocedere in Serie B furono l'Oderzo, con soli due punti, e il Bassano dopo aver disputato sei campionati di Serie A.
Beniamino Battistella del Laverda Breganze segnando 43 reti vinse per la seconda volta consecutiva la classifica dei cannonieri.
Legenda:
Note:
Fonte:[1][2]