Capocannoniere del torneo è stato Harald Nielsen (Bologna) con 21 reti.
Fu l'unico caso nella storia della Serie A, dopo l'istituzione del girone unico, in cui fu necessario il ricorso a uno spareggio per l'assegnazione del titolo.[1][2]
In questa stagione è da segnalare l'esordio assoluto in massima categoria del Messina, dopo la vittoria del torneo cadetto[3], a cui fecero compagnia Bari e Lazio, entrambe di ritorno in A dopo due anni di assenza.
Avvenimenti
Girone di andata
L'ideale griglia delineata dai pronostici del campionato – il cui atto inaugurale si consumò nell'inedita cornice del sabato pomeriggio –[4] affiancava il Bologna alle milanesi,[5] nelle cui bacheche erano radunati i titoli italiano ed europeo:[1] particolare curiosità fu invece suscitata nelle prime giornate dal Lanerossi Vicenza,[6] dapprima impostosi sull'Inter e quindi capoclassifica ex aequo coi rossoneri il 27 ottobre 1963.[7] Lo scontro diretto che il calendario fissava al 17 novembre – alla ripresa del torneo da una lunga pausa dettata da esigenze internazionali –[8] venne posposto causa l'impegno dei lombardi in Coppa Intercontinentale,[8] situazione utile agli uomini di Herrera per assumere il comando solitario impattando a domicilio coi felsinei;[9] a riportare in carreggiata questi ultimi contribuiva un filotto positivo di dieci vittorie (all'epoca primato in Serie A), avente negli stessi berici la prima «vittima»,[10] mentre il successo nel recupero infrasettimanale determinò il 18 dicembre un primato del Diavolo.[11]
Annichiliti il 22 dicembre da una Juventus terza forza,[12] i nerazzurri cumularono ulteriore svantaggio per il rinvio di alcune gare e crollando il 19 gennaio 1964 nel derby di Milano:[13][14] concluso de facto in tale domenica da una giornata originariamente prevista per l'autunno,[15] il girone d'andata registrava un pari merito a quota 27 tra felsinei e campioni d'Europa.[16]
Girone di ritorno
Quando il 9 febbraio San Siro risultò teatro di uno dei rari acuti stagionali per la Lazio,[17] gli uomini di Bernardini colsero l'occasione di portarsi a +1 pareggiando in campo orobico:[18] il 1º marzo giungeva quindi un blitz in trasferta contro il Milan,[19] cui fece peraltro seguito la decisione dei rivali di sostituire Luis Carniglia alla guida con lo svedese Nils Liedholm.[20][21] Tre giorni dopo, tuttavia, la stampa portò all'attenzione generale il fatto che, secondo un controllo antidoping effettuato in seguito al match col Torino,[21][22] forniva esito positivo all'anfetamina per cinque calciatori felsinei.[1]
Una sentenza emessa in primo grado dalla Federcalcio comminava al Bologna la perdita a tavolino dell'incontro in questione e l'aggiuntiva penalità di un punto,[23] assestando uno «scossone» alla graduatoria del quale beneficiò l'Inter ritrovandosi in vetta il 21 marzo:[21][24] il confronto della domenica pasquale fece ammontare a 4 lunghezze lo scarto,[25] un ritardo dimezzato in aprile dai petroniani recuperando una gara mancante.[26] Gettavano frattanto la spugna i rossoneri,[27] la cui eredità in ambito continentale sarebbe poi stata raccolta proprio dai concittadini:[21] affondate in sequenza Fiorentina e sabaudi, ovvero le più dirette inseguitrici al podio,[28]Picchi e compagni sembrarono ipotecare un nuovo trionfo quando l'opponente si fece bloccare dal pericolante Mantova scivolando a −3.[29]
Alla vigilia del terzultimo turno ecco però manifestarsi un altro colpo di scena,[21] dopo che le controanalisi dei flaconi non rilevarono alcuna traccia di sostanza dopante:[30] archiviando il tutto con l'apparente verificarsi di un'illecita manomissione dei campioni di laboratorio,[21][31] il processo d'appello scagionava gli imputati dalle accuse mosse loro restituendo in conseguenza i punti dedotti.[32] Nei decenni successivi, i sospetti sulla presumibile alterazione delle provette ricaddero su Gipo Viani, l'allora direttore tecnico del Milan.[31][21][33][34]
Veniva in tal modo a generarsi una coabitazione in testa,[35] stallo che i risultati del 17 maggio non bastarono a dirimere:[36] i summenzionati virgiliani scampavano intanto al baratro della retrocessione, nel quale erano già state inghiottite Bari e Spal.[37] Le 34 giornate regolamentari non furono sufficienti a stabilire un vincitore e neppure la terza discesa in cadetteria,[38] con l'obiettivo della salvezza riguardante Modena e Sampdoria:[38] entrambi gli spareggi venivano dunque programmati per domenica 7 giugno,[21] scartando l'ipotesi avanzata da Gualtiero Zanetti (direttore responsabile della Gazzetta dello Sport[21]) di assegnare in via eccezionale il tricolore alla Beneamata e insignire il club rossoblù del titolo mancato nel 1927 (revocato ai granata per il caso Allemandi e mai più attribuito).[21]
La «bella» per decidere il primo posto aveva luogo a Roma, con la squadra di Bernardini che s'imponeva per 2-0 riportando all'ombra delle Torri uno Scudetto atteso dal periodo interbellico:[21][1] un'affermazione dedicata al presidente Renato Dall'Ara,[21] spentosi dopo un infarto il 3 giugno per un lutto che apriva la Federazione all'opportunità (rifiutata dai calciatori stessi[21]) di posticipare la data dell'evento.[1] In contemporanea, e col medesimo punteggio, i blucerchiati superarono a San Siro i modenesi condannandoli al ritorno in Serie B dopo un biennio:[39] da menzionare infine l'imbattibilità del portiere genoanoMario Da Pozzo, la cui rete rimase inviolata per 791' stabilendo un nuovo record tra il 27 ottobre 1963 e il 26 gennaio 1964.[40]
Leggendo per riga si avranno i risultati casalinghi della squadra indicata in prima colonna, mentre leggendo per colonna si avranno i risultati in trasferta della squadra in prima riga.
ATA
BAR
BOL
CAT
FIO
GEN
INT
JUV
L.R
LAZ
MAN
MES
MIL
MOD
ROM
SAM
SPA
TOR
Atalanta
––––
1-0
1-1
3-0
1-7
1-3
1-3
3-0
2-1
1-1
0-0
3-0
0-0
1-1
1-0
0-0
0-0
1-1
Bari
4-0
––––
0-1
0-0
2-0
0-2
1-1
1-1
1-0
0-2
0-0
0-1
0-2
0-0
1-3
2-1
1-0
0-3
Bologna
2-0
3-1
––––
1-0
2-0
1-1
1-2
2-1
3-0
1-0
2-1
2-0
2-2
0-0
4-0
1-0
2-1
4-1
Catania
0-0
1-0
1-3
––––
2-0
5-3
1-2
2-0
0-1
1-0
0-0
2-0
0-1
1-0
0-0
1-5
0-0
1-0
Fiorentina
4-0
1-0
0-0
1-1
––––
2-0
1-3
2-1
0-2
1-0
0-1
0-1
2-1
0-0
0-0
3-0
1-0
1-1
Genoa
0-0
0-0
0-2
0-2
2-1
––––
0-2
3-1
0-0
4-1
1-0
3-0
1-1
2-2
3-0
0-1
1-0
0-0
Inter
2-1
3-0
0-0
4-1
1-1
1-0
––––
1-0
0-0
1-0
2-0
4-0
0-2
2-1
1-0
1-0
0-0
3-1
Juventus
0-0
4-0
0-0
4-2
1-1
0-0
4-1
––––
4-1
0-3
2-2
2-1
1-2
0-0
3-1
1-0
3-1
3-1
Lanerossi Vicenza
3-0
2-1
1-3
1-1
1-0
1-0
1-0
0-1
––––
1-0
1-1
1-1
0-1
4-3
2-1
1-3
1-0
1-1
Lazio
0-1
1-0
1-2
0-0
1-1
1-0
0-0
0-2
0-1
––––
2-0
0-0
1-1
1-0
1-1
0-0
0-0
0-0
Mantova
1-1
0-0
0-0
1-0
0-3
0-0
2-2
1-1
0-0
0-0
––––
2-2
1-4
3-0
1-0
2-0
2-0
0-0
Messina
1-1
1-1
0-2
0-0
0-3
1-0
0-1
1-0
2-0
0-2
1-0
––––
1-2
2-0
2-1
4-3
0-0
1-1
Milan
2-0
2-0
1-2
3-1
2-1
3-1
1-1
2-2
2-1
0-1
1-0
3-0
––––
3-0
2-1
0-1
1-1
1-1
Modena
1-0
1-1
1-4
0-0
0-1
2-1
0-1
1-0
2-3
2-1
1-1
0-0
0-1
––––
3-3
3-0
4-3
0-0
Roma
1-1
0-0
0-1
4-4
1-1
1-0
0-1
1-2
1-1
0-0
2-1
2-0
2-3
2-0
––––
6-1
2-0
3-0
Sampdoria
1-1
2-0
2-0
4-1
0-1
0-1
1-5
0-2
1-1
1-0
1-1
3-1
1-2
1-1
0-2
––––
3-1
0-0
SPAL
0-0
3-1
0-0
3-1
0-0
0-0
0-1
1-3
1-0
0-1
5-2
1-1
2-4
0-0
2-0
3-1
----
0-1
Torino
3-0
1-2
0-0
0-0
0-3
2-1
0-2
0-0
0-0
2-0
5-2
1-0
0-0
0-0
2-2
2-1
2-0
––––
Calendario
L'inizio del campionato veniva fissato al 15 settembre 1963[56], prevedendo due turni infrasettimanali in occasione del 25 settembre e 23 ottobre 1963[56]: da segnalare che la 9ª giornata, in programma al 3 novembre 1963[56], fu interamente rinviata al 19 gennaio 1964 (in coda al girone d'andata) per consentire una maggior preparazione alla Nazionale italiana impegnata nelle gare di qualificazione all'Europeo 1964.[57]
Il calendario slittò in conseguenza di una settimana[58], occupando anche la data precedentemente libera del 2 febbraio 1964[58]: le altre soste già individuate per gli azzurri interessarono il 13 ottobre, 10 novembre, 15 dicembre 1963, 12 aprile 1964 e 10 maggio 1964.[56]
Alcune partite si sono disputate in date diverse da quelle previste per le relative giornate di campionato, pertanto la tabella potrebbe non rispecchiare il reale andamento delle squadre nel periodo corrispondente:
La 9ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 17ª e la 18ª giornata.
Inter-Torino della 3ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 8ª e la 10ª giornata.
Spal-Mantova della 7ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 8ª e la 10ª giornata.
Lanerossi Vicenza-Milan della 10ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 13ª e la 14ª giornata.
Inter-Lazio della 15ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 16ª e la 17ª giornata.
Mantova-Catania della 15ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 16ª e la 17ª giornata.
Inter-Genoa della 16ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 18ª e la 19ª giornata.
Lanerossi Vicenza-Mantova della 17ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 18ª e la 19ª giornata.
Modena-Inter della 18ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 20ª e la 21ª giornata.
Bologna-Spal della 25ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 28ª e la 29ª giornata.
Il Bologna ha scontato un punto di penalizzazione tra la 26ª e la 31ª giornata.
Classifiche di rendimento
Rendimento andata-ritorno
Andata
Ritorno
Bologna
27
Inter
29
Milan
27
Bologna
27
Inter
25
Milan
24
Juventus
22
Messina
20
Fiorentina
20
Torino
19
Lanerossi Vicenza
18
Fiorentina
18
Atalanta
17
Lanerossi Vicenza
18
Genoa
16
Catania
16
Roma
16
Juventus
16
Torino
16
Lazio
16
Mantova
15
Genoa
14
Catania
14
Mantova
14
Lazio
14
Modena
14
Sampdoria
14
Atalanta
13
Spal
14
Roma
13
Modena
13
Sampdoria
13
Bari
10
Bari
12
Messina
8
Spal
10
Rendimento casa-trasferta
Casa
Trasferta
Bologna
29
Milan
27
Inter
28
Inter
26
Juventus
24
Bologna
25
Milan
24
Fiorentina
17
Lanerossi Vicenza
22
Juventus
14
Fiorentina
21
Lanerossi Vicenza
14
Torino
21
Torino
14
Atalanta
20
Lazio
13
Catania
20
Atalanta
10
Genoa
20
Catania
10
Mantova
20
Genoa
10
Roma
20
Sampdoria
10
Messina
19
Mantova
9
Modena
18
Messina
9
Spal
18
Modena
9
Lazio
17
Roma
9
Sampdoria
17
Bari
7
Bari
15
Spal
6
Primati stagionali
Maggior numero di partite vinte: 23 (Inter)
Minor numero di partite perse: 2 (Bologna)
Massimo dei pareggi: 17 (Mantova, Torino)
Minor numero di partite vinte: 6 (Bari, Mantova, Modena, Spal)
Maggior numero di partite perse: 18 (Bari)
Minimo dei pareggi: 7 (Sampdoria)
Miglior attacco: 58 (Milan)
Miglior difesa: 18 (Bologna)
Miglior differenza reti: 36 (Bologna)
Peggior attacco: 20 (Bari)
Peggior difesa: 50 (Sampdoria)
Peggior differenza reti: −23 (Bari)
Partita con più reti segnate: Atalanta-Fiorentina 1-7, Roma-Catania 4-4 (8)
Partita con maggiore scarto di reti: Atalanta-Fiorentina 1-7 (6)
Individuali
Classifica marcatori
Da segnalare la cinquina messa a segno da Kurt Hamrin in Atalanta-Fiorentina 1-7 della 19ª giornata. Silvano Mencacci fu invece l'autore di una quadripletta in SPAL-Mantova 5-2 della 7ª giornata.
^Anticipo al sabato disposto per un evento di atletica leggera in programma allo stadio di Bergamo domenica 15 settembre 1963; cfr. A Bergamo: oggi calcio, domani atletica di lusso, in Stampa Sera, 14 settembre 1963, p. 9.
^Gara rinviata per la convocazione del calciatore tedesco Karl-Heinz Schnellinger, in forza al Mantova, per l'amichevole tra Inghilterra e Resto del Mondo in programma a Londra il 23 ottobre 1963; cfr. Il torneo continua mercoledì, in Stampa Sera, 21 ottobre 1963, p. 7.
^Per decisione della giustizia sportiva; gara interrotta sul punteggio di 1-3 per invasione di campo da parte dei tifosi messinesi. Cfr. Aurelio Calitri, Incidenti fra il pubblico a Messina, in Stampa Sera, 28 ottobre 1963, p. 9.
^Giornata originariamente in programma al 3 novembre 1963 e rinviata per decisione della Federcalcio, onde garantire una maggior preparazione alla Nazionale italiana; cfr. Domenica per Italia-Russia sospesi campionato e Totocalcio, in Stampa Sera, 28 ottobre 1963, p. 7.
^Gara rinviata in seguito allo spareggio sostenuto dal Milan per la Coppa Intercontinentale; cfr. Le partite di domani, in La Stampa, 16 novembre 1963, p. 8.
^abAnticipo al sabato disposto per garantire un maggior riposo in vista dell'impegno in Coppa Campioni il mercoledì successivo.
^Per decisione della giustizia sportiva, causa lancio di oggetti in campo. Partita conclusa sul punteggio di 2-1 per il Genoa; cfr. Aurelio Calitri, Locatelli ferito alla fronte, Jonni scortato dalla polizia, in Stampa Sera, 4 maggio 1964, p. 8.
^Gare rinviate per impraticabilità di campo dovuta alla nebbia; cfr. Queste le gare non disputate, in Stampa Sera, 30 dicembre 1963, p. 6.
^Gara sospesa per impraticabilità di campo dovuta alla nebbia e recuperata il 29 gennaio 1964; cfr. Lanerossi-Mantova sospesa per la nebbia, in Stampa Sera, 13 gennaio 1964, p. 9.