Di origini italiane, in Argentina è stato soprannominato el Fideo (che deriva da “fidè“, nome dato dagli emigrati genovesi ad un tipo di spaghetto molto sottile, il “fidelino” per l'appunto) a causa del suo fisico longilineo. Nonostante una carriera talvolta discontinua,[2][3][4][5] è considerato uno dei calciatori più forti della sua generazione[6][7][8] e figura tra i migliori rifinitori della storia del calcio con almeno 300 assist all'attivo.[9]
Oltre a un ottimo dribbling e alla vastità del suo repertorio di passaggi, tra i quali figura anche la cosiddetta rabona,[16] le corse in verticale con e senza palla sono i suoi punti di forza. È molto abile nella gestione del pallone grazie alla sua ottima tecnica e aiuta la squadra anche nel consolidamento del possesso palla. Spesso si sacrifica nei recuperi difensivi, sapendo ripartire in velocità e con eleganza. Proprio grazie a queste caratteristiche, è ritenuto un ottimo rifinitore e assist-man.[9]
Gestisce molto bene la pressione e ha un ottimo fiuto per il gol, tanto da andare a segno in numerose finali importanti. Ha infatti segnato in ogni finale in cui ha poi vinto con l'Argentina: mondiali under-20 2007, olimpiadi 2008, coppa America 2021, Finalissima 2022 e Mondiali 2022, tutti gol decisivi per la vittoria della coppa.[10][11]
Il 28 giugno 2010 il Real Madrid annuncia, con una nota ufficiale sul proprio sito, l'acquisto del giocatore argentino che sarà legato al club spagnolo per quattro anni.[18] Il costo dell'operazione è di circa 25 milioni di euro più 11 milioni di bonus legati alle prestazioni del giocatore con la nuova squadra. Segna il suo primo gol nel Real Madrid alla terza giornata di campionato sul campo della Real Sociedad.[19] Qualche giorno dopo esordisce nel tabellino dei marcatori della Champions League, annotando all'81º la rete decisiva della vittoria per 1-0 dei blancos sul campo dell'Auxerre.[20] Il 16 marzo segna nella sfida di ritorno degli ottavi di UEFA Champions League contro il Lione, partita vinta 3 a 0 dal Real Madrid.[21] Al rientro da un infortunio subentra nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro l'APOEL Nicosia il 4 aprile 2012 e con un pallonetto realizza la rete del 5-2 finale. Nella partita del 2 maggio contro l'Athletic Bilbao vince il suo primo campionato spagnolo.[22][23][24]
Inizia la stagione successiva vincendo la Supercoppa di Spagna 2012 nella doppia sfida contro il Barcellona (3-2 per i catalani all'andata a Barcellona, 2-1 per le merengues nel ritorno a Madrid),[25][26] ma il resto della stagione sarà privo di altri trofei, con il Real che giunge secondo in campionato, finalista in Copa del Rey e semifinalista in Champions League.
Nella stagione 2013-2014, sotto la guida tecnica di Carlo Ancelotti, viene adattato a fare la mezzala sinistra, con ottimi risultati, conquistando anche la Champions League.[27][28]
Manchester United
Il 26 agosto 2014 si trasferisce agli inglesi del Manchester Utd per la cifra di 59,7 milioni di sterline (pari a circa 78 milioni e mezzo di euro),[29] diventando così protagonista del quinto trasferimento più costoso della storia del calcio, il più oneroso per un club britannico.[30][31][32] Il 30 agosto esordisce nel match esterno contro il Burnley, conclusosi sullo 0-0.[33]
Il 14 settembre seguente, in occasione del match casalingo vinto per 4-0 ai danni del Queens Park Rangers, realizza la sua prima rete con la maglia dei Red Devils; fornendo anche un assist. Trova la via del gol anche la giornata successiva, nella sconfitta per 5-3 sul campo del Leicester City. Il 4 gennaio 2015 torna al gol con la maglia mancuniana, nella trasferta di FA Cup contro lo Yeovil Town, firmando lo 0-2 finale per i suoi. È anche il primo gol nella competizione con la nuova maglia.
In totale sono 4 i gol messi a segno nelle 32 partite disputate con il Manchester tra campionato e coppe inglesi.
Quattro settimane dopo, debutta con i parigini in campionato entrando a partita in corso nella trasferta contro il Monaco (0-3), dove serve il suo primo assist per il compagno di nazionale Ezequiel Lavezzi.[38] Segna il suo primo gol contro il Malmö FF[39] nella prima giornata di Champions e si ripete contro Guingamp,[40]Nantes, Rennes e Tolosa.
Il 23 aprile 2016 vince da protagonista il primo trofeo in Francia, segnando un gol nella finale di coppa di lega contro il Nizza.[41] Conclude la prima stagione con les parisien ottenendo un nuovo record di assist in una stagione, 18.[42]
Il 1º settembre 2018, realizza la rete del momentaneo 2-0 contro il Nîmes direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo, sorprendendo Paul Bernardoni. Dopo sette anni tra le file dei parigini, nel giugno del 2022 si svincola dal club.[43]
Juventus
L'8 luglio 2022 viene ufficializzato il suo approdo, a parametro zero, alla Juventus.[44] Il 15 agosto seguente, alla partita d'esordio in Serie A, bagna il suo debutto contro il Sassuolo (3-0) con una rete (quella del vantaggio) e un assist per il compagno Dušan Vlahović.[45] Il 14 settembre, esordisce in UEFA Champions League con i bianconeri nella partita contro il Benfica, persa per 1-2, subentrando nella ripresa a Fabio Miretti.[46] Il 5 ottobre, nella partita interna col Maccabi Haifa vinta per 3-1, è autore di tutti e tre gli assist dei gol bianconeri.[47]
Il 23 febbraio 2023, segna la sua prima tripletta con la maglia bianconera, decidendo la gara di ritorno (0-3) degli spareggi di UEFA Europa League contro il Nantes.[48].
Il 9 marzo segna di testa la rete decisiva nell'andata casalinga degli ottavi di finale di Europa League contro il Friburgo, portando così a quota 4 reti segnate il suo bottino di reti realizzate in Europa League con la Juventus[49]. Il 6 giugno 2023 annuncia, via social, l'addio alla Juventus dopo un solo anno e 40 presenze, tornando svincolato.[50][51]
Ritorno al Benfica
Il 5 luglio 2023, dopo tredici stagioni, fa ritorno al Benfica.[52] Va subito a segno nella vittoria in Supercoppa portoghese contro il Porto. Nella prima di campionato si ripete nella sconfitta esterna per 3-2 contro il Boavista. Il 12 dicembre segna direttamente su calcio d'angolo la sua prima rete in UEFA Champions League, nella vittoria per 3-1 in casa del Salisburgo che vale l'accesso al playoff di UEFA Europa League.[53] Il 6 agosto 2024 rinnova il suo accordo con i lusitani per un'ulteriore stagione fino al 30 giugno 2025.[54]
Nazionale
Vincitore dell'oro a Pechino 2008 con la nazionale olimpica (è autore, tra l'altro, della rete decisiva nella finale contro la Nigeria), debutta con la selezione maggiore nel settembre dello stesso anno. Convocato per la Copa América 2011,[55] segna una rete nel 3-0 con cui l'Argentina sconfigge la Costa Rica qualificandosi per i quarti di finale.[56][57]
Presente al campionato del mondo 2014, negli ottavi di finale contro la Svizzera segna al 118º la rete che vale la vittoria argentina.[58] Nei quarti di finale subisce un infortunio che lo costringe a saltare la semifinale. Benché fosse riuscito a recuperare per la finale contro la Germania, non viene schierato per motivi precauzionali, assistendo dalla panchina alla sconfitta per 1-0 della nazionale albiceleste contro la Germania.[59][60]
Convocato per la Copa América 2015, la squadra verrà sconfitta anche in quest'occasione in finale, perdendo contro il Cile ai tiri di rigore.[61] Viene convocato anche per la Copa América Centenario negli Stati Uniti,[62] manifestazioni in cui gli argentini vengono sconfitti ancora una volta in finale dal Cile, nuovamente vittorioso ai rigori.
Convocato per la Copa América 2019,[63] nei quarti contro il Venezuela ha raggiunto la 100ª presenza in nazionale.[64]
Nel 2021 vince la finale di Copa America in finale contro il Brasile, segnando il gol decisivo.[65]
Convocato per disputare la fase finale del campionato mondiale del 2022,[67] risulta decisivo fornendo a Messi l'assist per il gol che apre le marcature della vittoria per 2-0 contro il Messico.[68] Il 18 dicembre, nell'atto finale del torneo disputato a Lusail contro la Francia, si guadagna prima il rigore del vantaggio albiceleste e poi segna la rete del momentaneo raddoppio; in seguito al 3-3 dei Bleus la sfida si protrae ai tiri dal dischetto, vinti per 4-2 dall'Argentina grazie a cui si laurea per la prima volta campione del mondo.[69][70]
Dopo la vittoria della Copa América 2024, annuncia il proprio ritiro dalla nazionale.[71]
^Fabian Di Maria, stella del Benfica, su corrieredellosport.it, 4 gennaio 2008. URL consultato il 12 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
^Super Aguero qualifica l'Argentina, su it.notizie.yahoo.com, yahoo.com, 12 luglio 2011. URL consultato il 25 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).