Le Terre Australi e Antartiche Francesi,[5][6] in breve anche con l'acronimo TAAF (in francese: Terres australes et antarctiques françaises, in breve TAAF), costituiscono un territorio d'oltremare della Francia creato dalla legge n° 55-1052 del 6 agosto 1955 sullo «statuto delle Terre Australi e Antartiche Francesi e dell'isola di Clipperton».[7]
Nessuna parte del territorio delle TAAF possiede una popolazione permanente, al di là di qualche effimero tentativo di colonizzazione condotto in passato. La Francia vi assicura tuttavia una presenza umana continua (logistica, scientifica o militare) grazie a del personale che vi ruota regolarmente. I tre distretti storici delle TAAF (isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen) formano dal 2006 la più grande riserva naturale di Francia (IUCN: Ia); la cui superficie totale, a seguito di un'estensione nel 2016, è di 672 969 km² (67 296 900 ha), di cui circa 7 700 km² (770 000 ha) di porzione terrestre.[10][11][12][13]
Questo territorio è composto da cinque distretti: i tre distretti storici delle terre australi francesi (isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen) scoperti e integrati all'impero coloniale francese nel corso del XVIII e del XIX secolo, ai quali è stato poi aggiunto nel 1949 il distretto antartico della Terra Adelia, infine nel 2007 è stato aggiunto il distretto delle Isole Sparse dell'Oceano Indiano. Se la sovranità francese sulle terre australi francesi non è contestata, i casi della Terra Adelia e delle Isole Sparse sono più complessi. Sul piano amministrativo, questi cinque distretti non sono collettività di livello inferiore, ma delle circoscrizioni decentrate.
Lo scudo è sormontato da un arcobaleno dorato con la scritta "TERRES AUSTRALES ET ANTARCTIQUES FRANÇAISES" in nero, il tutto attraversante due ancore in argento poste una in banda e una in sbarra. I "supporti" dello scudo sono due elefanti marini del sud in argento.
Il territorio dispone di un budget di circa 26 000 000 di euro provenienti:[22]
da risorse proprie [diritti di pesca, filatelia (0,84 M€ nel 2011), imposte, turismo (0,45 M€ nel 2011), tasse di ancoraggio…], pari al 75% del budget nel 2011[23],
Le spese di funzionamento nel 2004 erano costituite al 70% della logistica (noleggio navi, alimentazione, abbigliamento, approvvigionamento) e all'11,6% dal personale.[24]
Il personale dell'amministrazione del territorio consta di 81 persone (23 titolari e 58 contrattisti). A questi si aggiungono 55 militari messi a disposizione, 15 volontari del servizio civile e 31 addetti al controllo della pesca (a tempo parziale).[26]
Lo statuto di Territorio d'Oltremare autorizza le TAAF ad emettere i propri francobolli. Questa attività rappresenta un apporto finanziario non indifferente nel budget del Territorio (tra il 7% e il 9% del budget totale).[27]
Pesca
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Turismo
Dal 1994, l'amministrazione delle TAAF ha aperto le isole australi e le Isole Sparse al turismo. Quindi è possibile imbarcare a bordo del Marion Dufresne per seguire una delle quattro rotazioni logistiche annuali alle Crozet, Kerguelen e Amsterdam o, ogni due anni, una rotazione sulle Isole Sparse. Con partenza da La Réunion, il viaggio (australe) dura 28 giorni in media, di cui da 12 a 14 giorni in mare per 9 000 km (4 900 nmi) percorsi con scali (non garantiti a causa del meteo) e conferenze a bordo; il viaggio verso le Isole Sparse dura in media 15 giorni. Per il 2018, il costo di una crociera nelle isole Australi è 8670 € a persona in cabina doppia e [il costo] di una crociera nelle Isole Sparse è di 5120 €; il prezzo comprende la pensione completa, le escursioni sulle isole e i trasferimenti verso di queste; il prezzo non comprende il viaggio da/per La Réunion da dove parte il viaggio[senza fonte]. Dato che la crociera è un'attività collaterale alla logistica e alla ricerca scientifica, i posti per partecipare ad una rotazione australe variano tra 8 e 12 in generale; una trentina di posti sono invece disponibili per una crociera nelle Isole Sparse. Non vi sono attività turistiche organizzate dalle TAAF nella Terra Adelia.[28][29]
Gli accessi con imbarcazioni private sono possibili ma fortemente regolamentati. Un'autorizzazione del prefetto delle TAAF è necessaria per potersi accostare o gettare l'ancora. Alcune zone protette sono interdette d'accesso, all'eccezione delle missioni scientifiche. Gli stranieri hanno bisogno di un visto d'ingresso.
Bandiera di comodo
Le TAAF possiedono una bandiera di comodo; la legge n°96-151 del 26 febbraio 1996 ha creato il registre maritime des Terres australes et antarctiques françaises e prevedeva che potessero essere iscritte le navi di commercio, da pesca e da turismo che facessero scalo almeno una volta per trimestre nel territorio e che l'armatore vi avesse una sede o un'agenzia. Questa bandiera, detta "pavillon Kerguelen", prevedeva in particolare delle eccezioni in materia di diritto del lavoro che non erano possibili nel registro nazionale "pavillon France". La legge n°2005-412 de 3 maggio 2005, che ha creato il registre international français (RIF), ha rimosso la possibilità di immatricolarvi le navi di commercio. Infine l'ordinanza n° 2010-1307 28 ottobre 2010 prevede che solo le navi da pesca che svolgono la loro attività alieutica nella ZEE delle TAAF possono essere immatricolate nel registro delle TAAF. Secondo il rapporto del 2006 della Cour des comptes, i ricavi del "pavillon Kerguelen" ammontavano in media a circa 0,8 milioni di euro negli ultimi anni; il budget delle TAAF era (nel 2004) pari a 24,9 milioni di euro.[25][31]
Demografia
Nessuna parte del territorio delle TAAF possiede una popolazione permanente, al di là di qualche effimero tentativo di colonizzazione condotto in passato. La Francia vi assicura tuttavia una presenza umana continua (logistica, scientifica o militare) grazie a del personale che vi ruota regolarmente. Nel 2006, ad esempio, circa 650 persone hanno soggiornato nelle TAAF, di cui 400 erano dei ricercatori in missione e i rimanenti dei militari (principalmente della Legione straniera o del 2e RPIMa) o dei contrattuali per assicuravi la logistica.[32]
Nelle TAAF operano circa 200 stagionali ripartiti sulle diverse basi, i quali permettono a più di 200 ricercatori di lavorarvi.[33]
Una media annuale di più di 225 ricercatori francesi o stranieri sono accolti nelle TAAF per lavorare sulla sessantina di programmi di ricerca dell'IPEV.[34]
Al di là dei ricercatori, il personale impiegato nelle (o per le TAAF)[35] comprende:[36]
4 capi di distretto
7 medici
militari («PARTEX»)
contrattisti (mestieri dell'ambiente, della biodiversità, delle costruzioni, della ristorazione e della pesca)
I trasporti e l'approvvigionamento delle TAAF avviene unicamente via mare attraverso delle rotazioni periodiche. In generale, data l'assenza di porti, le navi accostano al largo e il materiale viene sbarcato a terra attraverso un battello e il personale in elicottero. Il Marion Dufresne effettua quattro rotazioni annuali nei tre distretti australi (Crozet, Kerguelen, Saint-Paul e Amsterdam) e ogni due anni effettua una rotazione nelle Isole Sparse; peraltro queste ultime sono anche raggiunte regolarmente da un Transall C-160 da La Réunion. La logistica della Terra Adelia è assicurata da L'Astrolabe, attraverso quattro o cinque rotazioni a partire da Hobart (in Australia). In passato queste rotazioni erano effettuate rispettivamente dal Marion Dufresne (1972-1995) e da L'Astrolabe (1988-2017).
La circolazione automobilistica è presente solo sulle isole Kerguelen, benché esse siano comunque sprovviste di strade. Il parco veicoli è essenzialmente composto da veicoli utilitari (essenzialmente forniti da Renault). Questi sono dotati di un sistema di immatricolazione proprio, del tipo: «12 3456», dove le prime due cifre sono l'anno di immatricolazione e le seconde quattro sono il numero di serie del veicolo. Inoltre, poiché le targhe dei veicoli sono realizzate a La Réunion (parte dell'Unione europea), esse presentano l'«eurobanda F» sulla sinistra.
Approvvigionamento in energia
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Dal 21 settembre 2007, la Terra Adelia ha i codici dell'Antartide, ovvero: «AQ», «ATA», «010».
Prima del 21 settembre 2007, le "Terre Australi e Antartiche Francesi" (compresa la Terra Adelia) avevano i seguenti codici ISO 3166-3: «FQ», «ATF», «260» e «FQHH».[39]
Anche se non comporta una grammatica propria, il Taafien dispone di un ricco lessico distinto dal francese standard. Esso comporta in particolare una lunga serie di abbreviazioni e di acronimi per designare delle realtà spesso specifiche a quelle regioni, alla loro fauna, alla loro amministrazione e al lavoro che vi è svolto.
^Terre Australi e Antartiche Francesi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 gennaio 2023.
^"Nelle TAAF" significa nei 5 distretti che compongono le TAAF; "per le TAAF" comprende anche la sede delle TAAF a Saint-Pierre de La Riunione e l'antenna parigina delle TAAF.