In biologia e in biogeografia, una specie autoctona di una data regione, è una specie che si è originata ed evoluta nel territorio in cui si trova. In questo gruppo sono comprese le specie endemiche, spesso caratterizzate da un areale ristretto e localizzato, come ad esempio il tritone sardo, autoctono ed endemico della Sardegna, sono comunque considerate endemiche anche specie con areale che si estende per aree molto più vaste.
Diverso è il caso delle specie naturalizzate che, a causa dell’azione dell’uomo, si trovano a popolare un territorio diverso dall'areale storico, autosostenendosi con popolazioni riproduttivamente stabili.
Etimologia
Il termine autoctono deriva dal greco anticoαὐτόχθων?, autòchtōn, a sua volta da αὐτός, autòs ("stesso") e χθών, chtṑn ("terra").
Differenze tra autoctono e alloctono
Le specie alloctone o aliene sono tutte quelle introdotte a causa dell'intervento umano in un'area esterna all'areale naturale, comprese quelle che non formano popolazioni stabili. Esistono numerosissimi esempi; fra essi ricordiamo:
Resta ancora controverso se si possano considerare come alloctone, anche le specie immigrate senza intervento umano diretto, cioè per espansione spontanea del proprio areale; come il caso della tortora dal collare, che ha colonizzato l'Europa e l'Italia a partire dagli anni '50, oppure i casi di migrazione lessepsiana attraverso il canale artificiale di Suez.