È un'ecoregione di prateria formata da due remote isolevulcaniche. Amsterdam è un vulcano spento relativamente giovane, formatosi centinaia di migliaia di anni fa. Ha una superficie di 55 km² e raggiunge i 911 m di altitudine. Verso ovest presenta pareti verticali alte diverse centinaia di metri. Saint-Paul, un cratere invaso dal mare, misura 7 km² di superficie e raggiunge i 272 m di altitudine. Il clima delle due isole è temperato oceanico. L'umidità relativa e le precipitazioni sono elevate[1].
Delle 22 specie di uccelli che abitavano sulle isole prima dell'arrivo dell'uomo, ne sopravvivono solamente una decina, di cui 4 in pericolo di estinzione. Tra queste ricordiamo il prione di Salvin (Pachyptila salvini), l'albatro beccogiallo dell'Indiano (Thalassarche carteri), l'albatro fuligginoso (Phoebetria fusca), il petrello soffice (Pterodroma mollis), il petrello grigio (Procellaria cinerea), la sterna antartica (Sterna vittata), lo stercorario antartico (Stercorarius antarcticus) e il pinguino saltarocce (Eudyptes chrysocome). L'astrilde di Sant'Elena (Estrilda astrild) è stata introdotta nel XX secolo. L'albatro di Amsterdam (Diomedea amsterdamensis), endemico dell'ecoregione, è in pericolo di estinzione: ne rimangono solamente circa 100 esemplari. Un'altra specie endemica, invece, il fischione di Amsterdam (Anas marecula), è scomparsa in tempi storici.
Tra i pinnipedi presenti sull'isola possiamo citare l'otaria orsina subantartica (Arctocephalus tropicalis) e l'elefante marino meridionale (Mirounga leonina), seppur molto meno numerosi rispetto al passato[1].
Conservazione
L'isola di Amsterdam è una delle più degradate dell'oceano Indiano. Il disboscamento, gli incendi, l'introduzione di piante esotiche e la presenza di bestiame bovino allo stato brado hanno distrutto la maggior parte della vegetazione originaria, anche se tra il 1988 e il 2010 tutti gli esemplari presenti sono stati macellati. Le popolazioni di pinnipedi e uccelli marini furono quasi sterminate durante il XVIII e XIX secolo. Anche l'introduzione di cani, topi, ratti, gatti, capre e maiali ha contribuito al degrado dell'isola, anche se le ultime due specie non sono più presenti.
L'isola di Amsterdam venne inclusa nel parco nazionale antartico francese nel 1938. Il Grand Bois, l'ultima chiazza rimasta sull'isola del bosco di Phylica, venne recintato e circondato da cipressi per proteggerlo dal bestiame allo stato brado, ma alla fine, dopo aver eliminato nel 2010 i circa 200 capi di bestiame rimanenti, la recinzione è stata rimossa e il bosco ha cominciato a crescere molto lentamente[1].