Questa edizione del Super Bowl giunse alla fine di una stagione accorciata per uno sciopero dei giocatori. Ogni squadra saltò una partita della stagione regolare per tale disputa e tre partite furono disputate da giocatori di riserva. I Broncos giunsero a disputare il loro secondo Super Bowl consecutivo, il terzo in assoluto, dopo avere terminato la stagione regolare con un record di 10–4–1, grazie in particolare alle giocate del loro quarterback, John Elway. Questa fu l'ultima volta che una squadra che aveva pareggiato una partita nella stagione regolare raggiunse il Super Bowl fino a quando i San Francisco 49ers del 2012 giocarono il Super Bowl XLVII dopo un record di 11–4–1.
I Redskins erano alla loro quarta presenza al Super Bowl. Avevano concluso la stagione regolare con un bilancio di 11–4, guidati dal quarterback Doug Williams, che aveva iniziato la stagione come riserva ma fu promosso titolare a metà stagione, portando la squadra a due vittorie nei playoff.
Dopo avere terminato il primo quarto in svantaggio per 10-0, i Redskins segnarono 42 punti consecutivi, di cui 35 punti nel secondo quarto, un record, stabilendo diversi altri primati del Super Bowl. Williams, che fu nominato MVP, completò 18 passaggi su 29 per l'allora record dell'evento di 340 yard, con quattro touchdown e un intercetto. Divenne il primo giocatore nella storia del Super Bowl a passare quattro touchdown in un quarto e in un tempo. Williams divenne il primo quarterback afroamericano a guidare la sua squadra alla vittoria del Super Bowl[1] e al 2023 rimane uno degli unici tre, assieme a Russell Wilson e Patrick Mahomes.
Precedentemente noti come Boston Braves, Boston Redskins, Washington Redskins e Washington Football Team • Fondati 1932 • Giocano a Landover • Quartier generale ad Ashburn