La gara fu disputata cinque giorni dopo la fine della crisi degli ostaggi in Iran e fu tenuta sotto un fervore patriottico, con le cerimonie pre-partita che celebrarono la fine della crisi.
I Raiders furono alla loro terza apparizione al Super Bowl dopo avere terminato la stagione regolare con un record di 11–5, perdendo il titolo della AFC West in favore dei San Diego Chargers per la classifica avulsa. Oakland raggiunse il Super Bowl battendo nei playoff Houston Oilers, Cleveland Browns e San Diego. Gli Eagles erano alla prima partecipazione al Super Bowl della loro storia dopo una stagione regolare terminata con un bilancio di 12–4 e avere superato nella post-season i Minnesota Vikings e i Dallas Cowboys.
Lanciati da due passaggi da touchdown del quarterbackJim Plunkett, i Raiders si portarono in vantaggio per 14-0 nel primo quarto, da cui gli Eagles non riuscirono mai a recuperare. Il linebacker di Oakland Rod Martin intercettò anche il quarterback di Philadelphia Ron Jaworski per tre volte, un record del Super Bowl. Plunkett fu nominato Super Bowl MVP lanciando 13 passaggi su 21 per 266 yard con 3 touchdown e correndo per 9 yard. Questi divenne il secondo vincitore dell'Heisman Trophy a vincere tale riconoscimento dopo Roger Staubach nel Super Bowl VI.
Il Super Bowl XV fu il primo visto in Italia, trasmesso da Canale 5: il commento fu affidato a Marco Lucchini, mentre il programma di presentazione fu condotto da Mike Bongiorno.
1° quarto: touchdown di Cliff Branch su passaggio di 2 yards da Jim Plunkett (extra-point convertito) "0-7" - touchdown di Kenny King su passaggio di 80 yards da Jim Plunkett (extra-point convertito) "0-14".
2° quarto: field goal di 30 yards di Tony Franklin "3-14".
3° quarto: touchdown di Cliff Branch su passaggio di 29 yards da Jim Plunkett (extra-point convertito) "3-21" - field goal di 46 yards di Chris Bahr "3-24".
4° quarto: touchdown di Keith Krepfle su passaggio di 8 yards da Ron Jaworski (extra-point convertito) "10-24" - field goal di 35 yards di Chris Bahr "10-27".