La gara si tenne il 20 gennaio 1980, al Rose Bowl di Pasadena, California, facendo registrare un record del Super Bowl di 103.985 spettatori[1]. Fu anche il primo Super Bowl che si giocò nel mercato di casa di una delle due partecipanti; all'epoca, i Rams giocavano nel vicino Los Angeles Memorial Coliseum.
I Rams divennero la prima squadra a raggiungere il Super Bowl dopo avere vinto nove o meno partite durante la stagione regolare. Nei playoff superarono i Dallas Cowboys e i Tampa Bay Buccaneers. Gli Steelers venivano invece dalla vittoria del Super Bowl XIII e conclusero la stagione regolare con un bilancio di 12-4, battendo nei playoff i Miami Dolphins e gli Houston Oilers.
Il Super Bowl XIV fu una gara equilibrata per i primi tre quarti. I Rams guidavano all'intervallo per 13–10 prima che il quarterback degli Steelers Terry Bradshaw trovasse il wide receiverLynn Swann con un passaggio da touchdown da 47 yard. Los Angeles tornò in vantaggio col running backLawrence McCutcheon che passò un touchdown da 24 yard per Ron Smith. Pittsburgh però controllò il quarto periodo, segnando 14 punti consecutivi, con un passaggio da touchdown da 73 yard da Bradshaw al wide receiver John Stallworth e un TD su corsa da una yard del running back Franco Harris. Malgrado l'avere subito tre intercetti, Bradshaw fu nominato MVP del Super Bowl, in cui completò 14 passaggi su 21 per 309 yard e 2 touchdown.[2]
^Bradshaw divenne il secondo giocatore a vincere due premi di MVP del Super Bowl MVP e anche il secondo a vincerli consecutivamente (dopo Bart Starr nei Super Bowl I e II). Bradshaw è anche l'unico quarterback a lanciare più di 300 yard in due Super Bowl consecutivi. Joe Montana e Kurt Warner lo fecero in seguito ma non in anni consecutivi. I tre intercetti di Bradshaw sono il massimo per un quarterback che ha vinto il premio di MVP del Super Bowl. È inoltre l'unico quarterback ad essere stato nominato MVP dopo avere lanciato più intercetti che touchdown.