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Il sovradosaggio è la somministrazione di un dosaggio eccessivo di un farmaco qualsiasi. Si riferisce alla medesima condizione anche col nome iperdosaggio.[1][2] Il termine overdose (o iperdose), derivato dalla lingua inglese, è invece maggiormente utilizzato in relazione all'uso di sostanze stupefacenti.[3]
L'overdose è un'urgenza medica che può presentarsi in persone che assumono sostanze stupefacenti.
Un esempio frequente di overdose è quella ottenuta con l'assunzione di dosi eccessive di eroina; essendo l'eroina un sedativo del sistema nervoso centrale, essa agisce sui centri respiratori e può comportare il coma, con decesso per asfissia. L'overdose è un fenomeno che riguarda anche le altre sostanze stupefacenti e in particolare l'assunzione di stimolanti e di cocaina.
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La più giovane vittima di overdose di droga a livello europeo è stata Babette "Babsi" Döge (Berlino, 1963 - 19 luglio 1977), morta a soli 14 anni[4] e amica di Christiane Vera Felscherinow; da una serie di interviste a quest'ultima sono stati tratti il libro autobiografico e il film sulla giovinezza tra droghe e prostituzione minorile di Christiane.
Nel 2020, in Italia, ci sono stati 308 decessi a causa di overdose di droga.
Questa è una tabella sui decessi per overdose di droga dal 1985 al 2020 in Italia.[5]
^Antonella Masci, I testi mediali fra consumo, condivisione e nuove forme produttive. Il caso di Christiane F. Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, Franco Angeli Edizioni, 2009.