Tra le molte province ottomane (eyalet o vilayet) che vennero create durante i secoli di storia dell'Impero ottomano, alcuni rimasero in vita per breve tempo, altri vennero ceduti a potenze straniere, altri ottennero l'indipendenza, altri semplicemente vennero uniti dopo poco ad altre province.
Eyalet
L'Eyalet di Tiflis fu derivato da Kartli nel 1578/9, ma la regione si dimostrò difficile da sottomettere: Tiflis venne persa nel 1583 e gli ottomani persero poi tutte le terre attorno ad eccezione di Lori e Gori, entrambe divenute eyalet al posto di Tiflis, poi persi rispettivamente nel 1590 e nel 1599.[1]
L'Eyalet del Kurdistan (in ottomano:ايالت كردستان, in turco Eyâlet-i Kurdistân[3]) esistette dal 1847 al 1867). Nella confusione dell'epoca, alcuni eyalet confinanti come quello di Sharazor, vennero solitamente indicati come "Kurdistan".[4] Venne fondato dall'Impero ottomano a seguito della soppressione della Rivolta di Bedirhan Bey del 1847. Il 14 dicembre 1847, il giornal di stato ottomano (il Takvim-i Vekayi Gazetesi) recò la notizia ufficiale della fondazione della "Provincia di Kurdistan".[5] L'area dell'eyalet era popolata essenzialmente da kurdi musulmani. Esso includeva Hakkâri, Dêrsîm, Diyâr-ı Bekr nel 1849. La situazione territoriale venne soppressa nel 1867.[6]
Vilayet
Vilayet di Dersim o Vilayet di Hozat: esistette dal 1879 al 1886; la capitale era Tunceli.
Vilayet di Hakkari esistette dal 1876 al 1888; la capitale era Hakkâri.
Vilayet di Karasi esistette dal 1881 a 1888; la capitale era Karasi.
^Sadık Müfit Bilge, "Macaristan'da Osmanlı Hakimiyetinin ve İdari Teşkilatının Kuruluşu ve Gelişmesi", Ankara Üniversitesi Osmanlı Tarihi Araştırma ve Uygulama Merkezi dergisi, Sayı 11, Ankara Üniversitesi Basımevi, 2000, p. 68. (TR)