L'eyalet di Diyarbekir (in turco: Vilâyet-i Diyarbakır, ولايت ديار بكر) fu un eyalet dell'Impero ottomano, nell'area della Mesopotamia.
Nel 1846 fu succeduto dall'eyalet del Kurdistan.[1]
Governo
L'organizzazione dell'eyalet nel XVIII secolo, derivataci dai racconti di Evliya Çelebi, era la seguente: "In questa provincia vi sono diciannove sanjak e cinque hakumet (o governatorati ereditari) [...] otto [sanjak] si trovavano anche al tempo della conquista e vennero mantenuti per eredità ai Bey kurdi locali. Come molti altri sanjak sono divisi in ziamet e Timar, possedimenti che sono obbligati a servire all'agricoltura.
Gli hakumets non hanno ziamet né Timar. I loro governatori vi esercitano piena autorità e non solo ricevono le rendite delle terre, ma anche altre tasse fra cui quelle sui diritti di pascolo, sui matrimoni, sui cavalli, sulle vigne e sui frutteti. [...]
Gli ufficiali del divan di Diarbeker sono i Defterdar del tesoro con un ruz-namji (scrivano); un Defterdar proveniva dalle forze feudali (Emin) ed uno era un luogotenente Kethüda dei Defter, mentre un altro proveniva dai Çavuş; un segretario (kātib), un colonnello, un tenente colonnello della milizia".[2]
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Note
- ^ Aydın, Suavi; Verheij, Jelle (2012). Jorngerden, Joost; Verheij, Jelle (eds.). Social Relations in Ottoman Diyarbekir, 1870-1915. Brill. p. 18. ISBN 9789004225183.
- ^ (EN) Evliya Çelebi e Joseph Freiherr von Hammer-Purgstall, Narrative of Travels in Europe, Asia, and Africa in the Seventeenth Century, Oriental Translation Fund, 1834, p. 90.
- ^ a b c Yılmaz Öztuna "Başlangıcından zamanımıza kadar Büyük Türkiye tarihi" cilt 13, sf. 279, Ötüken Yayınevi (1977).
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