L'eyalet dello Yemen (in turco: Eyalet-i Yemen), fu un eyalet dell'Impero ottomano nell'area corrispondente all'attuale Yemen.
Storia
Nel 1516, l'Egitto dei mamelucchi riuscì ad annettersi lo Yemen, ma l'anno successivo il governatore mamelucco locale si arrese agli ottomani e le armate turche riuscirono ad entrare nell'area. I governi dell'imam zaydista, al-Mansur al-Qasim (r.1597–1620), e dal 1636, dei capi tribù zaydi portarono ad un completo mutamento dell'area.
Dal XVII secolo sino alla metà dell'Ottocento, gli ottomani mantennero però de facto il controllo stretto solo delle aree costiere isolate, mentre le alture interne della regione erano nelle mani degli imam zaydi. Negli anni '30 dell'Ottocento, aiutati dal crollo del potere degli imam locali e per una serie di divisioni interne causate dalla Guerra di Crimea, gli ottomani riuscirono a riprendere saldamente il controllo anche della regione settentrionale dello Yemen.
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
I sanjak dell'eyalet dello Yemen nel XIX secolo erano:[1]
- sanjak di Mokha
- sanjak di Eharish (Abu `Arish?)
- sanjak di Massu
Governatori
Primo periodo ottomano
Secondo periodo ottomano[3]
Note
- ^ (EN) Evliya Çelebi e Joseph von Hammer-Purgstall, Narrative of Travels in Europe, Asia, and Africa in the Seventeenth Century, Oriental Translation Fund, 1834, p. 90.
- ^ a b c d e f g h (EN) Um, Nancy., The merchant houses of Mocha : trade and architecture in an Indian Ocean port, University of Washington Press, 2009, p. 19, ISBN 978-0-295-80023-3, OCLC 774398900. URL consultato il 10 febbraio 2021.
- ^ World Statesmen - Yemen, su worldstatesmen.org.
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