Attorno al 1599 venne espanso ed elevato al livello di un eyalet come un beneficio per il suo primo governatore generale (beylerbeyi), il khan di Crimea. L'eyalet venne incentrato sulle regioni della Dobruja, Budjak (Bessarabia ottomana) e Yedisan e incluse anche i villaggi di Varna, Kustendja (Constanţa), Akkerman (Bilhorod-Dnistrovs'kyj) e Khadjibey (Odessa) con capitale alla fortezza di Silistra (oggi in Bulgaria) o Özi (oggi Očakiv in Ucraina).
Nel XVII secolo, l'eyalet di Silistra venne espanso a sud e ad ovest sino ad includere gran parte dell'attuale Bulgaria e della Turchia europea con le città di Adrianopoli, Filibe e Vidin. Sul finire del XVII e l'inizio del XVIII secolo, una serie di guerre russo-turche troncarono l'eyalet nella sua parte orientale con la Russia che riuscì ad annettersi le aree di Yedisan e Budjak dal 1812.
L'eyalet di Adrianopoli venne ricavato dalla parte meridionale dell'eyalet di Silistra nel 1830. Con le riforme amministrative ottomane di metà Ottocento, l'eyalet di Silistra venne ricostituito nel vilayet del Danubio.
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Secondo Sancak Tevcih Defteri, l'eyalet di Silistra era composto da 8 sangiaccati tra il 1700 ed il 1730 come segue:[2]
^Nejat Göyünç, Osmanlı Devleti'nde Taşra Teşkilâtı (Tanzimat'a Kadar), Osmanlı, Cilt 6: Teşkilât, Yeni Türkiye Yayınları, Ankara, 1999, ISBN 975-6782-09-9, p. 78. (TR)
^Orhan Kılıç, XVII. Yüzyılın İlk Yarısında Osmanlı Devleti'nin Eyalet ve Sancak Teşkilatlanması, Osmanlı, Cilt 6: Teşkilât, Yeni Türkiye Yayınları, Ankara, 1999, ISBN 975-6782-09-9, pp. 92-93. (TR)