Durante gli anni trenta divenne famoso in Europa e negli Stati Uniti come latin lover dello schermo per la sua recitazione composta, elegante, che mandava in visibilio il pubblico femminile per una caratteristica del tutto particolare: il pulsare di una vena sulla tempia sinistra nei momenti di maggiore tensione drammatica o erotica.
Biografia
Boyer nacque a Figeac, nei Midi-Pirenei, in Francia, da Augustine Louise Durand e Maurice Boyer, un mercante. Studiò al conservatorio, ma debuttò presto a teatro e da lì al cinema il passo fu breve. Il suo esordio sul grande schermo avvenne nel 1920. Iniziò a lavorare a Hollywood nel periodo di transizione tra il muto e il sonoro, quando alcuni film venivano girati nella doppia versione, con troupe diverse in relazione al paese di destinazione, e ottenne fin da subito una enorme popolarità anche se i ruoli da lui interpretati erano ben lontani dal corrispondere alla sua personalità. Impersonò soprattutto l'uomo dei grandi amori romantici ed appassionati, travolgenti e tragici. Ma nella vita privata fu, per il pubblico, uno degli attori più tranquilli e riservati, che non si conformò alla moda degli scandali hollywoodiani.
Boyer era un buon giocatore di scacchi. Giocava spesso con Humphrey Bogart, considerato il più forte scacchista tra gli attori famosi. Boyer e Bogart furono ritratti in una foto sulla copertina del numero di giugno-luglio 1945 della rivista Chess Review durante una partita, mentre Lauren Bacall (moglie di Bogart), li osservava. Era anche un poliglotta: oltre al francese e all'inglese, conosceva bene l'italiano, il tedesco e lo spagnolo. Nel 1978, due giorni dopo la morte della moglie, l'attrice inglese Pat Paterson, la quale soffriva da tempo di cancro, Boyer si tolse la vita con una overdose di Seconal, mentre si trovava a casa di un amico a Scottsdale. È sepolto all'Holy Cross Cemetery di Culver City, in California, accanto alla moglie e al loro unico figlio, Michael Charles Boyer, morto nel 1965 all'età di 21 anni e in circostanze mai del tutto chiarite. Si parlò di suicidio mediante la cosiddetta roulette russa, subito dopo che il giovane era stato abbandonato dalla sua fidanzata.
1943 – Oscar onorario per i continui successi culturali nello stabilire la French Research Foundation di Los Angeles come riferimento per l'industria cinematografica di Hollywood
1945 – Candidatura per il miglior attore protagonista per Angoscia
1962 – Candidatura per il miglior attore protagonista per Fanny
1962 – Candidatura per la miglior interpretazione maschile per Fanny
Picturegoer Awards
1938 – Medaglia d'oro per il miglior attore per Maria Walewska
Doppiatori italiani
Giulio Panicali in Mayerling, Il giardino di Allah, Un grande amore, Paradiso proibito, Gli amanti, Il carnevale della vita, Fra le tue braccia, Il sorriso della Gioconda, Il granduca e mister Pimm, James Bond 007 - Casino Royale
Emilio Cigoli in Maria Walewska, La porta d'oro, Angoscia, Ancora insieme, Arco di trionfo, La tela del ragno, Il giro del mondo in 80 giorni, I quattro cavalieri dell'Apocalisse, Una ragazza da sedurre
Renato Turi in Come rubare un milione di dollari e vivere felici, Sento che mi sta succedendo qualcosa, La pazza di Chaillot
Pino Locchi in Maria Walewska (ridoppiaggio), Paradiso proibito (ridoppiaggio)[1]