Beuil è un paesino a vocazioneturistica arroccato sulle Alpi della Costa Azzurra, alle porte del Massiccio del Mercantour, a circa 75 km da Nizza. Si trova al centro del circuito a tutela ambientale delle Gole rosse, bagnate dai fiumiCians e Daluis. È inoltre a brevissima distanza dalla citata stazione sciistica di Valberg, assai rinomata.
Il toponimo di Boglio è la forma italiana ufficiale prima del 1860, e deriva dalla denominazione del luogo in latino di "Castrum Boliacum". Nel "dialetto alpino" di Boglio, detto "gavote", sinonimo di vivaro-alpino, si dice Buelh (da pronunciare Buèlie) e los bulhencs (da pronunciarsi lus buliencs) per gli abitanti[3].
Dall'alto delle gole del Cianino, con andature da piazzaforte, Beuil eccita molto rapidamente la cupidigia dei Romani.
I pastoriliguri che l'abitano sono portati via in gran numero. "Castrum Boliacum" serve, da allora, da cambio dei cavalli di posta agli eserciti romani fra la provincia romana d'Italia e la città romana di Cemenelum, oggi Cimiez (nome originario in italiano Cimella), al di sopra di Nizza.
Medioevo
Le rivalità tra i grandi od i potenti del Medioevo sono feroci. Quando la popolazione soffre, non manca però di corrispettivo, perché sa farsi intendere.
Così nel 1258, Beuil si rivolta contro il suo potente Signore, Guglielmo Rostagno (Guillaume Rostaing). La mano della sua unica figlia andrà ad Andarone Grimaldi, un patrizio genovese del casato dei Grimaldi. La famiglia, alleata del Papa e degli Angioini, è influente presso il Conte di Savoia ed il re di Francia.
L'Era dei Grimaldi
Per due secoli, i Grimaldi sanno navigare tra i due grandi protettori, entrambi vicini, i conti e duchi di Savoia da un lato ed i re di Francia dall'altro, potenti ma talvolta ingombranti.
Grandi vassalli del Conte di Savoia, i Grimaldi di Boglio saranno frequentemente governatori del Contado di Nizza. Fiera della sua indipendenza, tale famiglia sarà alternativamente ribelle e fedele alla Casa Savoia. Annibale Grimaldi di Boglio, il cui talento militare salvò la Corona di Savoia, complotterà contro il Duca, senz'aver misurato abbastanza l'appoggio che quest'ultimo poteva avere sia dai Francesi che dagli Spagnoli.
Il senato di Nizza pronunciò contro il Grimaldi un ordine di morte, malgrado le sollecitazioni della Corte di Parigi in favore del colpevole, ed i suoi beni furono divisi da Carlo Emanuele I di Savoia fra parecchi dei suoi servitori fedeli.
Annibale Grimaldi sarà sottoposto ad esecuzione capitale, i suoi possedimenti confiscati ed il castello verrà raso al suolo nel 1633.
Gli anninapoleonici annettono la regione alla Francia. A Torino, il conte Mattei rinuncia ai propri diritti su Boglio e vende i suoi beni agli abitanti del villaggio, che li riacquistano per la somma di 6.125 "luigi".
In effetti, di pari a tale situazione di stallomilitare, Beuil non vedrà né l'occupazione italiana di Nizza e dintorni, né l'occupazione tedesca durante il periodo 1940–1944.
È la ragione per la quale un gran numero di famiglie ebree troverà rifugio a Beuil, dove saranno accolte con ospitalità. Una placca apposta su piazza Joseph Garnier, davanti alla chiesa, ricorda l'evento.
A partire dal 1944, una zona di resistenzapartigiana, sotto obbedienza dell'ORA[4](acronimo per "Organizzazione di Resistenza dell'Armata"), s'installa nella regione di Beuil.
Il 9 luglio 1944, le FFI prendono il potere a Beuil, Valberg, Saint Brès, Guillaumes e Peona (Péone). Un Comitato di Liberazione è creato, ed un dispositivo di difesa si mette in moto.
Il 14 luglio, il resistenti organizzano in piazza Joseph Garnier una memorabile commemorazione della festa nazionale: è la «Repubblica di Beuil».
Il 18 luglio, i Tedeschi attaccano a partire da Toetto (Touët-sur-Var), ma rinunciano rapidamente ad impegnarsi nelle Gole del Cians (Cianino). Le truppe tedesche avanzano però nelle Gole del fiume Daluis e s'impadroniscono di Guillaumes il 22 luglio, ma non proseguono verso Beuil e lasciano definitivamente Guillaumes il 24 luglio.
L'evacuazione di Beuil, troppo minacciata, era stata ordinata il 22 luglio, ma, in seguito alla ritirata dei Tedeschi, gli abitanti riguadagnano molto celermente il loro villaggio. I paracadutaggi, notoriamente quello del 12 agosto sull'altopiano di Saint Jean aux Launes, permettono alle FFI di completare il loro armamento ed a partire dallo sbarcoalleato del 15 agosto, di contribuire all'eliminazione delle guarnigioni tedesche residue della regione, in collegamento con gli alleati.
La località offre occupazione e posti di lavoro agli abitanti anche in estate, grazie ad altrettanti svaghi ed intrattenimenti per i turisti, con attività sportive multiple all'aperto.
La struttura organizzativa della stazione sciistica comprende 52 piste: 11 piste verdi, 13 piste blu, 22 piste rosse, 6 piste nere, settori per gli sportivi, come ad Éguilles ed a Barzes; 23 risalite meccaniche tra Beuil est e Valberg, a circa 7 km di distanza dalla strada dipartimentale RD 28.
Alla partenza delle Launes, il comprensorio sciistico di Beuil comprende più di 25 km di piste da sci di fondo e racchette o ciaspole, come a Cumba Clava, Saint-Jean, La Sagne.