Per la nuova stagione la dirigenza conferma allenatore Humberto Rosa,[1] che era subentrato a metà del campionato precedente con la squadra in zona retrocessione e l'aveva portata al nono posto finale. Tra i giocatori ceduti in estate vi sono i centrocampisti Bruno Pace, che va a giocare in serie A con il Bologna, e Roberto Mazzanti, che si accasa alla Reggiana. Tra gli acquisti più importanti gli esperti Mauro Gatti, difensore proveniente dal Napoli, il centrocampista Achille Fraschini, reduce da una sfortunata stagione nel Vicenza, e Paolo Morelli, attaccante prelevato dal Messina.
Al buon campionato del Padova si accompagna un crescendo di prestazioni in Coppa Italia. Di rilievo le esaltanti partite in casa in gara unica contro il Napoli, battuto per 2-1 nei quarti, e soprattutto la vittoria per 3-2 del 7 giugno in semifinale contro la grande Inter, che il 25 maggio aveva perso la finale di Coppa dei Campioni con il Celtic e il 1º giugno aveva consegnato lo scudetto alla Juventus perdendo in casa del Mantova l'ultima di campionato.[1]
Nella finale giocata allo Stadio Olimpico di Roma il 14 giugno 1967, il Padova perde (1-0) contro il Milan con gol realizzato da Amarildo, il Milan vinse così la sua prima Coppa Italia. Intervistato alcuni anni dopo, il tecnico Humberto Rosa si è lamentato che la squadra si fosse presentata alla finale senza medico, senza dirigenti e senza tifosi al seguito, e fosse stata anche penalizzata dall'arbitro per la mancata assegnazione di un calcio di rigore, per un evidente fallo in area commesso su Bigon.[1]