Umbri

Umbri
Cartina con i maggiori centri umbri in epoca augustea
 
Luogo d'origineUmbria sud-orientale (cultura di Terni)
PopolazioneUmbri
LinguaUmbro
ReligioneReligione umbra
Distribuzione
Italia (bandiera) Italia Umbria, Marche, RomagnaUmbri
I popoli dell'Italia antica:[senza fonte]

     Liguri

     Veneti

     Etruschi

     Piceni

     Umbri

     Latini

     Osci

     Messapi

     Greci

Gli Umbri furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea del gruppo osco-umbro, vissuto in un'area che in epoca classica si estendeva dall'alta e media valle del Tevere fino al mar Adriatico. Si occupavano soprattutto di agricoltura e di allevamento ma anche l'artigianato era molto sviluppato: armi, bracciali, anelli, spille in bronzo e ferro e ceramiche erano i prodotti realizzati e venduti alle popolazioni vicine. Popolo contraddistinto dalla lingua umbra, scritta in origine con alfabeto proprio di derivazione etrusca e sostituito successivamente da quello latino,[1][2] e dal rito inumatorio.[2]

Etnonimo

Non è noto se gli Umbri indicassero se stessi con un endoetnonimo, né quale forma avesse. Il termine "Umbri" è l'etnonimo con il quale il popolo era indicato dai vicini Latini (latino umbri) e dai Greci (greco Ὄμβροι[3] o Ὀμβρικοί[4], dal greco όμβρος, "temporale"). Secondo il linguista tedesco Paul Kretschmer, riportato da Giacomo Devoto,[5][6] il nome degli Umbri deriva da umru un termine di origine preindoeuropea, esteso a settentrione e oriente dell'area tirrena e assunto dagli Italici che occuparono la regione tra il Tevere e il Topino dopo aver mutato il nome originario Sabh-, ovvero l'etnico Safin- da cui derivano i nomi dei Sanniti e dei Sabini, due popoli italici strettamente correlati linguisticamente agli Umbri. Il nome Umru sarebbe quindi più antico rispetto alla presenza degli Italici nella penisola italiana, e questo spiegherebbe perché gli Umbri siano definiti dalle fonti greche "la popolazione più antica d'Italia", perché si riferirebbero allo strato preindoeuropeo presente da molto prima dell'arrivo delle popolazioni di lingue osco-umbre arrivate non prima della fine dell'età del bronzo.[7]

Storia

Le origini e la "Grande Umbria" (X-IV secolo a.C.)

Lo stesso argomento in dettaglio: Cultura di Terni e Osco-umbri.

Nell'età del Bronzo finale è attestata in gran parte d'Italia la cultura protovillanoviana, una facies sovranazionale. Dalla cultura protovillanoviana, per regionalizzazione, emergono le facies tipiche dell'età del Ferro associate ai popoli dell'Italia Preromana, in particolare del nord e centro Italia. Tra queste emerge anche la Cultura di Terni, la facies della prima età del Ferro associata con il processo di formazione dell'ethnos degli Umbri. Gli insediamenti storici degli Umbri, soprattutto della "Grande Umbria", erano estesi fino all'Adriatico.[8]

Descrivendone l'origine, Plinio il Vecchio afferma:

(LA)

«Umbrorum gens antiquissima Italiae existimatur, ut quos Ombrios a Graecis putent dictos, quod in inundatione terrarum imbribus superfuissent. Trecenta eorum oppida Tusci debellasse reperiuntur.»

(IT)

«La popolazione umbra è ritenuta la più antica d'Italia, si crede infatti che gli Umbri fossero stati chiamati Ombrici dai Greci perché sarebbero sopravvissuti alle piogge quando la terra fu inondata. È attestato che gli Etruschi sottomisero trecento città umbre»

Sebbene sia certo che la zona fosse abitata già da millenni prima dell'arrivo dei gruppi umani che diffusero in Italia le lingue indoeuropee, ai tempi di Plinio gli Umbri erano considerati dagli storici dell'epoca, la popolazione "più antica d'Italia" tra quelle allora esistenti nella penisola italica, cioè Italici ed Etruschi. Ancora secondo gli scrittori antichi, gli Umbri avevano occupato anche i territori dell'odierna Toscana e della Valle Padana, solo successivamente conquistati da Etruschi e Galli (questo territorio viene chiamato "Grande Umbria"), ed anche alcune parti della Sabina, da dove furono cacciati dagli Aborigeni.[9]

Gli storici hanno raccolto informazioni sul popolo umbro combinando le fonti storiche (Scilace, Erodoto, Dionisio di Alicarnasso, Strabone, Plinio il Vecchio, etc.), i rinvenimenti epigrafici e le evidenze archeologiche. Plinio il Vecchio, parlando della sesta regione Umbra con l'Agro Gallico scrive che «i Siculi e i Liburni ne occuparono molti territori li cacciarono gli Umbri, che furono cacciati dagli Etruschi e questi dai Galli» Per quanto riguarda la sistemazione geografica prendiamo da Strabone alcuni passi della sua Geografia:

«[Nella terza parte dell'Italia] scorre dagli Appennini il Tevere che si arricchisce di molti fiumi in parte attraversando la stessa Etruria, per il resto separandone prima l'Umbria, quindi i Sabini ed i Latini, che vanno dai pressi di Roma fino al mare. Questi popoli confinano pertanto con il fiume e con gli Etruschi in larghezza e reciprocamente in profondità: dagli Appennini, nel punto in cui si avvicinano all'Adriatico, si estendono per primo gli Umbri, dopo questi i Sabini, ultimi gli abitanti del Lazio, tutti dipartendosi dal fiume [...] Gli Umbri poi, che stanno nel mezzo, fra Sabina ed Etruria, superando le montagne si spingono però fino ad Ariminum e Ravenna. [...] con l'Etruria confina, nella parte orientale, l'Umbria che ha inizio dagli Appennini, ed anche oltre, fino all'Adriatico.»

Scilace, nel Periplo 16, scrive: «Oltre i Sanniti vi è il popolo degli Umbri, nel cui territorio è la città di Ancona. [...] La navigazione lungo le coste dell'Umbria è di due giorni e una notte». Dionisio d'Alicamasso in "Antichità Romane", parlando degli Aborigeni afferma che: " ... gli Umbri sono un popolo antichissimo stanziato nel cuore dell'Italia attorno al "lacus Cutiliae" nella Sabina". Teopompo nel "Libro delle Storie di Filippo" afferma che "il popolo degli Umbri ha un tenore di vita paragonabile a quello dei Lidi, disponendo di buona terra, grazie alla quale ha conseguito prosperità."

Con gli Etruschi ebbero un'espansione economica intorno al VII secolo a.C. che portò questo popolo da un sistema di vita nomade e aggregativa raccolta in villaggi formati da capanne (periodo protourbano) collocati nelle colline pre-appenniniche e sulle alture (con castellieri) ad una forma di vita urbana costituita da grossi nuclei abitativi fortificati (Totae), impiantati in aree fertili e percorse da importanti vie per i commerci. Dalle tavole eugubine si può ricostruire l'evoluzione dell'organizzazione delle città umbre in decuvie come le decuvie Atiesiat, derivata dalla località d'Atiersio (Attiggio di Fabriano), Casilate, dall'agro Casilino e Peiediate; altre decuvie risentono del sistema gentilizio e hanno la forma plurale come la decuvia dei Clavernii (Klaverniur Chiaserna di Cantiano), dei Peraznani, situati oltre l'Esino, quindi zona di Jesi..

Inizialmente organizzati soprattutto in piccoli villaggi fortificati posti sulle alture, attorno X-IX secolo a.C. gli Umbri iniziarono ad aggregarsi in città; tra queste si contano Ameria, Asisium, Fanum Fortunae, Fulginium (o Fulginia), Ikuvium, Interamna Nahars, Kamars, Luceoli, Mevania, Mevaniola, Narnia Nahars, Noukria, Ostra, Pisaurum, Plestia, Sarsina, Spoletium, Tarsina, Tifernum, Tutere, Vettona. Si trattava di città-Stato federate tra loro; secondo Strabone, Giustino e Plinio, tra le città fondate dagli Umbri vi sarebbero, tra le altre, Rimini, Ravenna[10] e Budrio[11]; Servio dice che anche Mantova era una città umbra[10]. I centri pre romani più rilevanti per la documentata continuità storica sono sicuramente Amelia, Spoleto, Terni, Todi. Il territorio degli Umbri andò restringendosi gradualmente anche a oriente, a sud e ad est, a seguito dell'espansionismo dei Sabini e dei Piceni (entrambi in realtà derivati dagli umbri stessi attraverso l'istituto del ver sacrum[12]) e dei Galli Senoni.

La conquista romana

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Sentino e Regio VI Umbria.

A partire dalla fine del IV secolo a.C., gli Umbri vennero a contatto con i Romani. Alcuni anni più tardi era occupata anche la città di Nequinum, dove fu dedotta la prima colonia di diritto latino: Narnia Nahars (l'attuale Narni), nel 299 a.C.[13]. Dopo la battaglia del Sentino del 295 a.C., in cui l'esercito romano sconfisse la lega gallo-etrusco-italica, il popolo umbro fu sottomesso pacificamente ai vincitori, che premiarono la sua sostanziale neutralità nella precedente guerra permettendo agli Umbri il mantenimento dei costumi e della religione ed iniziarono a colonizzarne il territorio, prima attraverso il percorso della via Amerina, strada di origine pre romana (numerose altre colonie romane furono fondate, tra cui Spoleto nel 241 a.C.[13]) poi anche con la costruzione di importanti arterie stradali come la Via Flaminia (220 a.C.[14]). In epoca romana gli Umbri contavano 44 città con titolo di municipium o colonia.

Al passaggio di Annibale nell'Italia centrale, durante la Seconda guerra punica, gli Umbri rimasero fedeli a Roma. Gli Umbri conservarono la propria identità culturale almeno fino al I secolo d.C., epoca alla quale risalgono i testi più recenti in lingua umbra contenuti nelle Tavole eugubine; in seguito si completò il processo di romanizzazione del popolo.

Religione

Lo stesso argomento in dettaglio: Religione umbra.

La religione umbra è nota principalmente attraverso le Tavole eugubine, redatte tra il V secolo a.C. e il I secolo a.C. ma che probabilmente riportano testi molto più antichi; questi documenti raccolgono prescrizioni per il collegio sacerdotale dei Fratres Atiedii (rapportabili ai Fratres Arvalii romani), un gruppo composto da dodici sacerdoti devoti al dio Ju-pater (equivalente al latino Juppiter). Accanto a Ju-pater, grande importanza rivestivano la dea Cupra (Cubrar in umbro, ma non citata nelle Tavole Eugubine), divinità ctonia affine alla Grande Madre che i Romani identificarono con la propria Bona Dea; e Mart (corrispondente al latino Marte). Le suddette Tavole informano della triade iguvina Jou, Mart, Viofonus, la quale, in virtù dell'antichissima parentela indoeuropea, si pone in parallelo a quella romana arcaica composta da Giove, Marte e Quirino.

Grande importanza era rivestita dai santuari dedicati alle divinità, che erano importanti centri di aggregazione religiosa e politica[senza fonte].

Economia

Anteriormente al X secolo a.C., questo popolo più pacifico, a differenza degli altri popoli italici, sviluppò un'economia essenzialmente legata all'agricoltura, all'allevamento ed alla lavorazione dei metalli.[12]

Lingua

Particolare di una tavola eugubina
Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua umbra e Tavole eugubine.

L'unico importante documento scritto, utile per lo studio diretto di questo popolo, è rappresentato dalle Tavole eugubine, che fu così definito dal maggior studioso di linguistica italica del Novecento, Giacomo Devoto:

«… sono il più importante testo rituale di tutta l'antichità classica. Non possediamo nulla di simile né in lingua latinagreca: per trovare paralleli, bisogna ricorrere a letterature del vicino o lontano Oriente.»

L'umbro appartiene allo stesso gruppo della lingua osca e i testi redatti nelle due lingue rappresentano la principale fonte di conoscenza delle lingue osco-umbre. Rispetto all'osco, l'umbro presenta comunque alcuni caratteri peculiari, quali la perdita di -d finale nell'ablativo, il rotacismo di -s-, il passaggio da -ns a -f e la monottongazione dei dittonghi. Anche i suffissi del perfetto differiscono: -l- e -nç- in umbro, -tt- in osco[15].

A una fase linguistica molto più arcaica dell'umbro rispetto a quello dell Tavole, detto anche "umbro antico", vengono ricondotte alcune iscrizioni rinvenute sulla costa adriatica tra il Piceno e il Sannio, in particolare la Stele di Loro Piceno ritrovata nel 1943[15].

Cultura

Dalle Tavole si desume che gli Umbri avessero una struttura religiosa, politica e legislativa complessa e molto sviluppata e che il popolo fosse organizzato in città-Stato federate tra loro. Pare che la stessa cultura di Roma debba molto a quella umbra.[12]

Note

  1. ^ L'alfabeto umbro, su omniglot.com, 16 gennaio 2009.
  2. ^ a b Simonetta Stopponi, Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri, in Il mondo dell'archeologia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
  3. ^ Strabone.
  4. ^ Plutarco, Erodoto.
  5. ^ Giacomo Devoto, Gli antichi italici, III ed., Firenze, Vallecchi, 1967, p. 53.
    «secondo le ipotesi del Kretschmer Umru- è un nome preindeuropeo di tribù, esteso a settentrione e oriente dell'area «tirrena». Esso è stato assunto dagli Italici che hanno occupato la regione fra il Tevere e il Topino, abbandonando il nome originario sabh-.»
  6. ^ Aldo Neppi Modona, Cortona etrusca e romana nella storia e nell'arte, Firenze, Olschki, 1977, p. 21.
  7. ^ (FR) Dominique Briquel, À propos du nom des Ombriens, in Mélanges de l'École française de Rome, Antiquité, 85 n°2, Roma, École française de Rome, 1973, pp. 357-393..
  8. ^ Simone Sisani, Gli Umbri: prospettiva storica, pp. 85-105, in Entre archéologie et histoire : dialogues sur divers peuples de l'Italie préromaine. E pluribus unum? a cura di Michel Aberson, Maria Cristina Biella, Massimiliano Di Fazio, Manuela Wullschleger, Peter Lang, 2016
  9. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, I 16.1
  10. ^ a b Ansano Fabbi, Antichità umbre.
  11. ^ Plinio il vecchio, Naturalis historia, III, 115
  12. ^ a b c Augusto Ancillotti, Romolo Cerri, Le tavole di Gubbio e la civiltà degli Umbri
  13. ^ a b Sabatino Moscati, L'Italia delle regioni: l'Umbria, p. 35.
  14. ^ Moscati, p. 36.
  15. ^ a b Villar, pp. 484-485.

Bibliografia

Fonti primarie

Letteratura storiografica

  • Augusto Ancillotti, Romolo Cerri, Le tavole di Gubbio e la civiltà degli Umbri, Perugia, Jama, 1996, BN 97-2006 IT\ICCU\MIL\0311307.
  • Giacomo Devoto, Le Tavole di Gubbio, Firenze, Sansoni, 1948, IT\ICCU\UFI\0172881.
  • Giacomo Devoto, Gli antichi Italici, Firenze, Vallecchi, 1931, IT\ICCU\UPG\0015045.
  • Ansano Fabbi, Antichità umbre, Assisi, Pontificio seminario regionale, 1971, IT\ICCU\SBL\0433304.
  • Giuseppe Micali, Storia degli antichi popoli italiani, 2ª ed., Milano, 1836.
  • Sabatino Moscati, Così nacque l'Italia: profili di popoli riscoperti, Torino, Sei, 1998.
  • Sabatino Moscati, L'Italia delle regioni: l'Umbria, in Archeo, anno XIV, numero 156, febbraio 1998.
  • Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, Bologna, Il Mulino, 1997, ISBN 88-15-05708-0.
  • Simometta Stopponi, Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri, Treccani, Il Mondo dell'Archeologia, 1994.

Voci correlate

Read other articles:

Bagian dari seriIslam Rukun Iman Keesaan Allah Nabi dan Rasul Allah Kitab-kitab Allah Malaikat Hari Kiamat Qada dan Qadar Rukun Islam Syahadat Salat Zakat Puasa Haji Sumber hukum Islam al-Qur'an Sunnah (Hadis, Sirah) Tafsir Akidah Fikih Syariat Sejarah Garis waktu Muhammad Ahlulbait Sahabat Nabi Khulafaur Rasyidin Khalifah Imamah Ilmu pengetahuan Islam abad pertengahan Penyebaran Islam Penerus Muhammad Budaya dan masyarakat Akademik Akhlak Anak-anak Dakwah Demografi Ekonomi Feminisme Filsafat...

 

Геологічна мапа Північної Америки. Рифт Ківіно позначено білим Рифтові породи позначені жовтим навколо озера Верхнє (позначено чорним) Американська Середньоконтинентальна рифтова система або Рифт Ківіно є 2000 км завдовжки геологічний рифт в центральній частині Північ...

 

Kecelakaan SAM Air tahun 2023PK-SMW, pesawat yang terlibat kecelakaanRingkasan kecelakaanTanggal23 Juni 2023 (2023-06-23)RingkasanJatuh ke tanah, sedang diselidikiLokasi12 km dari Bandar Udara ElelimKoordinat: 3°52′43.67″S 139°27′16.07″E / 3.8787972°S 139.4544639°E / -3.8787972; 139.4544639Penumpang4Awak2Tewas6Jenis pesawatCessna 208 CaravanOperatorSAM AirAsalBandar Udara Elelim, Elelim, Yalimo, Papua PegununganTujuanLapangan Terbang Poik, Welarek...

Beleg van Rhodos Onderdeel van de Diadochenoorlogen Datum Zomer 305 tot zomer 304 v.Chr. Resultaat Beleg opgehevenWapenstilstand tussen de Antigoniden en Rhodos Leiders en commandanten Demetrius Poliorketes ? Troepensterkte 40.000 man200 oorlogsschepen170 transportschepen 7.000 Rhodiërs1.000 andere2.000 Ptolemaeïsche soldaten150 soldaten uit Knossos Verliezen Onbekend Onbekend Diadochenoorlogen (323-275 v.Chr.) Lamische (323-322 v.Chr.): Crannon Eerste (322-320 v.Chr.): Hellespont · Nijl T...

 

Municipio de Dale Municipio Municipio de DaleUbicación en el condado de Atchison en Misuri Ubicación de Misuri en EE. UU.Coordenadas 40°19′17″N 95°14′54″O / 40.321388888889, -95.248333333333Entidad Municipio • País  Estados Unidos • Estado  Misuri • Condado AtchisonSuperficie   • Total 211.39 km² • Tierra 211.35 km² • Agua (0.02 %) 0.03 km²Altitud   • Media 296 m s. n. m.Población&#...

 

هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (فبراير 2023) برلين القديمةمعلومات عامةالبلد ألمانيا تقع في التقسيم الإداري ميته المكان مته الإحداثيات 52°31′05″N 13°24′34″E / 52.5181°N 13.4094°E / 52.5181; 13.4094 المنطقة الز

Bagian dari serial tentang: Islam di Tiongkok Sejarah Islam di Tiongkok Menurut dinasti Tang Song Yuan Ming Qing Pemberontakan Pemberontakan Panthay (1856–1873) Pemberontakan Dungan pertama (1862–1877) Pemberontakan Dungan kedua (1895–1896) Pemberontakan Afaqi Khoja Tiongkok pascadinasti 1911–sekarang Tokoh utama Haji Noor Hu Dahai Hui Liangyu Hu Songshan Liu Zhi Ma Anliang Ma Bufang Ma Buqing Ma Fuxiang Ma Gui Ma Hualong Ma Laichi Ma Mingxin Ma Qixi Ma Yize Yeheidie'erding Yusuf Ma D...

 

Interior gubuk Paman Tom yang «sesungguhnya», yakni Riley House, Bethesda, Maryland, Amerika Serikat. Budak dan pendeta Josiah Henson mengilhami Harriet Beecher Stowe menulis buku terkenal ini. Pondok Paman Tom (atau Gubuk Paman Tom; bahasa Inggris: Uncle Tom's Cabin atau Life Among the Lowly) ialah novel karya Harriet B. Stowe, terbit di Amerika Serikat dan Europa (Tauchnitz, Leipzig) pada tahun 1852. Sebelum itu ceritanya sudah diterbitkan dalam bentuk 40 bagian seri mingguan di penerbita...

 

2021 single by Lana Del Rey ArcadiaSingle by Lana Del Reyfrom the album Blue Banisters ReleasedSeptember 8, 2021 (2021-09-08)Length4:23Label Interscope Polydor Songwriter(s) Lana Del Rey Drew Erickson Producer(s) Lana Del Rey Drew Erickson Lana Del Rey singles chronology Blue Banisters (2021) Arcadia (2021) Watercolor Eyes (2022) Music videoArcadia on YouTube Arcadia is a song by American singer-songwriter Lana Del Rey. It was released on September 8, 2021, by Interscope Record...

O-2 Skymaster (juga dikenal sebagai Oscar Deuce atau The Duck) adalah versi militer dari Cessna 337 Super Skymaster dimanfaatkan sebagai pesawat observasi pengintai (reconnaissance aircraft) sayap tinggi (high wing) dan pesawat forward air control (FAC). United States Air Force menugaskan Cessna untuk membangun varian militer untuk menggantikan O-1 Bird Dog pada tahun 1966. Referensi Wikimedia Commons memiliki media mengenai O-2 Skymaster. Andrade, John (1979). U.S.Military Aircraft Designati...

 

RinduAlbum studio karya Hetty Koes EndangDirilis1984Direkam-GenrePopDurasi?LabelMusica StudiosProduserSenjaya WijayaKronologi Hetty Koes Endang Sayang (1983)'Sayang'1983 Rindu (1984) Demi Cinta Ni.. Ye.. (1985)'Demi Cinta Ni.. Ye..'1985 Rindu adalah Album dari penyanyi Hetty Koes Endang yang dirilis pada tahun 1984 dengan label Musica Studios. Hetty mengambil jalur musik rock dalam album ini dengan Ian Antono sebagai penata musik. Lagu Rindu menjadi hits dalam album ini. Daftar lagu RINDU...

 

Roti lapis bakon, telur dan kejuRoti lapis bakon, telur dan keju yang terbukaJenisRoti lapis sarapanBahan utamaRoti, bakon, telur, keju Roti lapis bakon, telur dan keju adalah menu sarapan roti lapis populer di Amerika Serikat dan Kanada. Makanan ini terbuat dari bakon, telur (biasanya digoreng atau diorak-arik), keju dan roti, bisa juga diolesi mentega dan dipanggang. Banyak jenis roti lapis yang menggunakan produk alternatif bakon atau menggunakan berbagai jenis keju dan roti.[1] Va...

مات بيرس معلومات شخصية الميلاد 22 أبريل 1967  برينس جورج، كولومبيا البريطانية  تاريخ الوفاة 23 يناير 2016 (48 سنة)   مواطنة كندا  الحياة العملية المهنة لاعب كرة قدم كندية  الرياضة كرة القدم الكندية  تعديل مصدري - تعديل   مات بيرس هو لاعب كرة القدم الكندية كندي، ولد ...

 

Bahasa Tamil KunoWilayahTamiḻakam, India KunoEraBerkembang menjadi Bahasa Tamil Pertengahan pada abad ke-7 MasehiRumpun bahasaDravida Proto-Dravida-SelatanTamil–KannadaTamil–KodaguPra–TamilTamil Kuno Sistem penulisanBrahmi Tamil, kemudian Vaṭṭeḻuttu, dan PallawaKode bahasaISO 639-3otyLINGUIST Listoty Bahasa Tamil KunoGlottologoldt1248  (Bahasa Tamil Kuno)[1] Status konservasi Punah EXSingkatan dari Extinct (Punah)Terancam CRSingkatan dari Critically endangered (Tera...

 

Cet article est une ébauche concernant le Vaucluse et les monuments historiques français. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. Gymnase romain d'OrangePrésentationDestination initiale Gymnase romain, puis Forum romainDestination actuelle vestigesConstruction AntiquitéPatrimonialité Classé MH (1920, 1938)LocalisationPays  FranceRégion Provence-Alpes-Côte d'AzurDépartement VaucluseCommu...

Ley de nacionalidad afgana Extensión teritorial extensión_territorLegislado por Asamblea Nacional de AfganistánHistoriaAprobación 6 de noviembre de 1936 (87 años)[editar datos en Wikidata] Ley de nacionalidad afgana es la ley que rige la adquisición, transmisión y pérdida de la ciudadanía afgana. Afganistán sigue a jus soli y permite que las personas se conviertan en ciudadanos de Afganistán, independientemente de su origen étnico o género. Ha habido propuestas con...

 

National scouting and guiding organization of Qatar This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: The Scout and Guide Association of Qatar – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (December 2009) (Learn how and when to remove this template message) The Scout and Guide Association of QatarCountryQatarF...

 

مديرية البريقة  - مديرية -  تقسيم إداري البلد  اليمن[1] الإقليم الفدرالي إقليم عدن المحافظة محافظة عدن خصائص جغرافية إحداثيات 12°45′27″N 44°53′21″E / 12.757541°N 44.889107°E / 12.757541; 44.889107 المساحة 485.90 كم² الارتفاع 13 متر  السكان الكثافة السكانية 128.4 نسمة/كم2 ال...

1995 Indian filmLucky ManDirected byPratap PothenScreenplay byPratap PothenStory byS. V. Krishna ReddyProduced byK. PrashathStarring Karthik Goundamani Senthil Sanghavi CinematographyAravind KamalanathanEdited by B. Lenin V. T. Vijayan Music byAdithyanProductioncompanyPrashath Art FilmsRelease date 14 April 1995 (1995-04-14) CountryIndiaLanguageTamil Lucky Man is a 1995 Indian Tamil-language fantasy comedy film directed by Pratap Pothen. The film stars Karthik, Goundamani, Sent...

 

Duciomar Costa Duciomar CostaDuciomar Costa 54º Prefeito de Belém Período 1.° de janeiro de 2005até 1.º de janeiro de 2013 Antecessor(a) Edmilson Rodrigues Sucessor(a) Zenaldo Coutinho Senador pelo Pará Período 1.° de fevereiro de 2003até 31 de dezembro de 2004 Deputado estadual pelo Pará Período 1.° de fevereiro de 1995até 31 de janeiro de 2003 Vereador por Belém Período 1.° de janeiro de 1989até 31 de janeiro de 1995 Dados pessoais Nascimento 17 de agosto de 1955 (68&...

 

Strategi Solo vs Squad di Free Fire: Cara Menang Mudah!