Il clima di Tavazzano è tipico delle regioni temperate. Le estati sono calde e afose. La temperatura media delle massime si attesta intorno ai 30 °C con punte superiori ai 35 °C quando la penisola viene investita dalle ondate di caldo di matrice africana. Si verificano circa 15-20 temporali l'anno. Le stagioni più piovose sono l'autunno e la primavera. In media cadono 850 mm di pioggia all'anno. Gli inverni sono umidi e il fenomeno della nebbia è molto frequente e spesso permanente durante la giornata. Si registrano in media 4-5 giorni di neve con una media complessiva di 31 cm. Non sono rari gli inverni in cui, seppur occasionalmente, le temperature minime scendono sotto i -10 °C, in particolar modo nelle notti serene e con il suolo innevato, complice l'effetto albedo. Non mancano limpide giornate che permettono di vedere l'arco alpino e l'Appennino in occasione di eventi di Foehn, il vento discendente che soffia impetuoso dalle Alpi.
Storia
La località di Villavesco fu citata per la prima volta nel 994 come villa episcopi, ossia "villaggio di proprietà del Vescovo": da qui il nome di Villavesco. Appartenne ai signori di Salerano (1189) e ai Buttintrocca (1657), quindi ai Rezzonico, dei quali fu feudo fino al 1796. Nonostante l'importanza avuta nel medioevo, Villavesco perse l'autonomia già a metà del XVIII secolo, venendo aggregata a Modignano.
La località di Tavazzano, viene attestata nel 1125, quando Giovanni Trissino da Lodi fonda un ospedale dedicato a San Giovanni Battista[4],
posto nel punto in cui la strada da Milano a Lodi varca il fiume Sillaro, nelle vicinanze dello stesso, è citata nel 1193 una battaglia detta del Guado, o del "Fossato di Lodi" combattuta tra i milanesi e una lega di città formata da Lodi, Cremona, Pavia, Bergamo e Como.
L'aggregazione definitiva si ebbe nel 1869[5]. Il comune risultante dall'unione di Modignano, Pezzolo[N 1] e Tavazzano prese il nome di Villavesco,[5] poiché questa frazione, a causa della vicinanza alla strada piacentina ed alla ferrovia[N 2], aveva conosciuto un certo sviluppo.
Nel 1879 al comune di Villavesco venne aggregato il limitrofo comune di Cà de' Zecchi[6].
Durante il XX secolo si verificò un forte sviluppo edilizio e demografico della località Tavazzano, particolarmente nella fascia fra la Via Emilia e la ferrovia, intorno alla stazione ferroviaria. In seguito a ciò, nel 1954 fu istituita la nuova parrocchia di Tavazzano (fino ad allora tutto il territorio comunale dipendeva dalla parrocchia di Villavesco).
Nel 1963 la sede municipale fu trasferita da Villavesco a Tavazzano, e il comune di Villavesco prese l'attuale denominazione[7].
A partire dagli anni novanta del XX secolo la crescita edilizia, che non si è mai arrestata, ha finito per saldare tra loro le località di Tavazzano e Villavesco.
Simboli
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 ottobre 1995.[8]
Stemma
«Troncato: nel primo, di azzurro, alle due fasce d'argento; nel secondo, di verde, al leone illeopardito d'oro linguato ed allumato di rosso, passante sulla pianura diminuita, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Gonfalone
«Drappo partito di azzurro e di bianco, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma civico con l'iscrizione centrata in argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.»
Bandiera
«Due bande verticali uguali di colore bianco e azzurro, con al centro lo stemma comunale. L'asta è sormontata da puntale a stella con estremità superiore prolungata.»
Monumenti e luoghi d'interesse
Sono tre i monumenti d'interesse; due i più antichi del territorio e uno moderno:
Tavazzano: l'edificio dell'ex chiesa che si affaccia sulla via Emilia, edificata nel 1627 e da tempo sconsacrata;
Villavesco: la chiesa parrocchiale risalente al 1630.
Tavazzano: Teatro Nebiolo, inaugurato nel 2007, e situato all’interno del Centro Civico “G. Mascherpa”.
Nel 1947 inizia, con la posa della prima pietra, la storia della nuova chiesa. In quel periodo il parroco di Villavesco, visto il notevole sviluppo demografico e urbanistico del paese vicino, decise di far costruire a Tavazzano la nuova chiesa parrocchiale. Inizialmente vennero realizzati solo la parte dell'abside e la cupola, i lavori furono poi interrotti a causa di difficoltà tecniche e carenza di risorse economiche. Nel 1954 il Vescovo di Lodi decise di costruire due parrocchie distinte dedicando la chiesa di Villavesco alla Madonna Assunta e quella di Tavazzano a San Giovanni Battista.
La nuova chiesa di Tavazzano fu costruita nel corso di un decennio e venne inaugurata nel settembre 1960. Essa racchiude un antico dipinto della vergine Maria (Madonna del viandante), un S. Giovanni Battista attribuito ai Piazza da Lodi e belle opere d'arte contemporanea, tra le quali l'Ultima Cena di Alfredo Pettinari del 2001. A testimonianza della continua collaborazione tra il maestro Pettinari ed il parroco Don Gianfranco Pizzamiglio nel 2006 vengono inseriti sulle pareti della navata centrale due nuovi dipinti Il battesimo e L'annunciazione, mentre nel 2008 La crocifissione (olio su tela 3,70x2,50m) ed il Martirio di San Giovanni (olio su tela 3,70x2,50 m).
Nell'Aprile 2008 è stato inaugurato il nuovo impianto di illuminazione che si compone anche di un sistema di proiezione del cielo stellato calcolato all'anno zero sul soffitto di tutta la chiesa (450 m²) progettato da Giulio Podestà.
Nel 2019 è stato restaurato un dipinto seicentesco, raffigurante San Bassiano, a figura intera, in abito vescovile. L'opera è stata restaurata dalla Conservart snc, ed è esposta nella chiesa parrocchiale di Villavesco.
Secondo le statistiche ISTAT[10] al 1º gennaio 2017 la popolazione straniera residente nel comune era di 829 persone, pari al 13,6% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano al 2017:[10]
[11]
Antegnatica, Bagnolo, Bolenzano, Ca' Cesareo, Ca' del Ferro, Ca' de Zecchi, Canovette, Garibolda, Tavazzano Vecchio, Vho, Zelasche, Zelaschine.
Economia
L'economia del comune è dominata dalla grande centrale termoelettrica di proprietà della EPH, una delle più grandi a livello nazionale. Le sue turbine funzionano solo a gas naturale e raggiungono una potenza totale di 1440 MW.
Nella centrale lavorano direttamente 263 persone.
Oltre alla centrale termoelettrica vi è un'altra grande area logistica che raccoglie una buona parte delle industrie di Tavazzano e offre numerose possibilità di lavoro ai residenti, che comunque restano in maggior parte pendolari.Tra le aziende di logistica di rilevanza internazionale, Stef ha creato a Tavazzano una delle piattaforme refrigerate più grandi d'Europa.
È altresì presente il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), ex ENSE.
Sul territorio comunale sono presenti diversi impianti sportivi e molteplici associazioni sportive.
Il Comune possiede una palestra con campo da basket e pallavolo, due campi da tennis (uno coperto e uno all'aperto) e uno stadio con due campi da calcio (uno per gli allenamenti e uno per le partite). Vi è anche una squadra di atletica chiamata ASD Atletica Tavazzano affiliata al C.S.I. nata nel 1978 e una squadra di tennis, chiamata ASD Tennis Club Tavazzano, affiliata alla FIT, nata nel 1985
Galleria d'immagini
La chiesa di Villavesco
L'acquedotto
Ponte napoleonico nei pressi della cascina Zelasche
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo, Frazione Modignano
^BCL-Gio. Battista molossi: Memorie d’alcuni uomini illustri della città di Lodi, parte I, Oldrado Trissino, pag. 50
^abRegio decreto24 gennaio 1869, n. 4847, in materia di "Decreto col quale i Comuni di Tavazzano e Pezzolo di Tavazzano sono soppressi ed aggregati a quello di Modignano, che assumerà la denominazione di Villaresco."
^Regio Decreto n° 4908 del 25 maggio 1879, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 142 del 19 giugno 1879
^Decreto del presidente della Repubblica22 settembre 1963, n. 1461, in materia di "Trasferimento della sede municipale del comune di Villavesco (Milano) nella frazione di Tavazzano e mutamento della denominazione di detto Comune in quella di "Tavazzano con Villavesco"."