Nel 1863 il comune di Casaletto assunse la nuova denominazione di «Casaletto Lodigiano»,[4] per distinguersi da altre località omonime.
Nel 1870 al comune di Casaletto Lodigiano vennero aggregati i comuni di Gugnano e Villarossa.[5]
A partire dagli anni settanta del XX secolo il territorio ha conosciuto una forte espansione edilizia, particolarmente nella frazione di Mairano.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 5 luglio 1952.[6]
Stemma
«Spaccato: nel primo d'oro, alla croce di rosso; nel secondo di rosso, alla banda d'azzurro, attraversata dal leone d'oro, coronato all'antica dello stesso.»
Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Casaletto Lodigiano in totale sono 135[9], pari al 5,36% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Secondo lo statuto comunale, il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Gugnano e Mairano, e gli agglomerati, cascine e case sparse di Beccalzù, Bernareggia, Guado, Guardarotta, Livelli, Molino del Guado, Moncucca, Orsolina, Porticone, Stazione, Torre, Villaggio De Gasperi e Villarossa[10].
L'economia locale si basa principalmente sull'agricoltura, che conta un buon numero di aziende, con produzione di mais, grano e foraggi e l'allevamento di numerosi capi di bovini da latte.
Anche gli altri settori, tuttavia, sono presenti: artigianato, commercio e anche industria, con piccole imprese nei settori estrattivo e manifatturiero.
Ciò nonostante, la forza lavoro non è tutta occupata nel territorio comunale, dando luogo al fenomeno del pendolarismo.
^Regio decreto29 marzo 1863, n. 1260, in materia di "Sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Alessandria, Arezzo, Bologna, Brescia, Forlì, Ravenna, Firenze, Milano, Perugia, Modena e Pavia ad assumere una nuova denominazione."
^Regio decreto9 giugno 1870, n. 5722, in materia di "Sono soppressi alcuni Comuni nella Provincia di Milano, ed aggregati ad altri Comuni della Provincia stessa."