Il clima è di tipo alpino (Classificazione di KöppenG o Dfc), caratterizzato da estati fresche e umide e inverni rigidi e nevosi, dovuto essenzialmente alla considerevole altitudine alla quale è situato il comune piemontese. Detto clima lo rende uno dei comuni italiani con temperatura media annua più bassa in assoluto, con un valore pari a +2,9 °C, comunque notevolmente più mite di Livigno, nonostante la quota superiore. Sestriere non è una località particolarmente piovosa. La neve cade di solito da ottobre ad aprile, rendendolo uno dei comuni italiani più nevosi.[10]. È il comune con il più alto valore ufficiale di gradi giorno in Italia, che raggiungono un valore di 5 165.[11]
Il nome "Sestriere" deriva da Petra Sextreria, ovvero la sesta pietra che veniva utilizzata, come punto trigonometrico di riferimento, per misurare la distanza in miglia da Torino.[12]
Storia
Le origini di Sestriere sono molto recenti: il comune sorse infatti per regio decreto il 18 ottobre 1934 sui terreni dell'ex comune di Champlas du Col, che diventò una frazione, su quelli della frazione Borgata, separata dal comune di Pragelato, e su quelli di Sauze di Cesana, separato dal comune di Cesana e in seguito ricostituito come comune autonomo.[13]
La vita amministrativa del nuovo comune iniziò il 1º gennaio 1935: fu ideato lo stemma, una banda nera ed una verde ed in mezzo un paio di sci a rappresentare la vocazione di stazione invernale di Sestriere, e il primo podestà fu Paolo Frà.[17]
Nel corso degli anni trenta vennero costruiti anche una nuova strada, un trampolino per il salto con gli sci, un altro albergo, il "Principi di Piemonte", e un prestigioso campo da golf a 18 buche (il più alto d'Europa).[18]
Questo sviluppo venne interrotto dalla seconda guerra mondiale, che bloccò il turismo e danneggiò gli impianti. Negli anni cinquanta iniziò la ricostruzione, guidata da Giovanni Nasi (nipote del senatore Agnelli e sindaco dal 1948 al 1980), e vennero costruite nuove sciovie e seggiovie.[19]
La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate, a Champlas du Col, risale al XII secolo, ma venne ricostruita nel 1839 e restaurata completamente all'inizio del Novecento: al suo interno si trovano un pulpito del 1747 e un retablo in legno del XVII secolo.[23]
Nel 1914 venne eretto un obelisco che commemora la strada fatta costruire cent'anni prima da Napoleone per mettere in comunicazione il Piemonte e l'Alta Savoia. L'obelisco fu distrutto nel 1950 per fare spazio ad altri edifici, ma fu poi ricostruito nel 1987 in via Pinerolo.[25][26]
La cappella della Regina Pacis fu costruita tra il 1922 e il 1924 per ricordare i caduti della Val di Susa e della Val Chisone nella prima guerra mondiale.[27]
I due alberghi a torre con rampe interne elicoidali sono tra i primi del genere e costituiscono un interessante esempio di architettura moderna.[28]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 97 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
L'economia di Sestriere dipende quasi esclusivamente dal turismo, che si avvale di un'attrezzatura alberghiera di prim'ordine.
Fa parte, insieme alle località di Claviere, Sauze d'Oulx, Cesana, San Sicario e Pragelato del comprensorio sciistico della Via Lattea. Le sue piste più interessanti, sede anche di competizioni internazionali, sono:
Banchetta
Fraiteve
Sises
Complessivamente le piste sono 212, servite da 70 impianti di risalita, per una lunghezza di 400 km, 120 dei quali innevati artificialmente.[31]
Il complesso degli impianti di risalita del Sestriere, di proprietà fino ad ora della Sestriere s.p.a., società che faceva capo alla famiglia Agnelli, è stato ceduto nel 2022 all'inglese Icon Infrastructure.[32][33]
A Sestriere è inoltre presente una delle principali sedi di sleddog italiane, la pratica delle escursioni con i cani da slitta nordici Siberian Husky[36][37]
1999, 9ª tappa, Le Grand-Bornand-Sestriere, vinta dalla maglia gialla Lance Armstrong, con il risultato in seguito annullato a causa del doping dell'americano.[43]
Tranne che per l'edizione del 1996, negli altri tre casi in cui Sestriere era stata sede di arrivo di tappa il comune piemontese il giorno seguente fu anche sede di partenza di tappa della corsa francese:
Dal 1961 Sestriere ospita l'arrivo della gara automobilistica Cesana-Sestriere[46], una cronoscalata di oltre 10 km che nel corso degli anni è stata altresì considerata come gara valida per il Campionato Europeo ed Italiano della Montagna.[47][48]
Calcio
Sestriere ha ospitato dal 23 maggio al 5 giugno 2010 il ritiro pre-mondiale della nazionale di calcio italiana per fare abituare i giocatori al clima e dell'altitudine che avrebbero trovato in Sudafrica in occasione delle imminenti partite di Coppa del Mondo.[49]
^La storia del Giro d'Italia, su ilnuovociclismo.com. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2019).
^In seguito alla squalifica di Contador per doping, in base alla sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport, allo spagnolo sono stati annullati tutti i risultati ottenuti dal 25 gennaio 2011. Si veda (EN) Press release: CAS decision in Contador case, in Uci.ch, 6 febbraio 2012. URL consultato l'11 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2012)., (EN) Alberto Contador case: the consequences of the CAS ruling, in Uci.ch, 6 febbraio 2012. URL consultato l'11 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2012).
^La tappa partiva inizialmente da Val-d'Isère ed era lunga 190 km, ma le cattive condizioni meteorologiche portarono alla neutralizzazione della prima parte della corsa, essendo i passi dell'Iseran e del Galibier impraticabili.
^Il 22 ottobre 2012 l'UCI riconosce la sanzione imposta dall'USADA a Lance Armstrong, accusato di aver utilizzato sostanze dopanti durante la sua permanenza alla US Postal Service, e conferma di fatto la cancellazione dei suoi piazzamenti e delle vittorie dall'agosto del 1998 fino al termine della carriera.
^Bubka aggiunge un centimetro al suo record, in La Stampa, n. 208, 1994, p. 1.
^Record del lungo (con giallo) al Sestriere, in La Stampa, n. 204, 1995, p. 1.
^Centoventi piloti alla Cesana-Sestriere, in Stampa Sera, n. 184, 1961, p. 7.