Negli anni cinquanta fu deciso che la Salaria sarebbe stata rettificata e allargata lungo tutto il suo percorso, trasformandola quindi in strada a scorrimento veloce, e i primi cantieri furono avviati negli anni sessanta.
La variante al tratto finale della Salaria, tra Ascoli Piceno e l'innesto con l'autostrada Adriatica a Porto d'Ascoli, inizialmente doveva essere realizzata come strada a scorrimento veloce e mantenere il nome e la classificazione di "SS4 Salaria".[3] I primi progetti in merito furono realizzati dall'amministrazione provinciale di Ascoli negli anni Sessanta;[3] il progetto definitivo, completato dalla Cassa del Mezzogiorno prima del 1971, prevedeva una spesa di 8,65 miliardi.[4]
Successivamente, invece, si scelse di dargli la qualifica di raccordo autostradale e quindi di realizzarlo come superstrada a doppia carreggiata; perciò la variante prese il nome di "raccordo autostradale 11" o di "raccordo Ascoli-Mare". I lavori furono eseguiti e completati nel corso degli anni Ottanta.
Alla costruzione dell'infrastruttura, partecipo' anche il Gruppo Industriale Rozzi di Costantino Rozzi, azienda di costruzione edile di Ascoli, esperta di strutture in C.A.P., con cui costrui' molte strade a scorrimento veloce e stadi in Italia.
Istituzione e classificazione
Il raccordo è stato classificato come autostrada con la denominazione di raccordo autostradale con d.m. del 18 dicembre 1990 (GU 24 del 29 gennaio 1991).[5] Contestualmente, il tratto Ascoli Piceno - Porto d'Ascoli della strada statale 4 Via Salaria venne declassato a strada provinciale e assunse il nome di "SP 235 Via Salaria" (SP ex SS 4 o SP 235).
Il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461[6][7][8] non ha incluso il RA 11 tra le autostrade italiane ma tra la rete stradale a viabilità ordinaria di interesse nazionale ed è stato classificato inizialmente come SS 4 RA Ascoli-Porto d'Ascoli.
Tuttavia con il successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2004 (Gazzetta Ufficiale n. 298 del 21 dicembre 2004)[9] è stata assegnata al raccordo la numerazione RA 11.
Il raccordo presenta i segnali di inizio e fine autostrada.
^Lo svincolo di Ancarano si incontra sono in direzione Porto d'Ascoli, distinto dallo svincolo di Castel di Lama e delle zone industriali di Ancarano e Campolungo. Questi svincoli, unici di tutto il raccordo, cadono in provincia di Teramo. In direzione opposta i due svincoli coincidono.
^In direzione Ascoli Piceno lo svincolo di Monteprandone precede lo svincolo A14.