Autostrada A21 (Italia)

Autostrada A21
Autostrada dei Vini
Torino-Piacenza-Brescia
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Piemonte
  Emilia-Romagna
  Lombardia
Province  Torino
  Asti
  Alessandria
  Pavia
  Piacenza
  Cremona
  Brescia
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioInnesto in A55 presso Torino
FineBrescia
Lunghezza238,3[1] km
Data apertura1968[2]
Gestore
Pedaggiosistema chiuso[3]
(gratuito nella tratta piemontese Torino-Villanova e nella tratta urbana lombarda a Brescia)
Percorso
Località serviteTorino, Asti, Alessandria, Piacenza, Cremona, Brescia
Principali intersezioniA33, A26, A7, A1
Strade europee

L'autostrada A21 è un'autostrada italiana che collega Torino con Brescia attraverso la pianura Padana passando da Piacenza. Nel tratto compreso tra il capoluogo piemontese e la città emiliana è gestita dalla Ivrea Torino Piacenza S.p.A., mentre da Piacenza a Brescia è gestita dalla Società Autovia Padana (quest'ultima parte del gruppo ASTM della famiglia Gavio).

Storia

Il tronco Torino - Piacenza nasce da un'iniziativa della Provincia di Torino, che nel luglio 1960 fonda la SATAP, società che sottoscrisse la costruzione e poi l'esercizio dell'autostrada. Nel febbraio 1963 ottenne la concessione e l'anno successivo iniziarono i lavori per la realizzazione che durarono più di 5 anni: l'autostrada entrò progressivamente in esercizio tra il dicembre 1968 e il dicembre 1969. Il costo fu di 130 miliardi di lire.

Il tratto da Santena ad Asti est venne aperto il 31 dicembre 1968,[4][5] mentre il tratto da Pontecurone a Piacenza ovest seguì il 29 marzo 1969.[6][7]

Il tratto intermedio da Asti est a Pontecurone, comprendente le stazioni intermedie di Felizzano, Alessandria ovest, Alessandria est e Tortona, venne inaugurato il 15 dicembre 1969 alla presenza del ministro Natali.[7][8]

Il collegamento con l'A1 fu completato nel 1972, quello con la Piacenza-Brescia nel 1973 e quello con l'A7 Milano-Genova nel 1987[2].

Dalla parte opposta si costituisce in SPA nel 1970 la Centropadane, società incaricata della costruzione e poi concessionaria del tronco Brescia-Piacenza e del raccordo A21-A1. Il 1º marzo 2018 la Società Autovia Padana subentra come concessionario per la tratta Brescia-Piacenza e la diramazione di Fiorenzuola d'Arda.

Dal 1° dicembre 2024 il tratto Torino - Piacenza dell'autostrada è gestita dalla società Ivrea Torino Piacenza della famiglia Dogliani, nuova concessionaria subentrata alla SATAP del gruppo Gavio.[9]

L'autostrada oggi

L'A21 nel tratto Piacenza-Brescia.

L'autostrada A21 è soprannominata "autostrada dei vini" perché percorre molte zone famose per la produzione di vini (Astigiano, Alessandrino, Oltrepò pavese, Piacentino, raggiungendo Brescia nelle vicinanze della Franciacorta). È interamente a due corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza (risultando comunque in larga parte già predisposta per la terza corsia), tranne i tratti Brescia Centro-Manerbio e Santena-Barriera di Villanova, già a tre corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza.

Il pedaggio per i veicoli che percorrono solo il tratto compreso tra la barriera di Piacenza ovest e Piacenza est è stato dal 1987 al 7 agosto 2007 a carico del comune di Piacenza, anche se in modo forfettario, poiché considerato una tratta autostradale urbana: in pratica la tangenziale nord di Piacenza. Per mezzo degli svincoli di Piacenza ovest e Piacenza est si poteva pertanto entrare o uscire dall'autostrada liberamente.

Questa situazione è cambiata, ora che è stato aperto il raccordo diretto tra l'A21 e l'A1; con la conseguente disattivazione delle barriere di Piacenza ovest e La Villa e la chiusura dello svincolo di Piacenza est la tratta è ora a pagamento. Il comune di Piacenza ha stipulato un accordo con le concessionarie interessate, SATAP e Autostrade per l'Italia, per cui i veicoli (solo auto e moto) dei residenti nel comune di Piacenza, purché dotati di apparato Telepass appositamente abilitato presso il Centro servizi - Punto blu di Piacenza ovest, potranno transitare senza spese tra i caselli di Piacenza sud (A1) e Piacenza ovest (A21).

Il 27 dicembre 1996 l'autostrada è diventata tristemente famosa nella cronaca per un lancio di sassi da un cavalcavia: i fratelli Paolo, Sandro, Franco e Gabriele Furlan, il loro cugino Paolo Bertocco, Roberto Siringo e la fidanzata di Bertocco, Loredana Vezzaro, dal cavalcavia della Cavallosa, nel territorio di Tortona (AL), lanciarono alcuni sassi sulle vetture in transito sulla carreggiata sottostante. Uno di questi sassi colpì mortalmente Maria Letizia Berdini, di 31 anni, che viaggiava in direzione di Parigi assieme al marito, sposato appena 5 mesi prima. Tale fatto portò alla numerazione di tutti i cavalcavia presenti sulle autostrade italiane.[10]

Il 2 gennaio 2018, nei pressi di Montirone, allo svincolo di Brescia Sud, avvenne un drammatico incidente, in cui persero la vita 6 persone: 5 membri di una famiglia francese (fra cui 2 bambini) e l'autista del camion che aveva provocato lo scontro e la successiva esplosione dell'autocisterna coinvolta nel tamponamento.[11]

In provincia di Brescia l'A21 ha anche un raccordo di interconnessione con altre attuali (e future) autostrade e strade provinciali, l'autostrada A21 racc.

Tabella percorso

TORINO-PIACENZA-BRESCIA
(TO-PC-BS)

Autostrada dei Vini
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Area Strada europea
Tangenziale Sud di Torino (Santena) 0 TO
Villanova 11 AT
Barriera Villanova 11
Area di servizio "Villanova" 13
Asti ovest 32
Asti est
Cuneo
39
Area di servizio "Crocetta" 48 AL
Felizzano - Quattordio 52
Genova - Gravellona Toce 65
Alessandria ovest 66
Alessandria est 76
Milano - Genova
Tortona
87
Area di servizio "Tortona" 91,5
Voghera 101,3 PV
Casteggio - Casatisma 115
Broni - Stradella 127
Area di servizio "Stradella" 130,2
Castel San Giovanni 141 PC
Area di servizio "Trebbia" 157
Piacenza ovest 157
Milano - Napoli
Piacenza sud
165
Area di servizio "Nure" 166
Caorso 176
Diramazione Fiorenzuola
Parma - Bologna
uscita solo in direzione Piacenza, entrata solo in direzione Brescia
181
Castelvetro Piacentino 186
Area di servizio "Cremona" 193,0 CR
Cremona 194,8
Pontevico 210,0 BS
Manerbio 220,3
Area di servizio "Ghedi" 230,4
Brescia sud
Raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari
Aeroporto di Brescia-Montichiari
233,2
Torino - Trieste 237,0
Brescia centro 238,3
Brescia 238,3

A21 dir Diramazione Fiorenzuola d'Arda

Autostrada A21 dir
Diramazione Fiorenzuola d'Arda
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Emilia-Romagna
Province  Piacenza
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioCastelvetro Piacentino
FineFiorenzuola d'Arda
Lunghezza12,3[12] km
Data apertura1972[2]
GestoreAutovia Padana (ASTM)
Pedaggiosistema chiuso

La diramazione Fiorenzuola d'Arda, gestita dalla Società Autovia Padana, si stacca dal percorso principale dell'A21 nel territorio comunale di Castelvetro Piacentino, e si congiunge con la A1 al casello di Fiorenzuola d'Arda. È stata realizzata in contemporanea col resto del tronco Piacenza-Cremona-Brescia allo scopo di consentire ai mezzi provenienti da queste ultime due città di raggiungere l'autostrada del Sole senza passare per il nodo di Piacenza.

Lunga poco più di 12 km, è a due corsie per ciascun senso di marcia, oltre alla corsia di emergenza. Il tratto non ha uscite intermedie, solo gli innesti dalla A21 e dalla A1. Attualmente è soggetta a pedaggio, mentre fino a non molti anni fa si trattava di un raccordo autostradale gratuito. Quello che sino all'introduzione del pedaggio era l'unico svincolo intermedio, Cortemaggiore, allo stato odierno non è più accessibile, sia in entrata che in uscita.

La sigla alfanumerica A21 dir è presente in alcuni segnali stradali, a esempio sull'A1. Lungo la diramazione nei pannelli di identificazione dei cavalcavia è indicata invece come A21.

Diramazione Fiorenzuola d'Arda
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
0,0 12,3 PC
Fiorenzuola d'Arda 12,3 0,0

Curiosità

Tra gli svincoli di Voghera e Casteggio-Casatisma è posizionato un pannello informativo, che sovrasta entrambe le carreggiate dell'autostrada, che indica la presenza del 45º parallelo nord.

Note

  1. ^ Portale Trasporti Eccezionali, su www2.autostrade.it. URL consultato il 5 giugno 2022.
  2. ^ a b c La storia - Satap S.p.A. Autostrade Torino-Milano e Torino-Piacenza, su satapweb.it. URL consultato il 26 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).
  3. ^ Sistema aperto allo svincolo di Villanova d'Asti con pedaggio di 0,80€.
  4. ^ «Quattro corsie» dedicate a Bacco, in Autostrade, anno XI, n. 1, Roma, gennaio 1969, p. 13, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
  5. ^ Aperto al traffico il tratto Torino - Asti est della Torino - Piacenza, in Le Strade, anno XLIX, n. 1, Milano, Touring Club Italiano, gennaio 1969, p. 30.
  6. ^ Da Piacenza a Voghera sullʾautostrada dei vini, in Autostrade, anno XI, n. 4, Roma, aprile 1969, p. 10, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
  7. ^ a b Completata l'autostrada Torino-Piacenza, in Le Strade, anno L, n. 1, Milano, Touring Club Italiano, gennaio 1970, p. 69.
  8. ^ Completata l'autostrada dei vini, in Autostrade, anno XI, n. 12, Roma, dicembre 1969, p. 34, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
  9. ^ Christian Benna, I Dogliani al volante delle autostrade piemontesi: «A dicembre parte la Ivrea-Torino-Piacenza», in Corriere della Sera, 5 ottobre 2024. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  10. ^ Sassi dal cavalcavia, vent'anni dalla tragedia di Tortona. La sorella della vittima: "Non perdonerò mai gli assassini", su torino.repubblica.it, 27 dicembre 2016.
  11. ^ Si incendia cisterna su A21. Sei morti anche 2 bambini, in Ansa.it. URL consultato il 3 gennaio 2018.
  12. ^ TE - Trasporti Eccezionali - Rami autostradali, su teonline.autostrade.it. URL consultato l'8 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia

Voci correlate

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