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La prima attestazione dei giorni della settimana associata con i corpi celesti visibili a occhio nudo risale a Vettio Valente, un astrologo che scrisse l'Anthologiarum intorno al 170 d.C. L'ordine era Elio, Selene, Ares, Ermete, Zeus, Afrodite e Crono. Dalla Grecia questo schema si diffuse a Roma e in seguito dal latino a tutte le altre lingue.
La maggior parte dei nomi dei giorni della settimana nelle lingue romanze ha un'origine planetaria. Il nome per il lunedì deriva dalla Luna, mentre i giorni successivi si ispirano a quattro dei cinque pianeti visibili: Marte, Mercurio, Giove e Venere. Ad ognuno di questi astri corrisponde una specifica divinità nella mitologia romana.
Il riferimento originale latino a Saturno per il sabato ed al Sole per la domenica sono stati sostituiti da riferimenti religiosi. Il sabato deriva dall'ebraico shabbath, il giorno del riposo. Il nome della domenica significa "giorno del Signore".
Una notabile eccezione deriva dal portoghese, dove i riferimenti a divinità pagane sono stati eliminati per essere sostituiti da un sistema numerale derivato dalla tradizione cattolica latina.
Sei dei nomi dei giorni della settimana possiedono una corrispondenza con il calendario celeste romano. Le divinità latine sono sostituite con i nomi nelle varie lingue di divinità norrene più o meno assimilabili. Il martedì è assegnato a Týr, divinità della guerra associata in questo caso al Marte latino, nonostante la sua etimologia sia la stessa di Giove. Il mercoledì a Odino, dio della sapienza e della magia, accostabile a Mercurio. Il giovedì a Thor, dio del tuono associato in questo caso a Giove. Il venerdì a Freyja (o a Frigg), dea dell'amore come la Venere dei romani.
Il lunedì e la domenica hanno in genere un riferimento diretto agli astri della Luna e del Sole. Per quanto riguarda il sabato, vi sono origini diverse.
In inglese ed olandese viene mantenuto il riferimento diretto alla divinità romana originale (Saturno). In tedesco, la forma Samstag deriva dall'alto tedesco antico sambaztac che a sua volta deriva dalla festività ebraica del shabbath, come la maggior parte delle lingue neolatine. Esiste anche un altro nome in tedesco per il sabato: Sonnabend, che significa "vigilia del sole" e quindi "giorno prima della domenica".
In tedesco sono presenti altre variazioni rispetto allo schema germanico: Dienstag (martedì) significa "giorno dell'assemblea" e Mittwoch (mercoledì) significa "in mezzo alla settimana"
Nelle lingue scandinave il nome del sabato significa "giorno del lavaggio", dall'antica radice nordica laugr, bagno. Questo deriva dalla tradizione vichinga di fare il bagno il sabato.
L'islandese rappresenta un'eccezione. Pur mantenendo il riferimento celeste per il lunedì e la domenica ed il riferimento al bagno per il sabato, i nomi degli altri giorni sono divergenti: martedì significa "terzo giorno" (la domenica è considerato il primo), mercoledì "giorno in mezzo alla settimana", giovedì "quinto giorno" e venerdì "giorno del digiuno".
I nomi dei giorni della settimana nelle lingue slave hanno un significato fondamentalmente numerico. La domenica significa "che non si lavora". Fa eccezione la lingua russa nella quale il significato è risurrezione, in riferimento all'episodio biblico. Lunedì significa "giorno successivo a quello in cui non si lavora". Martedì significa "secondo", mentre mercoledì significa "in mezzo", in riferimento alla propria posizione rispetto agli altri giorni. Giovedì significa "quarto" e venerdì "quinto". Il sabato ha invece origine dall'ebraico shabbath. Il primo giorno della settimana viene considerato il lunedì.
Nelle lingue baltiche i nomi dei giorni della settimana hanno un significato numerale, con il lunedì come il primo della serie. La lingua samogitica fa eccezione e il significato dei nomi dei giorni della settimana è analogo a quello delle lingue slave.
In ungherese hanno un significato principalmente numerale. Lunedì significa "inizio della settimana", martedì "secondo", mercoledì "nel mezzo", giovedì "quarto", venerdì "quinto". Mercoledì, giovedì e venerdì hanno un'origine etimologica slava.
I nomi finlandesi dei giorni della settimana seguono sostanzialmente il modello delle lingue scandinave, con il lunedì e la domenica che si riferiscono alla luna ed al sole e gli altri giorni assegnati alle stesse divinità nordiche. Anche il sabato segue la stessa linea, essendo traducibile come "giorno del bagno". L'unica eccezione è rappresentata dal mercoledì, che significa "giorno in mezzo alla settimana".
In estone hanno un significato fondamentalmente ordinale, con l'eccezione del venerdì e del sabato, che mostrano un'influenza delle lingue scandinave, e della domenica. Il venerdì deriva dal "giorno di Freyja", il sabato significa "giorno del bagno" mentre la domenica "giorno sacro".
In irlandese, nomi per il lunedì, martedì e sabato mantengono la loro origine latina. Gli altri nomi hanno invece origine nella tradizione cattolica. Mercoledì significa "primo digiuno", venerdì "il digiuno" e giovedì "giorno tra i due digiuni". Domenica significa "giorno del signore".
Il gallese, pur non essendo una lingua neolatina, mantiene fedelmente i nomi latini.
In hindi tutti i nomi dei giorni della settimana derivano dai nomi indiani dei corpi celesti nello stesso ordine delle lingue europee (al lunedì è assegnata la Luna, al martedì il pianeta Marte e così via). Anche il sabato e la domenica sono assegnati rispettivamente al pianeta Saturno e al Sole. I nomi dei pianeti derivano a loro volta da figure divine della mitologia indiana: la Luna si riferisce a Chandra, il Sole a Ravi, Mercurio a Budha, Venere a Shukra, Marte a Mangala, Giove a Brihaspati e Saturno a Shani.
In turco, domenica, considerata il primo giorno della settimana, significa "giorno del bazar" mentre lunedì "dopo il bazar". Martedì, mercoledì e giovedì significano "terzo", "quarto" e "quinto giorno". Venerdì significa "giorno del jumu'ah" mentre sabato "dopo jumu'ah".
La nomenclatura nelle lingue orientali asiatiche ha una base astronomica, in maniera simile al modello delle lingue neolatine. Anch'esso fa riferimento a Sole (日), Luna (月) ed ai cinque pianeti visibili ad occhio nudo (火星, 水星, 木星, 金星, 土星). Ad ognuno dei cinque pianeti è tradizionalmente associato, da parte della filosofia orientale, un elemento naturale: Fuoco-Marte, Acqua-Mercurio, Legno-Giove, Metallo-Venere, Terra-Saturno.
Questo sistema, nato in Cina, venne successivamente esportato in altri paesi come Giappone, Corea e Tibet. Attualmente, in Cina, viene utilizzato un sistema ordinale (il lunedì è il primo giorno e così via), mantenendo il riferimento astronomico solo nel nome della domenica.
In vietnamita, la domenica significa "giorno del Signore" ed è considerata il primo giorno della settimana. Gli altri giorni hanno un significato puramente numerale: martedì significa "secondo giorno" fino a sabato, "sesto giorno".
^«...planetarie sono chiamate, perché in ciascuna di dette hore predomina, et signoreggia un Pianeta, et di qui hanno preso il nome i giorni della Settimana» (Trattato dell'uso della Sfera di Egnatio Danti, pag. 18, Firenze 1573).