Il comune di Morigerati e la sua frazione Sicilì, sono situati in una zona collinare nel Cilento, ad una decina di km dalle coste del Golfo di Policastro. Il comune è noto per le oasi del WWF, ove si trova la risorgenza del fiume Bussento presso le grotte dell'oasi; è presente inoltre la meravigliosa area del fiume Bussento, nella frazione di Sicilì, ove è possibile sostare immersi nella natura e nella tranquillità dell'ambiente fluviale.
In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +7,9 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +25,1 °C[5].
Il nome Morigerati deriverebbe o dalla parola greca muriké (ginestra) o da murgia, toponimo indicante un'altura o una sporgenza[6].
Storia
Secondo la leggenda, Morigerati fu fondata dal popolo italico dei Morgeti; l'abitato sarebbe situato nello stesso luogo in cui si trovava il villaggio fortificato dai Morgeti. In seguito fu colonizzato dai Romani, come testimoniano i ruderi che si trovano in località Rumanuru.[7]
Istituito nel 1976 e precedentemente denominato museo agro-silvo-pastorale di Morigerati, ospita collezioni etnografiche raccolte negli anni sessanta e settanta del novecento da Clorinda e Modestina Florenzano. Dal 1994 è un museo comunale riconosciuto di interesse regionale dalla regione Campania nel 2008. Raccoglie oltre 1000 oggetti disposti in dieci ambienti dell'antico convento di Sant'Anna nel centro storico del paese. Gli oggetti sono suddivisi in differenti categorie: la cantina, gli oggetti in terracotta, l'agricoltura e pastorizia, la grande macchina utensile per la cardatura della lana, i manufatti tessili, utensili e attrezzi per la lavorazione e tessitura delle fibre tessili, la cereria, utensili e manufatti del fabbro ferraio-lattoniere, le fonti d'illuminazione, il boscaiuolo, il ciabattino, utensili e manufatti del falegname, paramenti sacri e libri delle messe. Il museo dispone, inoltre, di una sala destinata alle esposizioni fotografiche e per la fruizione dei materiali audiovisivi d'archivio.[11]
Geografia antropica
Agglomerati urbani
In base allo statuto comunale di Morigerati[12], l'unica frazione è[13]:
Morigerati è anche conosciuto per il suo olio extra vergine di oliva. Il suo particolare microclima consente ottime produzioni olivicole di varie cultivar (cv rotondella soprattutto a Morigerati, cv pisciottana, cv frantoio, cv leccino soprattutto alla frazione Sicilì) che sono trasformate nell’unico frantoio sul territorio comunale. È sede anche della più antica associazione di assaggiatori Campana Oleum che qui svolge le sue attività professionali. È centro di riferimento dell’olivivoltura del territorio.[senza fonte] Il paese ha ottenuto inoltre il riconoscimento Bandiera Arancione del Touring Club Italiano[14].